Celebre botanico, nato a Haarlem il 16 febbraio 1848, vivente. Appassionato fin da fanciullo allo studio delle piante, s'iscrisse nel 1866 all'università di Leida e nel 1870 si laureò, presentando come [...] di pangeni, essa dev'essere costante e non potrà modificarsi né per lenta azione dell'ambiente, come ammette il Lamarck, né per selezione naturale, come ritiene il Darwin, ma soltanto per variazioni brusche, in seguito a modificata condizione dei ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] raffiguranti uno sviluppo lineare e gerarchico, che l'analisi illustra dal complesso al semplice, come quello che Lamarck applica nella Flore française e che trasferisce alle serie animali perfezionandolo con l'aggiunta di nuove divisioni analitiche ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] professionalizzazione della scienza fondò nel 1826 la London University. Nel 1828 Robert E. Grant (1793-1874), un seguace di Lamarck e di Geoffroy Saint-Hilaire che aveva studiato a Parigi, diede inizio alle sue lezioni di anatomia comparata; a lui ...
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Operazione con la quale si riconduce una molteplicità di oggetti a un certo numero di tipi gerarchicamente ordinati, per potersi orientare tra di essi conoscendone la dipendenza reciproca. Essenziale al [...] , Anfibî, Uccelli e Mammiferi, fin'allora separate (il primo a riunirle sotto tale nome era stato in realtà il Lamarck): sono animali metamerici, con cuore ventrale e sistema nervoso dorsale. 2. Molluschi, animali non metamerici, per lo più ricoperti ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] della prima sezione di questo progetto fu completata durante la vita di Buffon, e le importanti opere naturalistiche di Lamarck, Cuvier, André-Marie-Constant Duméril, e di altri studiosi legati al Muséum National d'Histoire Naturelle nella Parigi ...
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W. Wayt Gibbs
Biodiversità
C'è il rischio di una nuova
estinzione di massa?
Un pericolo per il futuro della Terra
di W. Wayt Gibbs
26 agosto-4 settembre
Si tiene a Johannesburg, in Sudafrica, il Vertice [...] fin da tempi antichi, i precursori delle teorie evoluzionistiche. Il primo che diede loro un'organica struttura fu Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829), ma la sua voce fu sopraffatta da creazionisti e fissisti, e in particolare dalla grande autorità di ...
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L'Ottocento: biologia. L'embriologia
Jean-Louis Fischer
L'embriologia
L'embriologia è la scienza che studia lo sviluppo dell'individuo dal momento della fecondazione a quello della nascita. L'embriologo [...] scientifico-popolari sulla teoria dell'evoluzione in generale e specialmente su quella di Darwin, Goethe e Lamarck, 1868) e Anthropogenie oder Entwickelungsgeschichte des Menschen (Antropogenia o storia dell'evoluzione dell'uomo, 1874). Haeckel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] , di Guglielmo Romiti sulla embriogenia, di Tito Vignoli su Carlo Darwin e il pensiero, di Giacomo Cattaneo su Darwin e Lamarck e di Giuseppe Tarozzi su Il Darwinismo e la psicogenia. Giorgio Romanes continuatore di Carlo Darwin.
Una considerazione a ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'eugenica alla genetica umana
Daniel J. Kevles
Dall'eugenica alla genetica umana
L'eugenica è una disciplina generalmente associata [...] l'uomo, fossero formati in primo luogo dal loro ambiente, sia fisico sia culturale. Come il biologo Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) all'inizio del XIX sec., essi sostenevano che le influenze ambientali potevano persino riconfigurare il materiale ...
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L'Ottocento: biologia. L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
Giuliano Pancaldi
L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
La pubblicazione dell'opera On the origin of species [...] di cui si considerava paladino; la seconda era la 'teoria della discendenza con modificazione', che attribuiva a Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) in quanto suo primo enunciatore. Soltanto al terzo posto Haeckel metteva la 'teoria della selezione' di ...
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lamarckiano
‹-markià-› agg. e s. m. – 1. agg. Del naturalista fr. J.-B. de Lamarck (v. lamarckismo); relativo a Lamarck e alle sue teorie: l’ipotesi lamarckiana. 2. s. m. (f. -a) Seguace delle teorie evoluzioniste di Lamarck.
lamarckismo
‹-markì-› s. m. – Teoria scientifica elaborata nel 1809 dal naturalista fr. J.-B. de Lamarck (1744-1829) per spiegare l’evoluzione degli organismi viventi: tale teoria (la prima delle teorie dell’evoluzione in ordine di tempo)...