Sociologo francese (Neuville, Vienne, 1854 - Poitiers 1936). Influenzato da O. Ammon e J.-A. Gobineau, svolse in parecchi lavori a sfondo sociologico la tesi della superiorità degli ariani, giungendo alla enunciazione di parecchie leggi (stratificazione sociale, concentrazione dei dolicocefali, ecc.) accolte meglio in Germania che in Francia (Les sélections sociales, 1896; L'Aryen, son rôle social, ...
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Antropologo francese (Guéret, Creuse, 1850 - Parigi 1927). Direttore aggiunto, poi direttore effettivo (1903) della École pratique des hautes études, e direttore della stazione fisiologica del Collège [...] ; notissimo è il suo metodo per la determinazione della statura attraverso le misure delle ossa lunghe. Criticò l'opera di G. V. de Lapouge e si adoperò per chiarire la posizione dell'antropologia, che egli vedeva legata a problemi fisiologici. ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] Carmine in Brescia, Brescia 1991, pp. 149-151 e passim; A. Chastel, La pala d'altare nel Rinascimento, a cura di C. Lorgues Lapouge, Milano 1993, pp. 166 s., 190 s.; M. Marubbi, Un perduto polittico del F. per la pieve di Soncino, in Arte lombarda ...
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