PONZI, Giuseppe
Alessio Argentieri
PONZI, Giuseppe. – Nacque a Roma il 20 maggio 1805, da Tommaso e da Teresa Finocchi.
Compiuti gli studi giovanili, si iscrisse alla Regia Università di Roma, conseguendo [...] essere considerato il fondatore della scuola geologica romana.
La prima pubblicazione su questi temi, in collaborazione con monsignor Lavinio de’ Medici Spada, fu Profilo geologico della Campagna romana (Roma 1843). In esito ai rilevamenti fatti tra ...
Leggi Tutto
(lat. Minerva) Antica divinità italica, entrata presto, probabilmente attraverso gli Etruschi, nel novero delle divinità dei Romani; in seguito fu identificata con la greca Atena. Il suo culto fu introdotto [...] : come la M. alata che compare su specchi etruschi, la M. Kurotròphos talvolta unita a Ercole, la M. Tritonia di Lavinio. Anche la M. romana si riallaccia ai modelli greci di Atena, e come protettrice delle arti, della tessitura e della filatura ...
Leggi Tutto
PONTEFICE
Nicola Turchi
. I pontefici, riuniti in collegio ufficiale sotto l'autorità del pontefice massimo, erano in Roma un'accolta di esperti del diritto sacro (fas), i quali avevano il compito di [...] di Saturno e tutto il collegio interveniva ai riti che si celebravano nei luoghi connessi con la protostorio di Roma: Lavinio, Ardea. Il rex sacrorum sacrificava alle calende di ogni mese e uno dei pontefici minori, osservata la posizione della luna ...
Leggi Tutto
Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] deposito votivo del III secolo av.Cr. (Prima campagna di scavo), in NSc, 1951, pp. 169-224.
Sulla stipe di Lavinio:
Enea nel Lazio (Catalogo della mostra), Roma 1981.
Inoltre:
G.Q. Giglioli, Bronzetti italici ed etruschi di arte popolare, in ArchCl ...
Leggi Tutto
VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] ancor maggiore importanza ha V. nel culto statale: i magistrati romani all'inizio ed al termine della loro carica si recano a Lavinio a sacrificare a V. ed ai Penati, i quali vi erano giunti da Troia con il Palladio (Dion. Halic., Ant., i, 67 ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Legnano
Margherita Breccia Fratadocchi
Di G., il cui cognome secondo alcuni studiosi (Sutermeister, I, p. 14 n. 15; Ganda, 1984, p. 54) sarebbe stato de Rapis o Rappi, sono ignote le date [...] l'editore N. Gorgonzola e il tipografo Agostino da Vimercate per un'edizione delle Metamorfosi di Ovidio annotate da Pietro Lavinio. Il processo si concluse, apparentemente con un accordo tra i "da Legnano" e Agostino, il quale si impegnò a non ...
Leggi Tutto
CASTEL PORZIANO
M. G. Lauro
La tenuta presidenziale di C.P. è situata a c.a 20 km a SO di Roma, ed è compresa tra la Via Cristoforo Colombo e il parco comunale di Castel Fusano a NO, la Via Pontina [...] del Lazio primitivo, quali quelle di Acca Larentia e dell’ager Solonius a cui si uniscono, come detto, quelle di Lavinio Laurento. All’età arcaica sono ascrivibili sporadici resti murari e notizie di un sepolcreto individuato dal Lanciani (ma ora non ...
Leggi Tutto
Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] (Firenze, 24-25 ottobre 1997), a cura di C.A. Mastrelli & A. Parenti, Firenze, Olschki, pp. 189-219.
Lavinio, Cristina (1990), Retorica e italiano regionale: il caso dell’antifrasi nell’italiano regionale sardo, in Cortelazzo & Mioni 1990, pp ...
Leggi Tutto
MONTI, Francesco
Alessandro Serafini
MONTI, Francesco. – Figlio di Stefano, «egregio sartore» della corte estense, nacque a Bologna nel 1685 (Zanotti, 1739, II, p. 217).
Quattro anni dopo la famiglia [...] Nel 1723 ricevette dal conte Antonio Bianchini la commissione di decorare la sacrestia dell’oratorio di villa Bianchini a Lavinio di Sotto, impresa che però egli affidò nelle mani del quadraturista Giovanni Zanardi, suo futuro collaboratore. Nel 1725 ...
Leggi Tutto
FRANCAVILLA di Sicilia
U. Spigo
Centro in provincia di Messina, situato nella valle dell'Alcantara. Nell'area urbana, il rinvenimento fortuito di materiali ceramici in un cantiere edilizio in Via Don [...] BCASic, III, 1982, pp. 151-162; id., in AA.VV., Mostra della Sicilia greca (cat.), Tokio 1984, pp. 187-181; M. Torelli, Lavinio e Roma. Riti iniziatici e matrimonio tra archeologia e storia, Roma 1984, p. 137; P. Pelagatti, in NSc, 1984-1985, pp. 291 ...
Leggi Tutto
lavinio
lavìnio agg. [dal nome di Lavinia, personaggio della mitologia latina, figlia di Latino e sposa di Enea (dopo la sua vittoria su Turno), che da lei denominò la città di Lavinio], letter. raro. – Discendente da Lavinia ed Enea (quindi...
lavina
s. f. [lat. tardo labīna, der. di labi «cadere, scivolare»]. – Valanga di neve invernale o primaverile; talvolta col nome di lavine si indicano le frane di pietrame, mentre le valanghe di neve polverosa vengono dette slavine.