TUNICATI (lat. scient. Tunicata, Urochordata; fr. Tuniciers; sp. Tunicados; ted. Tunicaten, Manteltieren; ingl. Tunicata)
Giorgio SCHREIBER
Animali esclusivamente marini appartenenti al tipo dei Cordati [...] più affine alle larve degli attuali Tunicati che a nessun altro Cordato vivente.
Storia. - Spetta a J.B. Lamarck (1816) la definizione del gruppo dei Tunicati; avendo riunito sotto il nome di Tuniciers alcune forme che precedentemente erano ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della fisica del XVIII secolo è assai complessa e articolata e non rappresenta [...] , come farà John Dalton, gli scienziati modificano addirittura le citazioni di passi tratti dalle sue opere. Altri, come Lamarck, si appelleranno a Newton per attaccare la fisica e la chimica della fine del secolo, programmaticamente poste sotto l ...
Leggi Tutto
Disciplina che studia gli animali e le piante vissuti sulla Terra in epoche trascorse, rivelati attraverso i loro resti fossili.
Cenni storici
Il nome di p. per la scienza dei fossili fu proposto da H.-M. [...] quelle che agiscono oggi, così anche il cambiamento delle faune e delle flore è un fenomeno lento e graduale. J.-B. de Lamarck, É. Geoffroy-Saint-Hilaire, A.R. Wallace fecero assurgere la p. al rango di vera scienza.
La teoria dell’evoluzione fornì ...
Leggi Tutto
Tecnica
Strumento utilizzato per aprire o chiudere una serratura. Esistono molti tipi di c., anche se la più comune è quella a corpo piatto con scanalature e intagli che si introduce in una fessura praticata [...] tassonomico. Un tipo di c. analitica, utilizzata in botanica e zoologia, è la c. dicotomica escogitata da J.-B. de Lamarck.
Informatica
Parola c. (o semplicemente c.) I campi di un record ai quali si attribuisce un’importanza o un significato ...
Leggi Tutto
Poeta, medico e filosofo, nonno di Charles (v.), nato il 12 dicembre 1731 a Elston (Nottinghamshire), morto a Derby il 10 aprile 1802. Laureatosi in medicina a Edimburgo, si stabilì come medico pratico [...] . Sparso nei suoi libri si trova già quasi per intero quanto su tale argomento fu scritto alcuni anni dopo dal Lamarck, ed è curioso che vi siano anche toccati più soggetti (organi rudimentali, lotta per la vita, colori protettivi, piante insettivore ...
Leggi Tutto
Naturalista (Étampes 1772 - Parigi 1844). Professore di zoologia nel Muséum d'histoire naturelle (1795), partecipò alla spedizione napoleonica in Egitto, che gli consentì di allargare notevolmente lo spettro [...] , catastrofista e fissista, egli affermò una teoria evoluzionistica (ancor più fragile di quella di J.-B. Lamarck) fondata sull'influenza "diretta" dell'ambiente che, nonostante la pubblicazione di un'organica monografia (Principes de philosophie ...
Leggi Tutto
PANPSICHISMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
*
. Termine filosofico, derivato dalle parole greche πᾶν "tutto" e ψυχή "anima", e designante perciò in generale ogni concezione che consideri come animata [...] naturale, sia del mondo vivente sia dell'inanimato, può essere ricondotto a fenomeni psichici. Sostenitori di uno psichismo come causa dei processi evolutivi, e quindi limitato al mondo organico, furono, oltre il Lamarck, R. Semon, A. Pauly ed altri. ...
Leggi Tutto
GRANO (dal lat. granum; fr. blé; sp. trigo; ted. Weizen; ingl. wheat)
Francesco Todaro
Questo nome indica collettivamente i frutti del frumento che comprende le specie praticamente piò importanti del [...] (1753) 5 specie; id., 2ª ediz. (1764) aggiunto Tr. polonicum; id., supplemento (1781) aggiunto Tr. compositum; J. B. Lamarck, Encyclop. métod. (1781) 5 specie; D. Villars, Histoire des plant. d. Dauphiné (1787) 7 specie; F. Schrank, Bayer. Fl ...
Leggi Tutto
Il latino habĭtus si riconnette ad habere "avere, essere fornito", sicché habitus viene a significare "modo (di essere) che si ha" (cfr. il greco ἕξις "attitudine", da ἔχω "ho") o modo che si è finito [...] dalle abitudini passive le abitudini attive. Ma tosto, tenuto conto degli effetti fisici, oltre che psichici, dell'abitudine, Lamarck (1808) e poi C. Darwin (1859) potevano spingersi a presumere che gli organismi fossero venuti sviluppando variamente ...
Leggi Tutto
FLORA
Augusto BEGUINOT
Si dà questo nome al complesso delle piante che vegetano spontanee, naturalizzate e più largamente coltivate in un dato territorio o paese e nello stesso tempo a quegli scritti [...] diagnosi, non è sempre facile riconoscere, è a tutti noto; ma un progresso nella stessa diagnostica fu introdotto da J. B. Lamarck nella Flore française che vide la luce in voll. 3 nel 1778, nella quale i caratteri veramente distintivi fra le varie ...
Leggi Tutto
lamarckiano
‹-markià-› agg. e s. m. – 1. agg. Del naturalista fr. J.-B. de Lamarck (v. lamarckismo); relativo a Lamarck e alle sue teorie: l’ipotesi lamarckiana. 2. s. m. (f. -a) Seguace delle teorie evoluzioniste di Lamarck.
lamarckismo
‹-markì-› s. m. – Teoria scientifica elaborata nel 1809 dal naturalista fr. J.-B. de Lamarck (1744-1829) per spiegare l’evoluzione degli organismi viventi: tale teoria (la prima delle teorie dell’evoluzione in ordine di tempo)...