Cronista milanese (1436-1502 circa), notaio; è autore di una cronaca in latino (nota come Chronica bossiana) stampata a Milano nel 1492, notevole per la storia di Milano viscontea. ...
Leggi Tutto
Storico gallese (m. prima del 1154). Autore di una cronaca scritta in latino, ma pervenutaci nella traduzione gallese, dei principi di Galles, per gli anni dal 681 al 1120, continuata poi da altri fino [...] al 1282 ...
Leggi Tutto
Storico e filologo (Tobbiana, Pistoia, 1810 - Firenze 1883); educato in seminario, insegnò latino a Prato, dove collaborò anche a una raccolta di classici latini. Di idee liberali, prese parte ai moti [...] storia a Lugano, accettò poi (1859) la direzione della Biblioteca Magliabechiana a Firenze, e poco dopo passò a insegnare letteratura latina in quell'Istituto di studî superiori. La sua opera maggiore è la Storia d'Italia dall'origine di Roma all ...
Leggi Tutto
Dignitario polacco (1620 circa - 1679), autore di opere storiche, militari e politiche in latino, di spirito assai conservatore, e di una raccolta di aforismi, di grande successo, scritti in uno splendido [...] polacco (Przysłowia mów potoczysh "Proverbî del parlar corrente", 1658) ...
Leggi Tutto
Storico (Nizza Marittima 1629 - ivi 1692); sacerdote, divenuto noto per una storia in latino della sua città (1658), fu nominato nel 1662 storiografo di corte dal duca Carlo Emanuele II e in tale qualità [...] compilò una Storia delle Alpi marittime, pubblicata soltanto nel 1839. Fu poi precettore del futuro Vittorio Amedeo II e abate di S. Ponzio (Nizza); nel 1691 trattò la resa di Nizza alla Francia ...
Leggi Tutto
Storico statunitense (Clay Center, Kansas, 1876 - Oxford 1939) d'origine svedese; prof. di latino nella Johns Hopkins University dal 1919 alla morte; si ricordano le sue indagini sulla vita economica di [...] Roma antica. Diresse la pubblicazione (1933-40) di An economic survey of ancient Rome, di cui scrisse due volumi; e fu direttore dell'American Journal of Philology ...
Leggi Tutto
Welschen Termine tedesco che designava in origine i Celti e che deriva dal latino Volcae, usato da Cesare per indicare una delle tribù della Gallia. Dopo l’insediamento delle popolazioni romaniche sul [...] territorio già abitato dai Celti, il nome W. indicò, in contrapposizione ai Germani, i Francesi e gli Italiani. Per tale motivo il Trentino, ai tempi dell’Impero asburgico, fu chiamato anche Welsch-Tirol ...
Leggi Tutto
Nome dato all’antica città greca di Ipata con la costituzione dell’Impero latino d’Oriente (1204). Da essa prese nome il Ducato di N., comprendente la Locride, la Tessaglia e la Ftiotide, fondato (1319) [...] da Alfonso Federico d’Aragona e dipendente dal re aragonese di Sicilia. Alla morte di Federico III (1377) passò al re di Aragona Pietro IV. Se ne impadronì poi la famiglia fiorentina degli Acciaiuoli, ...
Leggi Tutto
Scrittore politico inglese (n. 1499 circa - m. 1538); studiò il greco e il latino al Magdalen College di Oxford, dove fu poi lettore di filosofia naturale; fu quindi a Londra e, al seguito di R. Pole, [...] a Venezia e Padova, dove forse si addottorò. Tornato a Londra, divenne, forse per intervento di Th. Cromwell, uno dei cappellani del re Enrico VIII. Come tale, fu coinvolto nelle dispute concernenti il ...
Leggi Tutto
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...