Mongolia, Repubblica di
Stato interno dell’Asia centrorientale. Il territorio dell’attuale Stato mongolo divenne indipendente nel 1911, dopo oltre due secoli di dominazione cinese, con la proclamazione [...] PPM divenne il Partito rivoluzionario popolare mongolo (PRPM). La struttura sociale di tipo feudale, dominata dalla Chiesa lamaista, persistette fino al 1928, quando il governo adottò un piano di radicale collettivizzazione dell’agricoltura e della ...
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Mongolia
Guido Barbina
Martina Teodoli
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(XXIII, p. 667; App. I, p. 872; II, ii, p. 344; III, ii, p. 152; IV, ii, p. 500; V, iii, p. 538)
Popolazione e condizioni economiche
di Guido Barbina
La capitale, [...] ) è quella ufficiale dello Stato; nelle province sud-occidentali si parlano anche lingue kazake. La religione, il buddhismo lamaista, fortemente osteggiata fino agli anni Ottanta, è di nuovo molto praticata. Nel 1997 un lungo periodo di siccità ha ...
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Stato interno dell’Asia centro-orientale, confinante a N con la Federazione Russa e per il resto con la Cina. Corrisponde a circa il 60% della regione fisica e storica omonima, di cui occupa la parte mediana [...] ovest di Ulaanbaatar.
La lingua ufficiale è il mongolo, parlato dalla quasi totalità degli abitanti. La popolazione è di religione lamaista, con una modesta minoranza islamica.
Fino al 1990, l’economia della M. fu sorretta da una politica di stretta ...
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(ingl. Dzungaria, russo Džungarija) Regione dell’Asia centrale, in gran parte costituente la sezione settentrionale della provincia cinese del Xinjiang Uygur, formata da un altopiano limitato a S dai [...] più tardi, di Zungari. Dopo il 1630 costituirono un forte Stato a economia pastorale e semi-nomade, di religione lamaista. Sotto Galdan (1676-97) divennero una delle grandi potenze dell’Asia; padroni anche del Turkestan orientale, disputarono per un ...
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Pechino (cin. Beijing) Città capitale della Cina (19.617.963 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata nella sezione nord-orientale del paese, un centinaio di km a NO di Tianjin, [...] sono quello del Buddha dormiente (Wofosi) e quello delle Nuvole verdeazzurre (Biyunsi). A N di P. si trova il monastero lamaista Huangsi (Monastero giallo), del 1651, con il sovraccarico stupa marmoreo del 1870, e in direzione SO il Wutasi (Monastero ...
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La popolazione dello stato himalayano, che ammontava a 1.034.000 ab. nel 1969, ha un tasso d'incremento annuo stimato sul 2% ed è concentrata in prevalenza lungo l'asse est-ovest al centro del paese, in [...] era che una regione marginale del Tibet senza un'organizzazione politica vera e propria. Poi una disputa interna della setta lamaista 'Brug-pa per la successione del suo capo portò alla fuga in B. (1616) del candidato soccombente Ṅag-dbaṅ-rnamrgyal ...
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PIACENZA, Mario
Roberto Mantovani
PIACENZA, Mario. – Nacque a Pollone, nei pressi di Biella, il 21 aprile 1884, secondogenito di Felice (1843-1938) e di Silvia Bozzalla Pret, preceduto da Guido (1881-1939) [...] Zoji-la, Piacenza partì da solo per il Ladakh e giunse a Leh; riuscì a farsi ricevere dal Gran Lama del monastero lamaista di Hemis, e documentò con la cinepresa la cerimonia del Set-Chu, che si teneva ogni dodici anni in onore di Padma Sàmbhava ...
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Viaggi ed esplorazioni. - Poche regioni sconosciute rimangono ancora in Asia e le macchie bianche si sono andate sempre più restringendo nel corso degli ultimi anni. La seconda Guerra mondiale da un lato [...] nel Ts'ing-hai (Kuku nor) meridionale il 30 novembre 1937; esule in Cina dal 1924, il secondo dignitario della chiesa lamaista rappresentava ancora un potenziale pericolo per i suoi intrighi appoggiati dal governo cinese. Dopo lunga ricerca, la nuova ...
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