BUTI, Niccolò Felice
Giancarlo Savino
Nato a Pistoia il 21 febbr. 1668 da Andrea, stimato giureconsulto, fece i suoi primi studi, specie di greco e di latino, nella città natale. Ottenuta una borsa [...] di Apollonio Pergeo e dei trattati De sectione cylindri e De sectione coni di Sereno di Antinoe, nella traduzione latina cinquecentesca di Federico Commandino. Quest'opera, dedicata al principe Gian Gastone de' Medici, insieme con la recita di alcune ...
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FRANCINI, Antonio.
Franco Bacchelli
Nacque a Montevarchi, probabilmente dopo il 1480; nulla si sa dei suoi maestri, né della sua formazione, che dovette essere però di alto livello, considerata la sua [...] da tempo divisi il lavoro: ai Giunti di Venezia i testi scolastici e universitari, a quelli di Firenze i testi greci e latini. In questo stesso anno, dopo avere dedicato, nell'agosto, un Virgilio, emendato con l'aiuto di N. Angelio, ad A. Dazzi, il ...
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BELLINI, Vincenzo
Nicola Parise
Nato a Gambulaga, presso Ferrara, da Gerolamo e da Teresa Pocaterra, il 22genn. 1708, frequentò le scuole dei gesuiti della sua città, dove iniziò lo studio del latino [...] per non procurar "tanto tedio" al letore.
Dense ed accurate, nonostante alcune imprecisioni e qualche errore, sono le dissertazioni latine su monete inedite del Medioevo italiano, che ancora alla fine dell'Ottocento costituivano una delle fonti più ...
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CIGALINI, Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque a Como da Paolo, medico, nel 1489, Seguì la professione patema, ma si interessò, oltre che di medicina, anche di storia patria, lingue antiche e astrologia. [...] Fu valente conoscitore del latino e dell'ebraico e specialmente del greco, tanto da non aver bisogno "di un interprete per intendere Ippocrate e Galeno nella loro lingua" (B. Giovio, p. 234).
Il C. fu senza dubbio una delle persone più stimate della ...
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AUDRICH, Everardo
Antonella Dolci
Nacque a Livorno il 19 sett. 1715 da Pietro, originario della Provenza, e da Livia Foschi, d'origine fiamminga. Entrato fra gli scolopi il 6 luglio 1733, vi compì i [...] consueti corsi di studio e insegnò latino, poi filosofia e matematica nelle Scuole pie di Firenze, con un'interruzione dal 1740 al 1742, perché mandato a insegnare retorica nel collegio di Correggio. Continuò poi l'insegnamento sino alla nomina a ...
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BARTOLOMEO da Messina
Salvatore Impellizzeri
Nulla sappiamo sulle vicende della sua vita. Dall'incipit formulare che i codici prepongono a quasi tutte le sue versioni dal greco (Incipit liber... translatus [...] ,in Atti della XXVI Riunione della S.I.P.S.,Roma 1938, pp. 1-24; L. Minio-Paluello, Note sull'Aristotele latino medievale, III, in Riv. di filosofia neoscolastica,XLII (1950), pp. 232-237; G. Lacombe, Aristoteles Latinus. Pars. prior,Roma 1939, Pars ...
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MAGLIABECHI, Antonio
Massimiliano Albanese
Nacque a Firenze il 28 ott. 1633 da Marco d'Antonio, cuoiaio, e da Ginevra di Iacopo Baldoriotti; il fratello Iacopo fu un celebre avvocato.
Rimasto orfano [...] del padre quando non aveva ancora sette anni, il M. ricevette per volere della madre i primi rudimenti di latino e nel 1649 fu introdotto come garzone nella rinomata bottega dei gioiellieri Guidi e Comparini; ma la sua vocazione era già tutta per i ...
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JANNELLI, Cataldo
Maria Luisa Perna
Nacque a Brienza, in Basilicata, il 20 sett. 1781, da Prospero e da Luisa Labriola. Destinato alla carriera ecclesiastica, frequentò il seminario di Marsiconuovo. [...] uffici ottenne un impiego nella biblioteca: nel 1808 fu nominato "scrittore", con l'incarico di ordinare la sezione dei manoscritti latini, del cui fondo tenne le chiavi fino al 1816. Fu l'inizio di una carriera proseguita per tutta la vita, fino ...
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LAZZARINI, Vittorio
Andrea Zannini
Nacque da Giuseppe e Luigia Visinoni il 7 dic. 1866 a Venezia. Avviato dal padre agli studi tecnici, si diplomò presso l'istituto Paolo Sarpi di Venezia, sezione industriale; [...] tuttavia dopo solo tre mesi, deciso a seguire la sua vocazione umanistica. Recuperando in un anno lo studio del latino e del greco e conseguendo la licenza classica, poté infatti essere ammesso alla facoltà di lettere dell'Università di Bologna ...
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BORGHESI, Pietro
Augusto Campana
Nacque da Bartolomeo e da Silvia Giuliani a Savignano di Romagna il 16 giugno 1722, in una famiglia di origine senese, trasferita fino dal Quattrocento a Verucchio, [...] pontificio dal 1735 al 1740, poi a Rimini nella scuola o accademia privata del celebre Giovanni Bianchi, e si approfondì nel latino e greco e nel diritto. Dal Bianchi probabilmente gli venne l'orientamento verso gli studi antiquari, come da suo padre ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...