vello L’insieme della lana che ricopre il corpo di un animale lanuto; si distingue in aperto, semiaperto o chiuso, a seconda che i singoli fiocchi siano di forma conica, o più o meno prismatica. Anche, [...] più fini, con ciocche piccole e a punta; quelle dei fianchi sono di eguale finezza, ma formate da ciocche piatte; la lana della schiena è piuttosto corta, ruvida e scolorita; quella del ventre, fine, corta, debole e giallognola per l’urina; la gola ...
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DELLA LANA, Iacopo, detto il Laneo
Giancarlo Casnati
Nacque a Bologna, sicuramente dopo il 1278, da Uguccione di Filippo.
Il Gualandi rilevò la contemporanea presenza a Bologna fra il sec. XIII e il [...] Livi individuò uno Iacopo "quondam Bonzanini", e uno Iacopo "qui Mellus vocatur filius quondam Vandi". Si conosce infine uno "lacopo de Lana", frate eremitano, il quale compare in qualità di testimone ad un atto di pace fra privati nella chiesa di S ...
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Nell’antica Roma, toga (praetexta) intessuta con orlo di lana purpurea. Era usata dai magistrati che avevano diritto alla sella curulis (consoli, pretori, edili curuli, censori); da alti sacerdoti (il [...] flamen dialis, i pontefici, i quindecenviri, gli arvali); dai supremi magistrati municipali; dai fanciulli finché non deponevano gli insignia pueritiae, verso il diciassettesimo anno di età, e assumevano ...
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(gr. εἰρεσιώνη) Ramo d’alloro o di olivo fasciato di bende di lana al quale gli antichi Greci appendevano le primizie dedicate agli dei; ad Atene era portato in processione da giovanetti alle feste Pianepsie [...] e Targelie.
È anche il nome di un canto, attribuito a Omero ...
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BUONAIUTI (Bonaiuti), Niccolò
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze, forse intorno al 1360, da Michele, che risulta iscritto all'arte della lana nel 1401; le uniche, frammentarie notizie che possediamo [...] sulla sua vita sono quelle che si ricavano dai suoi scritti. Nulla conosciamo del periodo in cui visse a Firenze, fino ai primi anni del sec. XV, quando dovette lasciare la città natale. In una raccolta ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] primi studi letterari nella città natale, probabilmente sotto la guida di Panfilo Sassi (un simpatizzante delle dottrine religiose protestanti) e di Dionigi Trimbocco. Dedicatosi, per pressioni paterne, ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] Rimasto in tenera età orfano del padre Francesco di Giovanni, il C. venne preso sotto la protezione del duca Cosimo I, che nel 1540 lo fece portare a Firenze e ivi allevare ed educare. Ancor giovane entrò ...
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(gr. ᾿Ομϕάλη) Mitica regina della Lidia, amata da Eracle (presso i Romani, Ercole), che l’oracolo di Delfi aveva costretto a diventare suo schiavo. In una versione romanzesca del mito, Eracle, in abiti [...] femminili, fila la lana ai piedi della regina, la quale si è rivestita della pelle di leone dell’eroe e brandisce la sua clava.
Numerose sono le raffigurazioni in pitture pompeiane, in rilievi, terrecotte, bronzi, argenterie, gemme: la più antica è ...
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GIAMBULLARI, Bernardo
Franco Pignatti
Nacque nel 1450 da Piero di Giovanni, di professione orafo, e da una Maritana, il cui cognome non è tramandato. Ebbe un fratello minore, Manfredi, di salute malferma, [...] e almeno due sorelle. Nel 1498 era immatricolato nell'arte della lana come "rimendatore", ma ciò non significa che esercitasse il mestiere, dato che l'iscrizione a un'arte era una formalità per godere dei pieni diritti civili.
Suoi antenati, di parte ...
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Poeta (Aberglasney, Galles, 1700 circa - Coningsby, Lincolnshire, 1757). Si rese noto con l'ode pindarica Grongar Hill (1726), di delicato lirismo. Frutto di un viaggio in Italia fu il poemetto The ruins [...] of Rome (1740). L'opera di maggior mole è The fleece (1757), poema didattico sull'industria della lana. Il suo descrittivismo e il suo didattismo rientrano, come tono e livello, nella media dei consimili caratteri che distinguono la poesia inglese ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
caprino
agg. e s. m. [lat. caprīnus (agg.)]. – 1. agg. Di capra: lezzo c.; barba c.; piede c.; di c. pelli L’anche ravvolto (Carducci). Fig., questioni di lana c., sollevate per cose o fatti di poca importanza; spec. nelle espressioni prov....