Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] nuovo gioco d'immagini argute si dispiega intorno alla figuretta di Eurilla che, coi capelli fasciati dopo la lavanda, pare «gentil vaga turchetta» (IV). Altrove, le chiome, ricadendo sul candido collo, formano «preziose ... belle ruine» (V); oppure ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] era decorato con l'Anastasi, che mostra Cristo che infrange le porte dell'inferno, mentre nelle chiese bizantine la scena della Lavanda dei piedi veniva posta nel nartece poiché era lì che si svolgeva questo rito. Il Giudizio universale era di norma ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] di sacerdoti secolari o regolari (dalle processioni ai funerali, dalla recita del rosario alla veglia nei sepolcri o alla lavanda dei piedi), gli ufficiali di queste associazioni e questi enti avevano avuto per secoli ampi poteri decisionali nella ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] la materia stessa dello smalto perse la qualità opaca e il blu cobalto intenso lasciò il posto a una tonalità lavanda grigiastra. D'altro canto, questi smalti non servivano più a riprodurre immagini o a istoriare, ma semplicemente a ornare. Anche ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] in case private. In alcuni culti il simulacro viene periodicamente mosso dal suo posto per subire certi atti rituali (lavanda, vestizione); di solito permane fisso anche quando accoglie il sacrificio che ha luogo sull'altare, fuori del tempio.
Al ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] l'arte caravaggesca si raddolcì, i contrasti di luci e d'ombre si attenuarono, le figure si nobilitarono (si vedano La lavanda dei piedi e i suoi freschi in S. Martino). Più vicino al Caravaggio nel suo crudo realismo fu lo spagnolo Giuseppe Ribera ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] i prodotti voluminosi come le fibre tessili, il cotone, i filati di cotone, la lana, il lino, le pellicce, gli "zambellotti", la lavanda e lo zucchero in casse; le spezie come il pepe, l'incenso, l'indaco, lo zenzero, lo zucchero "in capellis", la ...
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lavanda1
lavanda1 s. f. [lat. lavanda, femm. (o neutro pl.) di lavandus gerundivo di lavare «lavare»]. – 1. a. non com. L’operazione del lavare, soprattutto parti del corpo, o di lavarsi: avresti bisogno di una buona l. (oggi più com. in questo...
lavanda2
lavanda2 s. f. [forse dalla voce prec., perché usata per profumare l’acqua per lavarsi]. – 1. a. In botanica, genere delle labiate (lat. scient. Lavandula), comprendente una trentina di specie, soprattutto del Mediterraneo, tra le...