GEREMIA (ebr. Yirmĕyāhū, o abbreviato Yirmĕyah; greco ‛Ιερεμῖας; Vulgata Jeremias; scrittori cristiani anche Hieremias)
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
Profeta israelita, autore del libro della Bibbia [...] tanta aberrazione, aveva insegnato la via giusta, pur concludendo la sua missione in un sublime insuccesso.
Scritti. - Prescindendo dalle Lamentazioni (v.), il libro di Geremia contiene gli scritti di questo profeta. Ma in primo luogo esso non è un ...
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Musicista (S. Maria a Monte 1520 circa - Firenze 1591), padre di Galileo. Fu abile virtuoso di liuto e di viola, buon compositore di musica polifonica (madrigali) e pioniere dello stile monodico, sia con [...] saggi pratici (Canto di Ugolino, Lamentazioni di Geremia), oggi perduti, sia con i teorici (Dialogo della musica antica et della moderna, 1581), sia con la partecipazione alla Camerata fiorentina. ...
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Nome («scritti sacri»; in ebr. kĕtūbīm) del terzo gruppo dei libri che compongono l’Antico Testamento secondo il canone ebraico (gli altri due gruppi sono la Tōrāh e i Profeti); appartengono agli A.: Salmi, [...] Giobbe, Proverbi, Cantico dei Cantici, Rut, Lamentazioni, Ecclesiaste, Ester, Daniele, Esdra e Neemia, Cronache. ...
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TRENI lirici
Ettore Bignone
Il treno (θρῆνος) è un canto funebre di compianto per il defunto. L'epopea che conserva, assumendoli sotto forma epica, gli antichi generi di canti lirici, ci ha conservato [...] un esempio di treno, che è il primo da noi conosciuto, nelle lamentazioni sulla morte di Ettore (Il., XXIV, 720-776). In questa bellissima "riduzione" esametrica si possono ancora scorgere i caratteri di un'antica consuetudine lirica: il coro, con il ...
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Esegeta biblico protestante tedesco (Bensberg 1850 - Marburgo 1935); prof. a Bonn, Strasburgo, Marburgo, seguace delle teorie di J. Wellhausen, le sviluppò in numerosi scritti che abbracciano l'intero [...] studî anticotestamentarî, sia in forma di commenti a singoli libri biblici (Giobbe, Giudici, Samuele, Cantico dei Cantici, Lamentazioni) sia in forma di monografie (Die biblische Urgeschichte, 1883; Die Bücher Richter und Samuel, 1890; Der Kanon ...
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Prelato scozzese (n. Perth 1537 - m. 1592); arcivescovo di St. Andrews (1576), ambasciatore di Giacomo VI di Scozia presso Elisabetta d'Inghilterra (1583); combatté i cattolici in scritti latini ed ebbe [...] parte nell'organizzazione della chiesa scozzese; ma per la sua avversione al sistema presbiteriano fu, dopo una prima sentenza (1585) cassata, nuovamente scomunicato (1588); tradusse in latino Giobbe, le Lamentazioni e l'Apocalisse. ...
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Biblista italiano (Raggiolo, Casentino, 1869 - Travale, Siena, 1943); sacerdote nel 1892, con la rivista Studi religiosi, da lui fondata e diretta (1901-07), dette impulso al rinnovamento, in senso storico-critico, [...] (1908); ha tradotto e commentato con intenti prevalentemente letterarî e divulgativi molti libri biblici (I Salmi, 1895; Le lamentazioni di Geremia, 1897; Il Nuovo Testamento, 1900; La Genesi con di scussioni critiche, 1908; Le perle della Bibbia ...
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JOHANNES de Quadris (Quatris)
Giulio Cattin
Nato presumibilmente prima del 1410, fu prete nella diocesi di Valva e Sulmona (allora Solmona). In un documento del 1450 si autodefinisce "musicus et cantor [...] .
Le intonazioni di J. furono nell'uso liturgico di S. Marco a Venezia fino al 1603, quando apparve la prima stampa delle lamentazioni di Giovanni Croce (cfr. Bettley, 1993, pp. 193 s.; 1994, pp. 45-60). I testi della Processio, la cui origine risale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Jacques Arcadelt è, insieme a Philippe Verdelot e Costanzo Festa, il creatore del madrigale [...] cappella di Carlo, cardinale di Lorena, e come musico del re. A Parigi pubblica raccolte di messe, mottetti, lamentazioni (ma molta sua musica sacra è comparsa precedentemente in volumi collettivi); in antologie vedono la luce numerose chansons (ce ...
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PERLES, Felix
Umberto Cassuto
Orientalista, nato a Monaco di Baviera il 18 marzo 1874, dal 1899 rabbino a Königsberg, ivi dal 1924 professore onorario di letteratura neoebraica e aramaica nell'università, [...] ; II, Lipsia 1922; Zur althebräischen Strophik, Vienna 1896; Zur Erklärung der Psalmen Salomos, Berlino 1902; commento ebraico alle Lamentazioni, Tel-Aviv 1930), e numerosi articoli in riviste, specialmente nella Orientalistische Literaturzeitung. ...
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lamentabile
lamentàbile agg. [dal lat. lamentabĭlis], letter. – 1. Che esprime lamento: suono, voce l. (più com. lamentevole). 2. Degno di compassione, doloroso: E molte cose lamentabil dice (Pulci).
lamentanza
s. f. [der. di lamentare]. – L’atto di lamentarsi, e le parole con cui ci si lamenta, lamento: propuosi di farne alcuna l. in uno sonetto (Dante); sciocche l. son queste e feminili (Boccaccio). Oggi la parola è usata quasi esclusivam....