L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] 1977.
Laurent 1987: Laurent, Goulven, Paléontologie et évolution en France 1800-1860. Une histoire des idées de Cuvier et Lamarck à Darwin, Paris, Comité des Travaux Historiques et Scientifiques, 1987.
Mann 1990: Die Natur des Menschen. Probleme der ...
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Dal latino corpus, "corpo, complesso, organismo", corpo è un termine generico che indica qualsiasi porzione limitata di materia, cui si attribuiscono, in fisica, le proprietà di estensione, divisibilità, [...] dell'evoluzione. Alla sua base, dopo precorrimenti sagaci come in G.-L. Buffon, o fantasiosi da parte di J.-B. Lamarck, sta un'affascinante opera sulla natura vivente: Sull'origine delle specie per selezione naturale (1859) di Ch. Darwin. Ci sono ...
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Clonazione
Vittorio Sgaramella
A cavallo tra la fine del 20° e l’inizio del 21° sec., la clonazione è stata uno degli argomenti più stimolanti per i suoi aspetti tecnici e scientifici, ma anche uno [...] particolarmente utile potrebbe essere il riesame di ipotesi, suggerite nel 1809 (in Philosophie zoologique) da Jean-Baptiste de Lamarck e fatte proprie da Charles Darwin mezzo secolo dopo. Il supporto sperimentale è stato fornito dal lungo lavoro sui ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] . Ci sono voluti secoli - dalle congetture dei primi 'trasformisti' (P.-L. Maupertuis, G.-L. Buffon, J.-B. Lamarck) fino alla pubblicazione dell'Origine delle specie di Ch. Darwin (1859) - per comprendere la precarietà dei criteri tassonomici di ...
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MORFOLOGIA (dal gr. μορϕή "forma" e λόγος "ragionamento"
Giuseppe MONTALENTI
Giacomo DEVOTO
Giacinto Viola
Questo termine che secondo l'etimologia significa "studio delle forme" è usato per lo più [...] come, dopo le speculazioni dei naturalisti e dei filosofi della natura del Settecento, essa abbia trovato, in J.-B. de Lamarck il primo teorico e in Darwin il più completo, organico espositore. Il Cuvier, che aveva assunto una posizione rigidamente ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] e quelle bioevolutive.
All'inizio del 19° secolo la biologia stava ormai assumendo, grazie a J.-B. de Lamarck, un suo statuto autonomo, svincolandosi dalla fisica e dalla storia naturale. Ne conseguirono grandi progressi sia nello studio dei ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] società di stampo ancor più accentuatamente evoluzionistico è quello formulato da Spencer. Le teorie dell'evoluzione naturale di Lamarck prima e di Darwin poi esercitarono allora una notevole influenza sul pensiero sociologico e, in realtà, questa ...
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lamarckiano
‹-markià-› agg. e s. m. – 1. agg. Del naturalista fr. J.-B. de Lamarck (v. lamarckismo); relativo a Lamarck e alle sue teorie: l’ipotesi lamarckiana. 2. s. m. (f. -a) Seguace delle teorie evoluzioniste di Lamarck.
lamarckismo
‹-markì-› s. m. – Teoria scientifica elaborata nel 1809 dal naturalista fr. J.-B. de Lamarck (1744-1829) per spiegare l’evoluzione degli organismi viventi: tale teoria (la prima delle teorie dell’evoluzione in ordine di tempo)...