PILLA, Nicola
Pietro Corsi
- Nacque a Venafro il 1 maggio del 1772, unico figlio di Francesco e Cecilia Fascia.
Le condizioni economiche della famiglia non erano floride ma bastevoli per inviare Nicola [...] ’invidia dei colleghi che tramavano contro di lui, mentre l’unica recensione critica, redatta da Luigi Chiaverini, allievo di Lamarck e affermatosi in Francia per i suoi lavori sul sistema nervoso, era severa ma improntata a rispetto, e mai sollevava ...
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FISIOLOGIA (gr. ϕυσυιλογία)
Silvestro BAGLIONI
Ettore REMOTTI
Luigi MONTEMARTINI
Michele MITOLO
È la scienza che indaga le funzioni degli organismi viventi, mirando a conoscere i caratteri, le condizioni [...] animale e vegetale, interessa anche lo zoologo e il botanico; ricordiamo G. A. Borelli, L. Spallanzani, J. B. Lamarck, C. R. Darwin, ecc.
Ippocrate nella cura delle malattie attribuì la maggiore importanza ai processi spontanei di guarigione (natura ...
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Cellula
Daniela Caporossi
Benedetto Nicoletti
Il termine, derivante dal latino cellula, diminutivo di cella, "cameretta, piccola stanza", indica in biologia l'unità morfologica e fisiologica di base [...] , le cui ricerche coprirono un arco di mezzo secolo, dal 1809 al 1859. Già nel 1809, infatti, J.-B. de Lamarck e C.-F. de Mirbel avevano osservato, rispettivamente, che solo i tessuti cellulari sono caratterizzati dallo stato vivente e che le piante ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento il dibattito sul metodo e le finalità teorico-pratiche della tassonomia [...] le capacità di trasformazione degli oggetti naturali. Tra i seguaci di Buffon non pochi, come ad esempio Lamarck e Lacépède, finiscono con l’accettare i suggerimenti della tassonomia linneana, restando comunque fedeli all’impostazione filosofica ...
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Gene
Burke H. Judd
sommario: 1. Introduzione. 2. Il mendelismo. 3. La teoria cromosomica dell'eredità. 4. La scoperta dell'associazione (linkage). 5. La mutazione. 6. La funzione del gene. 7. ‟Un gene [...] il significato ereditario del soma e mise in discussione la concezione, molto diffusa ma attribuita originariamente a Lamarck, secondo cui i caratteri acquisiti potevano essere ereditati. Benché l'ipotesi dell'ereditarietà dei caratteri acquisiti ...
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Evoluzione genetica e culturale
Luigi Luca Cavalli-Sforza
Francesco Cavalli-Sforza
Fino a duecento anni fa, era convinzione generale che gli esseri viventi non cambiassero nel corso del tempo. Poi [...] della capacità di vivere nel proprio ambiente. Questo concetto è stato espresso sin dal tempo di Jean-Baptiste Lamarck, che all’inizio dell’Ottocento parlò di adattamento progressivo. La capacità di interagire positivamente con il proprio ambiente ...
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Sistematica biologica
Ernst Mayr
di Ernst Mayr
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia della classificazione: a) da Aristotele a Cuvier; b) criteri di classificazione. 3. Chiarimento dei concetti e della [...] il significato delle categorie tassonomiche e il concetto stesso di classificazione. Linneo e Buffon, Cuvier e Lamarck sostennero concezioni totalmente differenti. Prima di Darwin, i principî di classificazione adottati dai sistematici facevano ...
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COSTA, Oronzo Gabriele
Maria Beatrice D'Ambrosio
Nacque da Domenico e Vita Manieri ad Alessano (Lecce) il 26 ag. 1787. Frequentò a Lecce le prime scuole, si occupò per qualche tempo di filosofia ed [...] dei Testacei delle due Sicilie (Napoli 1829) per la cui classificazione si attenne ai sistemi adottati da Linneo e da Lamarck, il Vocabolario zoologico (ibid. 1846), nel quale il nome volgare dell'animale era seguito da quello scientifico, che il C ...
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GUSSONE, Giovanni
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque l'8 febbr. 1787 a Villamaina presso Avellino, da Gaetano e Celestina De Martino. Studiò medicina a Napoli, dove si laureò nel 1811.
In seguito a [...] : ebbe così la possibilità di esaminare e studiare gli erbari di A.J. Cavanilles, di J.-B.-P.-A. de Monet de Lamarck, di A.-P. De Candolle; a quelli di Linneo e del Tournefort gli fu anzi concesso di aggiungere alcune sue postille.
Una larga ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento è il secolo della crisi dell’immagine tradizionale della natura: la scala. [...] un quadro delle affinità morfologico-anatomiche, anche per ripercorrere “il cammino che la natura stessa sembra aver seguito”. Lamarck sta elaborando proprio in questi anni una teoria dell’evoluzione e quando disegnerà il suo primo albero (1809 ...
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lamarckiano
‹-markià-› agg. e s. m. – 1. agg. Del naturalista fr. J.-B. de Lamarck (v. lamarckismo); relativo a Lamarck e alle sue teorie: l’ipotesi lamarckiana. 2. s. m. (f. -a) Seguace delle teorie evoluzioniste di Lamarck.
lamarckismo
‹-markì-› s. m. – Teoria scientifica elaborata nel 1809 dal naturalista fr. J.-B. de Lamarck (1744-1829) per spiegare l’evoluzione degli organismi viventi: tale teoria (la prima delle teorie dell’evoluzione in ordine di tempo)...