Denominazione convenzionale dei marmorari attivi soprattutto a Roma e nel Lazio fra il 12° e il 14° secolo. Il termine venne creato dalla storiografia ottocentesca per estensione a un insieme di artisti [...] : Cosma di Iacopo di Lorenzo (prima metà 13° sec.) e Cosma di Pietro Mellini, autore della decorazione del Sancta Sanctorum in Laterano (1277-80), la cui attività fu continuata dai figli. Nell'ambito dei C. rientra anche la famiglia dei Vassalletto ...
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Romano (sec. 11º), Giovanni detto Mincio, cardinale vescovo di Velletri, fu eletto pontefice il 5 apr. 1058 da una parte della nobiltà romana; ma il partito della riforma, capeggiato da Ildebrando di Soana [...] genn. 1059), lo costrinse a fuggire. Arresosi per aver salva la vita e privato di ogni dignità ecclesiastica, forse dal sinodo del Laterano dell'apr. 1060, morì confinato nella chiesa di S. Agnese dopo il 1073. Poiché il suo nome rimase a lungo nel ...
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DEL DUCA, Lodovico
Beatrice Hernad
Figlio di Giovan Pietro e fratello dell'architetto e scultore Giacomo, nacque in Sicilia, forse a Cefalù. Talvolta fu erroneamente chiamato Scalza (Scalzi, Scalzo: [...] , il D. collaborò col fratello Giacomo al monumento funebre, realizzato da quest'ultimo, di Elena Savelli in S. Giovanni in Laterano. Sul marmo risaltano numerosi i rilievi in bronzo: un angelo, l'effige della defunta, le armi e tre tondi. Questi tre ...
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Pittore (Pisa 1563 - Londra 1639). Allievo del fratello Aurelio, a diciassette anni si stabilì a Roma presso uno zio, del quale assunse il cognome. Operò a Roma, a Farfa e nelle Marche fino al 1621, quando [...] da Maria de' Medici e infine in Inghilterra da Carlo I. Dipinse affreschi nelle chiese romane di S. Giovanni in Laterano, S. Silvestro in capite e nel casino delle Muse, eretto nel 1603 dal cardinale Scipione Borghese presso il palazzo Rospigliosi ...
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Architetto e ingegnere (Firenze 1691 - Roma 1736), discendente di Galileo. Dopo un soggiorno a Londra (1714-19), dove conobbe Ch. Wren e attese a molti progetti non realizzati, lavorò a Firenze per Cosimo [...] fu chiamato da Clemente XII a Roma, dove eseguì le sue tre maggiori opere: la facciata classicheggiante di S. Giovanni in Laterano (1731-35), la cappella Corsini, nella stessa chiesa (1732-36), e la facciata di S. Giovanni dei Fiorentini. Il G. si ...
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DELLA TORRE, Pietro
Paolo Cherubini
Nato probabilmente a Como nel sec. XV, si trasferì a Roma, dove esercitò il mestiere di tipografo e forse anche di editore nelCultimo decennio del secolo.
A Roma [...] libro dei confratelli della Società dei raccomandati all'immagine del s. Salvatore ad Sancta Sanctorum di S. Giovanni in Laterano si trova traccia del suo ingresso nella confraternita, avvenuto nel 1497, al tempo in cui erano guardiani della stessa ...
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Pittore (Lipsia 1794 - Dresda 1872). Nel 1811 visitò l'accademia di Vienna, dove conobbe A. Koch e F. Olivier (del quale in seguito sposò la figliastra) e nel 1817 partì per l'Italia. A Roma (1818) si [...] Overbeck al principe Massimo, dipinse per lui un ciclo di affreschi con scene dell'Orlando furioso nella sua villa presso il Laterano (1820-26). Nel 1825 Ludovico I di Baviera lo chiamò ad affrescare una sala con storie dei Nibelunghi nella Residenza ...
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Diofebi, Francesco. – Giunse a Roma nel 1800 (Narni 1781 - Roma 1851) e collaboró con V. Ferreri fino al 1803, poi fu (1808) apprendista di G. Landi e di V. Camuccini (1818).
D. dipinse su commissione [...] di San Pietro e per il fratello S. Galitzin Interno di S. Pietro, Piazza S. Pietro, Interno di S. Giovanni in Laterano e Interno di S. Maria Maggiore, mentre presso il Museo Arkhangelskoye di Mosca sono conservati tre ritratti in interno della ...
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FOSCHI (de Fuschis), Angelotto
Wolfgang Decker
Nacque nel 1378 a Roma, ma mancano indicazioni sicure sulla sua origine. Al tempo di Bonifacio IX (1389-1404) è documentato un altro Foschi ("de Fuschis") [...] volta durante il pontificato di Gregorio XII (1406-1409). Il 10 apr. 1408 è ricordato come canonico di S. Giovanni in Laterano, abbreviatore e scrittore apostolico a Lucca, dove in quel periodo si tratteneva la Curia romana.
Il F. seguì poi Gregorio ...
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MANIACUTIA, Nicolò
Paolo Chiesa
Scarsissime sono le notizie sulla vita del M., per lo più ricavate da quanto egli stesso dice nelle sue opere. Era quasi certamente di origine romana e risulta attivo [...] incerto è che abbia avuto una collocazione ecclesiastica presso la chiesa di S. Pudenziana o presso la basilica del Laterano.
Gli studi più recenti sono concordi nell'identificare in un unico personaggio gli scrittori chiamati dalle fonti Nicolaus ...
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laterite
s. f. [der. del lat. later -ĕris «mattone», col suff. -ite]. – Roccia sedimentaria a grana finissima, di colore ocraceo rossastro, formata essenzialmente di idrossidi di alluminio e ferro, talora accompagnati da minerali argillosi,...