Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] , tanto che Bartolomeo osservò che Ippocrate si comportava come un buon cattolico. Non si può parlare quindi di ‘laicità’ della scuola salernitana. Del resto, anche all’interno della corte di Federico II s’intrecciarono indirizzi culturali diversi ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] , 17-18; trad. it. in Cinéma. La creazione di un mondo, 2001, p. 19). Il cinema ha accresciuto, su un sentiero di laicità, le valenze simboliche, animistiche degli oggetti: ha insegnato a tutti che un oggetto in sé non è mai nulla. La lettera rubata ...
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STURZO, Luigi
Francesco Malgeri
– Nacque a Caltagirone (Catania), il 26 novembre 1871, da Felice, barone d’Altobrando, e da Caterina Boscarelli, ultimogenito di sei fratelli (Margherita, Mario, Remigia, [...] «prete aperto e acuto», che «agita la bandiera del riformismo messianicamente, e fa partecipare il popolo al processo della laicità, valendosi delle illusioni di cui è ricco per natura un programma religioso» (Scritti politici, a cura di P. Spriano ...
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ANSELMI, Tina
Tiziana Noce
Una figlia del Veneto, tra fascismo e guerra
Tina Anselmi nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) il 25 marzo 1927, primogenita dei quattro figli di Norma Ongarato e di Ferruccio. Il [...] 1970 l’approvazione della legge sul divorzio aveva acuito le divisioni fra le diverse anime della DC e fra laici e cattolici all’interno della stessa compagine governativa, ulteriormente accentuate dal varo delle norme sui referendum e dal primo ...
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MARTINI, Ferdinando
Raffaele Romanelli
– Nacque a Firenze il 30 luglio 1841, da Vincenzo, possidente nobile di Monsummano e allora segretario generale alle Finanze del Granducato di Toscana, e da Marianna [...] verso la Chiesa, una inclinazione governativa a base laica e democratico-risorgimentale di stampo massonico: questi gli con l’incrinare la sua stessa fiducia nelle virtù dell’insegnamento laico.
Nel 1894 scriveva a Carducci in toni da «convertito», ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Calasso
Aurelio Cernigliaro
Come riconosce Carlos Petit in un recente e prezioso contributo, grande è il merito di Francesco Calasso che lottò sempre – divenuto professore – «per fornire di [...] politico e sociale è, però, la devozione assoluta per Gaetano Salvemini e Piero Calamandrei che lo rende intransigibile assertore della laicità dello Stato, in quanto casa comune per il credente e per chi non crede. Del resto, in un frangente così ...
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Papato
Ovidio Capitani
. Di una trattazione specifica del P. - in parallelo con quella dell'Impero, ampiamente illustrata nella Monarchia, nel Convivio e nella stessa Commedia - non è il caso di parlare, [...] ut romanus Princeps in aliquo romano Pontifici non subiaceat (§ 17). Ecco perché si può, col Vinay, attenuare di molto la ‛ laicità ' di D., senza diminuire la sua ferma convinzione di una nettissima distinzione tra papa e imperatore, tra Impero e P ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] L. Cedroni, Milano 1995; Fascismo e antifascismo. Errori della cultura, a cura di B. Casadei, Milano 1995; Cristianità e laicità. Scritti su “Il Sabato” (e vari, anche inediti), a cura di F. Mercadante - P. Armellini, Milano 1998; Scritti politici ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] , contro l'art. 7 della carta costituzionale, in difesa della libertà di religione e di coscienza e dell'assoluta laicità dello Stato. Dopo essere entrato come indipendente nel terzo ministero De Gasperi con la carica di ministro della Difesa, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ruggiero Romano
Miguel Gotor
Tra gli storici e gli organizzatori culturali più originali e cosmopoliti del secondo Novecento, Ruggiero Romano è stato attivo in Italia, Francia, America Meridionale e [...] e pace religiosa in Francia fra Cinque e Seicento, 1963). Egli ha studiato per tutta la vita i pacificatori, la laicità di pensiero e il realismo politico in quanto aveva vissuto sulla propria pelle la tragedia della guerra, del fascismo e della ...
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laicita
laicità s. f. [der. di laico], letter. – Condizione di chi è laico, carattere di ciò che è laico: difendere la l. dello stato, di un’istituzione; affermare, sostenere la l. della cultura.
laicato
s. m. [der. di laico]. – Condizione di laico. Più com. con senso concr. e collettivo, nella Chiesa cattolica, il complesso dei laici, ossia tutti i fedeli che non appartengono al clero.