Elemento chimico trivalente, di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,97, di cui è noto un solo isotopo stabile 2173Al.
Generalità
Scoperto da H. Davy nel 1812 e isolato da H.C. Oersted nel 1825 [...] , di fluoruro doppio ecc. È un metallo di colore bianco argenteo, duttile, malleabile, di densità 2,699 g/cm3 se laminato o trafilato e quindi ricotto (allo stato di getto la densità può risultare leggermente inferiore), buon conduttore di calore ed ...
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Industriale, nato a Dongo (Como) il 12 maggio 1866. Discende da famiglia alsaziana, che si occupò sempre con successo di siderurgia. Compiuti gli studî nel ramo tecnico-industriale lavorò per qualche tempo [...] laminatoi, ferriere e acciaierie di Malavedo, Rogoredo, Sesto S. Giovanni. Durante questo periodo introdusse in Italia la laminazione della vergella, materia prima dell'industria trafiliera, che in precedenza era importata dall'estero. Ma l'attività ...
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RICOTTURA
Iginio Musatti
. Per "ricottura" di un prodotto metallurgico s'intende un'operazione di riscaldamento a una temperatura che è sempre, e spesso notevolmente, al di sotto della temperatura di [...] e per quei prodotti che tali punti non possiedono si usa specialmente nell'industria della laminazione e della trafilazione a freddo (v. laminazione: Laminazione dei metalli non ferrosi).
L'effetto più cospicuo che si consegue è di ricondurre il ...
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MANNESMANN
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. Famiglia di inventori e industriali della Vestfalia. Nel 1886 Reinhard (nato a Remscheid il 13 maggio 1856, morto ivi il 20 febbraio 1922) eseguendo, in collaborazione col fratello Max [...] compressione, un acciaio per lime di elevate qualità, scoprì il procedimento per la laminazione dei tubi di acciaio senza saldatura, che da lui prese il nome (v. laminazione; tubo). L'invenzione, brevettata in tutto il mondo, fu a distanza di qualche ...
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Gas e scorie inclusi negli acciai (I, p. 224; App. I, p. 6). - Le inclusioni di idrogeno nell'acciaio possono dare origine ad alcuni gravi difetti; ad esso si attribuiscono infatti i fenomeni di fragilità [...] di t. per l'acciaio e 61 milioni di t. per la ghisa (è prevista anche l'installazione di nuovi grandi treni di laminazione a caldo, con un incremento della capacità annua di produzione di circa 3 milioni di t.). Ciò è giustificato dal fatto che il ...
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Acciaio: nuova metallurgia e nuovi prodotti
Francesco Iacoviello
Renzo Valentini
Nello svolgimento delle normali attività legate alla propria esistenza, l’uomo vive a contatto con una vasta gamma di [...] l’ottenimento di un semilavorato di spessore 13-20 mm che viene avvolto in coil e, di seguito, inviato alla laminazione a caldo.
Nella storia della siderurgia sono stati effettuati molti tentativi per utilizzare il minerale di ferro per la produzione ...
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fibrosità In metallurgia, anomalia strutturale dei materiali metallici, conseguente a fenomeni di aggregazione e di liquazione che si verifica durante la solidificazione del metallo (specialmente nel [...] caso dell’acciaio), causandone un assetto strutturale eterogeneo e disuniforme. Tale assetto provoca una disposizione a forma di fibre nel metallo, allorché questo è inviato alla lavorazione a caldo in senso unidirezionale (laminazione). ...
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cervello, sviluppo del
Alessandro Sale
Sviluppo delle funzioni superiori
Sviluppo della visione
Nell’uomo e nei primati in generale, al momento della nascita gli occhi sono già aperti e le vie visive [...] ben formate. La corteccia visiva risponde alla stimolazione retinica, il nucleo genicolato laterale del talamo possiede già la caratteristica laminazione in strati che ricevono afferenze da uno dei due occhi e a livello del IV strato della corteccia ...
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antistatico
antistàtico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di anti- e (elettro)statico] [FTC] [EMG] Qualifica di dispositivi, trattamenti, ecc., volti a evitare la formazione, per effetto triboelettrico, di cariche [...] , durante la loro lavorazione o il loro uso a sfregamenti di vario tipo (operazioni di calandratura, estrusione, laminazione, ecc.; nastri magnetici); tale elettricità provoca gravi inconvenienti (adesione di fogli e di fili del materiale in ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] tavola e cilindro il calore è male distribuito e non si possono laminare lastre e spessori grezzi sotto gli 11,5 mm., per il d'aria che moltiplicava le bolle nel vetro. S'aggiunga che, a laminare, per es., lastre dello spessore grezzo di 6,5 mm. si ...
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laminazione
laminazióne s. f. [der. di laminare2]. – 1. Lavorazione, per deformazioni plastiche successive, cui vengono sottoposti materiali metallici o plastici per produrre, a caldo o a freddo, lamiere, nastri, barre, profilati varî, tubi,...
lamina
làmina s. f. [dal lat. lamĭna]. – 1. In genere, lastra di piccolo spessore, soprattutto metallica (una l. d’acciaio, d’oro, d’argento, ecc.) e per estens. anche d’altra materia (una l. di legno compensato, ecc.). Più specificamente,...