Comune della prov. di Roma (43,9 km2 con 12.185 ab. nel 2008). È uno dei Castelli Romani, situato sul versante SO dei Colli Albani, su uno sprone di lava basaltica. Industria alimentare.
L’antica città latina di Lanuvium (fondata, secondo la leggenda, da Diomede) a lungo contrastò la conquista di Roma: nel 496 a.C. in alleanza con le città della Lega latina, nel 383 alleata dei Volsci, e ancora nell’ultima ...
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Imperatore romano (Lanuvio 86 - Roma 161), regnò dal 138 al 161. Dimostrò rispetto verso il senato, restituendo ad esso importanti competenze, alleviò il sistema fiscale e diede vita a istituzioni benefiche. [...] Tollerante verso i vari culti religiosi, assicurò sufficiente sicurezza ai confini.
Vita e attività
Nacque presso Lanuvio nell'86 dal console Aurelio Fulvio e da Arria Fadilla. Fu console (120), proconsole d'Asia, fece parte del consilium principis. ...
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Imperatore romano (Lanuvio 161 d. C. - Roma 192): figlio di Marco Aurelio, fu nel 176 nominato imperator dal padre, che troncò la serie degli imperatori "adottivi" tornando al principio dinastico. Alla [...] morte del padre (180), C. combatteva con lui al confine danubiano: obbligati alla pace i Quadi e i Marcomanni, venne a Roma, dove ben presto instaurò un regime di corruzione e di terrore; nel 182 una congiura ...
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ROSSI, Amilcare
Nato a Lanuvio nel 1895, prese parte alla guerra mondiale come uíficiale di complemento di fanteria; e il 10 ottobre 1916, con il suo eroico comportamento a Vertoiba, si meritò la medaglia [...] d'oro al valor militare. È stato professore nelle scuole medie; è deputato al parlamento dalla XXVIII legislatura, presidente del direttorio nazionale dell'Associazione combattenti, presidente dell'Istituto ...
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Uomo politico romano (m. 21 d. C.); nato a Lanuvio da umile famiglia, fu console nel 12 a. C.; sottomise gli Omonadensi (9-6 a. C. circa), ottenendo gli ornamenti trionfali. Augusto gli affidò il compito [...] di consigliere di Gaio Cesare inviato in Oriente (1 d. C.); e (6 d. C.) lo fece legato in Siria con l'incarico di organizzare la Giudea: qui eseguì un censimento che è da distinguersi da quello ricordato ...
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(lat. Latini) Popolazione indoeuropea giunta in Italia fra il 3° e 2° millennio a.C. e stanziatasi nel Latium vetus, regione che si estendeva dal basso corso del Tevere (a N) a Terracina (a S).
Storia
Oltre [...] a Roma, emergevano Alba Longa, Tuscolo, Ariccia, Lanuvio, e, in grado minore, Tivoli, Preneste, Gabi, Fidene, Ardea e Laurento. Comuni istituzioni religiose e periodici raduni nei santuari, come quello di Iuppiter Latiaris sul Monte Albano (centro di ...
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Giovane (110-130 d. C.) favorito dell'imperatore Adriano che lo tenne sempre con sé. Fece parte del corteo imperiale che nel 130 accompagnò l'imperatore in Egitto e durante questo viaggio morì in circostanze [...] ). Il ritratto compare su monete adrianee dei luoghi di culto. Onorato soprattutto in Asia Minore, Alessandria, Mantinea, Lanuvio, Ostia, Villa Adriana, donde provengono molte statue, busti, rilievi, in cui è anche assimilato a Dioniso, Adone ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] si risposò con Vittoria Carolina Pozzolini, anche lei di origine toscana, con la quale andò a vivere in una abitazione acquistata a Lanuvio il 2 nov. 1819, come risulta da un atto notarile. Poco dopo si ritrovò al centro di un nuovo caso. Nel luglio ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] la tomba a incinerazione di Fidene con gioielli femminili, della fine del VI sec. a.C., e quella del “guerriero” di Lanuvio, del secondo quarto del V sec. a.C.
Il fenomeno di diminuzione generalizzato coincide tuttavia con l’inizio del funzionamento ...
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VELLETRI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Antichissima città del Lazio meridionale, situata a 350 m. s. m. su uno sperone che scende dal [...] isolata del Monte Artemisio, a dominio dell'ampia vallata che scende fino al mare, distante 12 km. da Ariccia e 8 da Lanuvio, ambedue città latine. Dionigi (V, 61) la include fra le 30 città latine, mentre egli stesso in un altro passo (VI, 42 ...
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sospite
sòspite agg. e s. m. (f. sòspita) [dal lat. sospes -pĭtis (f. sospĭta) «sano e salvo; che protegge e salva», di etimo incerto], letter. – Che protegge e salva o tutela. È usato soprattutto come epiteto della dea Giunone, Giunone Sospita...