PIROSI (gr. πύρωσις "combustione")
Leonardo Alestra
È la sensazione di bruciore da eccessiva produzione di acidi nello stomaco. Si ha nell'ipercloridria (per sovrabbondanza di acido cloridrico libero), [...] disinfettanti in piccole dosi come salolo, naftolo, benzonaftolo, ecc. Se con i mezzi suddetti non si riesce a impedire le fermentazioni putride, sarà necessario lo svuotamento periodico dello stomaco (ogni mattina) seguito da lavanda gastrica. ...
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POMATE o unguenti (unguenta)
Agostino Palmerini
Preparazioni farmaceutiche per uso esterno in forma di masse di consistenza molle, e costituite da un eccipiente (grasso di maiale semplice o benzoinato, [...] 10, cetina 10); l'unguento diachilon Hebra (unguentum aoachylon: empiastro diachilon semplice 100, olio di oliva 96, essenza di lavanda 4); il glicerolato d'amido (unguentum glycerini: amido di frumento 7, acqua 3, glicerina [D. 1,226] 90); pomata ...
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GRASSE (A. T., 35-36)
Louis GILLET
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Cittadina della Francia, sottoprefettura del dipartimento delle Alpi Marittime. È un pittoresco centro, situato sul versante meridionale del Roquevignon, assai frequentato [...] museo locale). Patria di J. H. Fragonard (v.), Grasse conserva nel coro della cattedrale uno dei suoi migliori quadri, La Lavanda dei piedi (1756), oltre a un'eccellente pala d'altare, di dubbia attribuzione (Iacopo Durandi?) e buoni dipinti di S ...
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MORO, Giacomo
(Jacomo) Antonio
Lucia Simonato
– Nacque intorno al 1575, probabilmente a Milano o nel suo territorio, visto che nei documenti è più volte ricordato come «mediolanensis». Non è noto il [...] di Carlo Borromeo (Miselli, 2003, p. 46). A lui viene oggi attribuita anche la medaglia papale prodotta per la cerimonia della Lavanda nella primavera dell’anno successivo, per quanto non firmata (ibid., p. 50). Inoltre tra il 1611 e il 1612 aggiornò ...
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Pittore, nacque a Napoli intorno al 1570; morì nel 1637. L'attività artistica del C. si può fare incominciare dal soggiorno a Napoli del Caravaggio, di cui da principio copiò le opere. In seguito il C. [...] , Museo nazionale), che ricorda l'Amore dormiente del Caravaggio nella galleria di Pitti; Andata al Calvario (Vienna, Museo); La lavanda dei piedi (Napoli, Certosa di San Martino); Storie di S. Gennaro, affreschi (ibidem); S. Onofrio (Roma, Galleria ...
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SETTIMANA SANTA
Nicola Turchi
. Detta anche maggiore (hebdomada maior), è quella che corre dalla domenica delle palme inclusa al sabato santo pure incluso, chiudendo così il periodo quaresimale e aprendo [...] di Santa Galla, demolita nel 1935. La messa svolge altri motivi del solito tema. In luogo del Vangelo, che narrava la lavanda dei piedi agli Apostoli (Giov., XIII, 1-15), si legge ora la Passione secondo Marco.
Mercoledì santo. - Un tempo la stazione ...
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SOGLIANI, Giovanni Antonio
Carlo Gamba
Pittore, nato a Firenze nel 1492, ivi morto il 15 luglio 1544. Scolaro di Lorenzo di Credi si accostò allo stile di Mariotto Albertinelli nel periodo di collaborazione [...] Madonna stante, impostata probabilmente da Pierin del Vaga. Ad Anghiari in Santa Maria del Fosso si trova di lui un Cenacolo e una Lavanda dei piedi ch'è tra le sue tavole migliori.
Bibl.: G. Vasari, Le Vite, ed. Milanesi, V, Firenze 1880, p. 123; A ...
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MEDICINALI, PIANTE
Fabrizio CORTESI
Con questo nome, e anche con quello di officinali (da officina "farmacia"), s'indicano quei vegetali usati in terapia e che furono anche chiamati col nome di semplici.
L'uso [...] ,450; timo, 0,330; trifoglio fibrino, 0,220; uva orsina, o,200. - Fiori: arnica, o,200. camomilla, 0,260-0,340; arancio, 0,250; lavanda, 0,390; malva, 0, 110; papavero rosso, 0,085-0,100; rose, o, 180-0,240; sambuco, 0,250; tiglio, 0,300; verbasco, o ...
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Il pittore cosi chiamato per convenzione dei critici è una personalità artistica ricostruita raggruppando una serie di quadri evidentemente di una stessa mano e di cui parecchi erano attribuiti al Boccaccino. [...] , risentì l'influenza, nelle forme e nel colore - oltre che del Boccaccino - del Bramantino e di Leonardo (specialmente nella Lavanda dei piedi di Venezia, datata 1500, v. tav. XLII), e di Andrea Solario (in alcune Madonne e particolarmente in quella ...
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oro rosso2
Lo zafferano, per il suo elevato valore commerciale e per il colore rosso dei suoi stigmi.
• Dalla tavola all’arte, passando per la cosmetica e la medicina. Sono i mille volti del prezioso [...] i 50 anni. E ha trasformato un appezzamento abbandonato della «sua» Desenzano in un piccolo regno in cui crescono lavanda, zafferano e tantissime piantine aromatiche. L’«oro rosso» che impreziosisce risotti, lasagnette e dolci è ciò che al momento ...
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lavanda1
lavanda1 s. f. [lat. lavanda, femm. (o neutro pl.) di lavandus gerundivo di lavare «lavare»]. – 1. a. non com. L’operazione del lavare, soprattutto parti del corpo, o di lavarsi: avresti bisogno di una buona l. (oggi più com. in questo...
lavanda2
lavanda2 s. f. [forse dalla voce prec., perché usata per profumare l’acqua per lavarsi]. – 1. a. In botanica, genere delle labiate (lat. scient. Lavandula), comprendente una trentina di specie, soprattutto del Mediterraneo, tra le...