Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Pisanelli
Alberto Spinosa
Esponente di punta della scuola giuridica napoletana, ideale rappresentante di un modello di giurista tipicamente risorgimentale, Giuseppe Pisanelli è una delle figure [...] note posizioni civilistiche del giurista salentino, sia in materia di diritto di famiglia, dove gli ideali di laicità dello Stato e di eguaglianza giuridica presiedono alla definizione del matrimonio come istituzione civile e alla netta contrarietà ...
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MARIO, Alberto
Fulvio Conti
– Nacque a Lendinara (Rovigo) il 4 giugno 1825 da Francesco e da Angela Baccelli.
La famiglia paterna, oriunda di Ferrara, nel 1466 fu investita da Borso d’Este di un feudo [...] come delegato scolastico mandamentale, per l’estensione dell’istruzione pubblica primaria e secondaria e per la sua completa laicità. Dal 1873 fece parte inoltre del Consiglio provinciale di Rovigo in rappresentanza del distretto di Polesella, che lo ...
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SPATARO, Giuseppe
Francesco Malgeri
– Nacque a Vasto il 12 giugno 1897, da Alfonso e da Anna Nasci, primo figlio maschio dopo quattro sorelle. La sua famiglia, di origine napoletana, trapiantata in [...] al primo congresso del partito, svoltosi a Bologna, dove vennero definiti gli indirizzi politici del popolarismo, l’impostazione laica e aconfessionale e le istanze sociali e riformiste. Al terzo congresso, svoltosi a Venezia nell’ottobre del 1921 ...
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GIURBA, Mario
Maria Teresa Napoli
Nacque a Messina nel 1565 da Onofrio, ricco mercante originario di Rometta, nei ranghi della giurazia tra il 1561 e il 1594, e da Silvia Campolo, di potente famiglia [...] del Collegio dei dottori e dei giudici stratigoziali di opposta opinione. La vicenda, che interferiva sul principio della laicità dello Studio, tutelato dal privilegio del 1591, e sul suo rapporto con le istituzioni cittadine, aveva favorito rivalità ...
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GIUA, Michele
Luigi Cerruti
Giuseppe Sircana
Nacque a Castelsardo, in provincia di Sassari, il 26 apr. 1889 da Lorenzo, maestro elementare, e da Paolina Bitti. Nel 1907 si trasferì a Roma per iscriversi [...] non era quello "di creare la morale del popolo italiano, ma di stabilire delle norme precise" ispirate ai principî della laicità dello Stato. Tra l'altro, egli sostenne che doveva essere ammesso il divorzio.
Consigliere comunale di Torino per il PSI ...
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PADELLETTI, Guido
Giordano Ferri
PADELLETTI, Guido. – Nacque a Livorno il 17 luglio 1843 da Pier Francesco e da Angela Piccinetti.
Trascorse l’infanzia fra Montalcino, nel Senese, e Firenze, dove, presso [...] ad ind.; L. Borsi, Storia, nazione, costituzione. Palma e i ‘preorlandiani’, Milano 2007, pp. 5, 47-49, 51; L. Forni, La laicità nel pensiero dei giuristi italiani: tra tradizione e innovazione, Milano 2010, pp. 10, 82-84, 109, 140; A. Fiori, «Il più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’agiografia dei secoli XI e XII è in evoluzione e partecipa alle novità del tempo. Tra i modelli di santità, [...] che la tradizionale preminenza di santi appartenenti alla Chiesa lascia il posto a una presenza sempre più consistente di santi laici. Laici e non nobili sono, in Italia, Ranieri di Pisa e Omobono di Cremona. Il primo vive da eremita dopo essere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La struttura territoriale e l'amministrazione dell'Impero assiro
Luisa Barbato
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Al culmine della sua potenza, dopo circa [...] del personale governativo e le competenze nella sfera sacrale riconosciute agli alti funzionari è indicativa del grado di “laicità” della direzione dello Stato assiro.
Nei gradi più bassi della gerarchia amministrativa la situazione è assai complessa ...
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TENTOLINI, Luigi
Arianna Arisi Rota
– Nacque a Cremona il 14 settembre 1793 da Carlo e da Maddalena Franzosi.
Poche le notizie sulla sua gioventù. Nel 1814 risultava coscritto dei veliti reali, poi [...] e anticlericali milanesi e lombardi, Il libero pensiero. Giornale dei razionalisti (II, 1867, p. 128). Segnalandone infatti la profonda laicità ed estraneità a ogni credo religioso, il giornale lo prendeva a esempio di una vita vissuta all’insegna ...
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TUNISIA.
Fabio Amato
Silvia Moretti
Monica Ruocco
Giuseppe Gariazzo
– Demografia e geografia economica. Storia. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia. Cinema. Bibliografia
Demografia e geografia [...] 90% degli elettori si recò alle urne che sancirono il successo di Ennahda, ma anche l’importante affermazione dei partiti laici, tra cui il Congresso per la repubblica, guidato da uno dei leader storici dell’opposizione, Moncef Marzouki, che nel ...
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laicita
laicità s. f. [der. di laico], letter. – Condizione di chi è laico, carattere di ciò che è laico: difendere la l. dello stato, di un’istituzione; affermare, sostenere la l. della cultura.
laicato
s. m. [der. di laico]. – Condizione di laico. Più com. con senso concr. e collettivo, nella Chiesa cattolica, il complesso dei laici, ossia tutti i fedeli che non appartengono al clero.