STEFANINI, Antonina
Michele Sancisi
STEFANINI, Antonina (Antonella Steni). – Nacque a Montefiascone, nel Viterbese, il 3 dicembre 1926. Primogenita di quattro sorelle e un fratello, in tenera età si [...] trasferì a Roma con la famiglia.
Il padre Lavinio era un commerciante e poeta dilettante di origine abruzzese, la madre, Ludovica Gennari, una casalinga vivace che favorì il talento della figlia.
Nonostante l’opposizione paterna, l’attività artistica ...
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SEVERIANA, VIA
I. G. L.
. Prese il nome dall'imperatore Settimio Severo che la costruì, o meglio che riunì in un solo tracciato alcune vie già esistenti lungo la costa fra Porto e Terracina, collegando [...] con un percorso più rapido le città marittime di Ostia, Lavinio, Ardea, Anzio e le relative vie che vi conducevano da Roma.
Le stazioni indicate dalla Tabula Peutingeriana sono le seguenti: Hostia; Laurentum m. VI; Lavinium (Pratica di Mare) m. XVI, ...
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Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] Studierende der romanischen Philologie, München, Max Hueber Verlag (trad. it. Elementi di retorica, Bologna, il Mulino, 1969).
Lavinio, Cristina (1990), Teoria e didattica dei testi, Firenze, La Nuova Italia.
Lo Cascio, Vincenzo (1991), Grammatica ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà (v. vol. IV, p. 511)
A. M. Bietti Sestieri
La civiltà (o cultura) l. si sviluppa nella regione compresa fra il Tevere, il Garigliano, il [...] 40 cm, sospeso a una fibula di grandi dimensioni.
In questo gruppo può essere incluso anche il c.d. Heròon di Enea di Lavinio, una tomba a cassone sotto tumulo con un ricco corredo comprendente fra l'altro il carro, le armi e un'anfora da vino.
Nella ...
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MEZENZIO
Nicola Turchi
. Re degli Etruschi di Cere (Agylla, l'attuale Cerveteri), nella cui leggenda s'intrecciano elementi varî, di cui ci sono testimonî Catone (in Plinio il Vecchio), Varrone, Livio, [...] la ribellione dei Ceriti i quali, persuasi dal veggente Tarcone, si alleano con Ascanio e provocano una nuova guerra attorno a Lavinio dove, per l'abilità di Lauso, i Latini hanno la peggio, tanto da indursi a domandare le condizioni della resa. M ...
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LAVINIA
L. Rocchetti
Figlia di Latino ed Amata, futura moglie di Enea. È stata riconosciuta nella figura femminile che cerca di liberarsi dalla donna in atteggiamento concitato (Amata), raffigurata [...] fanciulla che Latino indica ad Enea nell'affresco di un colombario sull'Esquilino, con eventi mitologici di Roma e Lavinio. Entrambe le identificazioni non sono sicure, ma piuttosto probabili dato il soggetto delle figurazioni.
Bibl.: H. Brunn, in ...
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PENATI (Penates, Dii Penates)
M. Floriani Squarciapino
A Roma e nel Lazio, dove il culto è originario, fan parte delle divinità familiari come il Genius, i Lares e i Manes; la loro denominazione deriva [...] ai P. più che ai Lari le immagini di "Lari con cornucopia" o in atto di versare vino.
I P. a Roma, come a Lavinio e ad Alba, entrarono nel culto pubblico statale: dapprima sono onorati nel tempio di Vesta ove esiste un penus; in seguito hanno tempio ...
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Nel più antico culto domestico dei Romani, gli spiriti tutelari dei viveri di riserva della famiglia e del loro ripostiglio; in seguito tutte le divinità protettrici della famiglia, con culto simile a [...] Enea (Virgilio, Eneide II) portò con sé i P., che gli indicarono la via verso l’Italia, e ai quali egli istituì pubblico culto in Lavinio. Perciò il culto dei P. di Lavinio storica offuscò quello di Alba, la città madre della confederazione latina. ...
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(lat. Ascanius) Secondo l’Iliade, condottiero dei Misi e dei Frigi dell’Ascania (nell’antica Bitinia). Dopo Omero fu collegato con la leggenda di Enea e con la tradizione della migrazione in Italia: nella [...] figlio giovinetto di Enea e di Creusa e con il cognome di Iulo il capostipite della gente Iulia. Morto Enea, avrebbe assunto il regno e, 30 anni dopo la fondazione di Lavinio, fondato Albalonga. Gli sarebbe succeduto il fratellastro Silvio, figlio di ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] o futuro dell’emittente, del destinatario o di altri soggetti, ponendosi come obiettivo la sua regolamentazione (cfr. Lavinio 1990; Mortara Garavelli 1988; Werlich 1976). È caratterizzato da azioni come consigliare, dare istruzioni, disporre obblighi ...
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lavinio
lavìnio agg. [dal nome di Lavinia, personaggio della mitologia latina, figlia di Latino e sposa di Enea (dopo la sua vittoria su Turno), che da lei denominò la città di Lavinio], letter. raro. – Discendente da Lavinia ed Enea (quindi...
lavina
s. f. [lat. tardo labīna, der. di labi «cadere, scivolare»]. – Valanga di neve invernale o primaverile; talvolta col nome di lavine si indicano le frane di pietrame, mentre le valanghe di neve polverosa vengono dette slavine.