Enciclopedista, nato a Langres in Champagne il 5 ottobre 1713, morto a Parigi il 30 o il 31 luglio 1784. Figlio primogenito d'un agiato coltellinaio, il D. venne destinato dapprima allo stato ecclesiastico: [...] E nel Réve d'Alembert del 1769 (certo informato degli studî del De Maillet, del Bonnet, del Robinet, ma precorrendo Lamarck e Darwin), giunse a dare la formula della legge dell'evoluzione: "Gli organi producono i bisogni, e, reciprocamente, i bisogni ...
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Meccanismi trascrizionali alla base delle caratteristiche epigenetiche. Meccanismi epigenetici e malattie. iPSC: un esempio di riprogrammazione epigenetica. Ereditarietà di programmi epigenetici acquisiti. [...] è un caso che il più famoso esponente della teoria dell’ereditarietà dei caratteri acquisiti, Jean-Baptiste de Lamarck, fosse un botanico. La trasmissione transgenerazionale di segnali epigenetici negli animali è stata documentata in alcuni organismi ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] designata come teoria dell'evoluzione o teoria della discendenza), contraddice la tesi dello zoologo francese J.-E. de Lamarck, definita nel 1809, secondo la quale l'evoluzione è determinata da cambiamenti nel fenotipo che vengono trasmessi alle ...
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Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] seguito su altri organismi, con esperimenti altrettanto rigorosi di quelli del Johannsen, e quindi la teoria che J.-B. Lamarck e i neolamarckiani avevano posto a base della loro interpretazione dell'evoluzione si è dimostrata fallace. Sono stati vani ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'inventario delle forme viventi
Jean-Marc Drouin
L'inventario delle forme viventi
Si narra che un tempo i Sette Saggi avessero ottenuto da Giove il permesso [...] nell'ambito di altre discipline. Il termine è citato frequentemente dagli autori dell'inizio del XIX sec.: nel 1802, Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829), nel discorso introduttivo al suo corso di lezioni sulla zoologia, parla di un catalogo in cui sono ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] a tutte le specie - compresa l'umana - venne elaborata, all'inizio del 19° secolo, dal suo allievo J.-B. de Lamarck (Recherches sur l'organisation des corps vivants, Paris 1802), il quale non fece che precisare i meccanismi fisiologici della "marcia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Compito della storia della scienza è aiutare a tracciare i contorni di un universo [...] che mettono a disposizione degli internauti l’edizione digitale degli scritti di grandi scienziati del passato – da Galilei a Lamarck, da Ampère a Einstein – consentendo la facile consultazione di opere e manoscritti spesso molto rari o difficilmente ...
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DELLE CHIAIE, Stefano
Federico Di Trocchio
Nacque a Teano (Caserta) nel 1794 da Vincenzo e da Rosa Acuato. Compì i primi studi nella città natale, iscrivendosi successivamente, nel 1812, alla facoltà [...] richieste da B. Panizza per il Museo anatomico dell'università di Pavia. Rifacendosi ad alcune frasi di J. B. Lamarck, per altro stralciate dall'originale contesto trasformistico (che orecchia senza realmente penetrare), il D. sostiene e giustifica l ...
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COTRONEI, Giulio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 19 sett. 1885 da Giuseppe, medico e chirurgo, e da Giulia Martorano. Si laureò in scienze naturali a Napoli nel 1910, dopo aver dato inizio [...] rosacea, in Mon. zool. ital., XXIII (1911), pp. 11-14; La fascia vitellogena nell'oocite in crescita di Antedon rosacea Lamarck, in Arch. zool. ital., V (1911), pp. 41-84; Ricerca di equivalenti morfologici del tessuto insulare nel pancreas dei ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] , dopo essere stato impiegato nel 1867 dall’antropologo e neurologo Paul Broca per la teoria evoluzionistica di Lamarck, fu ripreso nel linguaggio politico italiano quando nel 1882 Agostino Depretis annunciò una nuova trasformazione della linea ...
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lamarckiano
‹-markià-› agg. e s. m. – 1. agg. Del naturalista fr. J.-B. de Lamarck (v. lamarckismo); relativo a Lamarck e alle sue teorie: l’ipotesi lamarckiana. 2. s. m. (f. -a) Seguace delle teorie evoluzioniste di Lamarck.
lamarckismo
‹-markì-› s. m. – Teoria scientifica elaborata nel 1809 dal naturalista fr. J.-B. de Lamarck (1744-1829) per spiegare l’evoluzione degli organismi viventi: tale teoria (la prima delle teorie dell’evoluzione in ordine di tempo)...