RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] del mondo. Buffon, nella sua Histoire naturelle de l'homme (1778), riprendendo i principi di J.-B.-A. de Lamarck, pensava all'azione determinante dei fattori ambientali e a concorrenti elementi spirituali. C. von Linné (Linneo) insisteva sulla ...
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GEOLOGIA (dal gr. γῆ "terra" e λόγος "discorso")
Michele Gortani
Nome e concetto. - Per i geologi oggetto della geologia è l'investigazione delle vicende e dei mutamenti attuali e passati della superficie [...] regioni (a cui altri sostituiva l'ipotesi di altrettante creazioni indipendenti); la seconda, risalente a Vallisnieri, Hutton, Lamarck e Brocchi, e fatta trionfare da Charles Lyell, si basava sull'attualismo e sull'evoluzione organica. Progresso ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e farmacia
Anne-Claire Déré
Chimica e farmacia
Probabilmente uno speziale francese della fine del XVIII sec. avrebbe trovato strano, se non addirittura sconveniente, vedersi [...] sollevava il delicato problema della forza vitale e si scontrava con la boria dei naturalisti che, come Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829), sostenevano che le operazioni sulle sostanze composte omogenee "si riducono a due effetti ben distinti e cioè ...
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La vita
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Cosa vuol dire essere vivi
Un gattino è vivo, un tavolo no. La maestra è viva, una bambola no. Sembra facile capire quali sono le cose che appartengono al mondo vivente. [...] di oggi.
Perché le giraffe hanno il collo lungo?
All'inizio dell'Ottocento il biologo francese Jean-Baptiste de Lamarck pensava che i viventi potessero migliorare volontariamente il loro corpo e trasmettere ai figli le nuove caratteristiche. Per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’enciclopedismo scientifico
Walter Panciera
Paolo Preto
Il «Giornale d’Italia» e il Dizionario delle arti e de’ mestieri di Francesco Griselini
Dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des [...] dell’epoca» (p. 41), e tra gli altri nomi, oltre a quelli già citati, vi sono, per es., Jean-Baptiste Lamarck, Lavoisier, Jean-Antoine-Nicolas de Caritat, marchese di Condorcet. I suoi contenuti, dunque, furono poi tanto più soggetti a obsolescenza ...
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L'Ottocento: biologia. La paleontologia
Nicolaas A. Rupke
La paleontologia
Durante la prima metà del XIX sec. la paleontologia fu una delle discipline scientifiche maggiormente innovative; tra i suoi [...] documentazione paleontologica fu usata per attestare la trasformazione delle specie, sostenuta in precedenza da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). Étienne Geoffroy Saint-Hilaire (1772-1844) ipotizzò, nelle Recherches sur les grands sauriens trouvés ...
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Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] , e ha la peculiarità di trasmettersi non secondo le regole darwiniane/mendeliane ma piuttosto secondo quelle di Lamarck, ossia per trasmissione di caratteri acquisiti durante la vita di un individuo. L'interazione tra adattamenti darwiniani ...
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materialismo
Ogni dottrina che consideri la realtà come derivata dalla materia e risolventesi totalmente in essa. Il termine designa nell’uso corrente una teoria filosofica monistica che, nell’interpretare [...] scettico di Mach e Avenarius. L’opzione meccanicista di grandi scienziati come P.-S. Laplace e J.-B.-P.-A.M. Lamarck, Darwin e i suoi seguaci positivisti (Spencer, K. Laas, E.H. Haeckel), si attenne più strettamente – nell’area culturale franco ...
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DE STEFANI, Carlo
Pietro Corsi
Nacque a Padova il 9 maggio 1851, da Luigi e da Caterina Rigon.
Poco dopo la sua nascita, il padre, avvocato e patriota già militante nelle truppe di Pier Fortunato Calvi [...] 'Italia, I [1912], pp. 198 s.). Meno puntuali erano invece i riferimenti a Darwin, visto a volte come continuatore di Lamarck, sempre esaltato per i suoi meriti filosofici e scientifici, ma mai utilizzato a livello di discussione teorica su questioni ...
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Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] impostazione.
Già nel corso degli anni cinquanta Spencer aveva elaborato una prospettiva evoluzionistica che si richiamava a Lamarck; e nel 1852 aveva letto Comte nell'esposizione riassuntiva di Harriet Martineau, dandone però un giudizio negativo ...
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lamarckiano
‹-markià-› agg. e s. m. – 1. agg. Del naturalista fr. J.-B. de Lamarck (v. lamarckismo); relativo a Lamarck e alle sue teorie: l’ipotesi lamarckiana. 2. s. m. (f. -a) Seguace delle teorie evoluzioniste di Lamarck.
lamarckismo
‹-markì-› s. m. – Teoria scientifica elaborata nel 1809 dal naturalista fr. J.-B. de Lamarck (1744-1829) per spiegare l’evoluzione degli organismi viventi: tale teoria (la prima delle teorie dell’evoluzione in ordine di tempo)...