BENVENUTI, Lorenzo
Cecil Grayson
Figlio di Marco di Niccolò e di Arienta di Piero Donati, il B. nacque a Firenze nella tarda seconda metà del Trecento, come dimostra il fatto che non appare tra gli [...] ufficiali della Repubblica prima del 1412. La famiglia apparteneva all'Arte della lana e al gonfalone Bue del quartiere di S. Spirito. Suo padre ebbe vari incarichi, tra cui il gonfalonierato di Giustizia nel 1392 e nel 1407; suo fratello Niccolò ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Gigliola Fragnito
Nacque nel 1484 a Firenze da Simone di Marco e da Fiammetta di Francesco del Nente, abitanti nella parrocchia di S. Lorenzo in una casa che Simone divideva con lo [...] zio paterno Luca e con il proprio fratello Andrea, scultore illustre. Dedita all'esercizio dell'arte della lana, la famiglia possedeva una bottega in via del Palagio e denunciava, nel catasto del 1480, un censo di fiorini 413.6.10, che consente di ...
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FRESCOBALDI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Lambertuccio di Ghino e da Adimaringa di Orlandino Ruffoli intorno al 1280. Dal matrimonio dei genitori, celebrato nel 1271, nacquero altri [...] e Dino, il celebre poeta.
I Frescobaldi erano una famiglia di ricchi banchieri, proprietari di importanti compagnie legate al commercio della lana, con filiali a Roma e a Napoli. Il nonno del F., Ghino, aveva fatto costruire in via Maggio, nel popolo ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] quattro nelle Fiandre (1444 a Bruges, 1446, 1448 e 1456), dai quali ritornò con beni di commercio in metallo e lana. Malgrado non se ne conosca la specifica natura, ebbe scambi, soprattutto sul piano economico, con l'arcivescovo di Firenze Antonino ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] era "dell'Anciolina di Valdarno di sopra, del contado di Firenze; ma perché da picciolo fanciullo s'era all'arte della lana di continuo in Siena esercitato, fu dipoi sempre chiamato il Bianco da Siena". Se egli era un "giovinetto" allorché, nel 1367 ...
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(ted. Göttingen) Città della Germania (121.513 ab. nel 2007) nella Bassa Sassonia, capitale dell’omonimo distretto. È famosa per la sua università.
Ricordata nel 953 con il nome Villa Gutingi, ottenne [...] di primo piano della Lega Anseatica, fu economicamente florida (14°-16° sec.) per la sua industria tessile (panni di lana). Passata nel 1531 al protestantesimo, nel 1626-32 fu occupata dai cattolici dopo lungo assedio nel corso della guerra dei ...
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FRANCESCO di Giovanni
Lida Maria Gonelli
Nacque a Firenze il 13 luglio 1323 da Giovanni di Durante e (probabilmente) da Mattea di ser Lotto di Forese Salviati. Fu primo di quindici figli, morti in gran [...] hanno avuto decine di edizioni e citazioni, mentre il resto è completamente ignorato.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Firenze, Arte della lana, 20, c. 77v; D. Velluti, Cronica di Firenze…, a cura di D.M. Manni, Firenze 1731, pp. 13-17 (con ed. della ...
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Scrittrice e sceneggiatrice italiana (n. Roma 1964). Per molti anni ha lavorato come sceneggiatrice, si ricordano: Zoo (1988), Chiara e gli altri (1989), Chiara e gli altri 2 (1990), Fantaghirò (1991), [...] al Premio Campiello, vincitore del Premio Rapallo Carige e del Premio Stresa. Del 2017 è Sangue giusto. I suoi libri sono stati tradotti in diverse lingue. M. ha anche diretto due documentari Nel paese delle case di Lana (1993) e Vera (2010). ...
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Il superiore di una comunità religiosa e in particolare di una comunità monastica.
Titolo di particolare dignità in alcuni ordini cavallereschi (anche gran p.). Nell’Ordine dei Cavalieri di Malta il p. [...] e industriali (le arti). Inizialmente tre (uno dell’Arte di Calimala, uno tra i cambiatori e banchieri, uno dell’Arte della lana), divennero sei poco dopo e, solo nel 1432, furono portati a otto. I p., detti signori, costituirono la signoria. Quando ...
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FRANCESCO di Vannozzo (Vannozii, Vannocci, de Vanotio, de Vannocchio)
Gabriella Milan
Figlio di Vannozzo di Bencivenne, appartenente a una famiglia di mercanti tessili; sarebbe nato, secondo le testimonianze [...] 1345) che diede impulso alla vita cittadina, favorendo le imprese manufatturiere, in particolare quelle della carta e della lana. Probabilmente proprio in questo contesto giunse a Padova Bencivenne, nonno di F.: per la fedeltà dimostrata al Carrarese ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
caprino
agg. e s. m. [lat. caprīnus (agg.)]. – 1. agg. Di capra: lezzo c.; barba c.; piede c.; di c. pelli L’anche ravvolto (Carducci). Fig., questioni di lana c., sollevate per cose o fatti di poca importanza; spec. nelle espressioni prov....