GLORIZIO, Ottavio
Maria Teresa Napoli
Nacque a Tropea, in Calabria, da Giulio, dottore in legge, ascritto nel 1567 al patriziato cittadino per avere ricoperto la carica di sindaco, dopo la chiusura [...] contiene una dedica oltremodo elogiativa ai senatori di quell'anno, alla città di Messina e al suo ateneo. Strenuo difensore della laicità dello Studio e del suo prestigio, quando, tra il 1602 e il 1603, al tempo del viceré L. Suárez de Figueróa ...
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RENAZZI, Filippo Maria
Maria Rosa Di Simone
RENAZZI, Filippo Maria. – Nacque a Roma il 4 luglio 1745 (anziché 1747 come indicato da lui stesso nella sua nota autobiografica) da Ercole Maria e da Barbara [...] relativa appaiono largamente ispirate ai principi illuministici. Renazzi aderisce alla teoria della divisione dei poteri e sostiene la laicità del diritto di punire, la funzione di prevenzione delle sanzioni, la necessità della loro certezza e della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Seicento iniziarono a diffondersi in Europa nuove ideologie del diritto [...] Rivoluzione, dall’ideologia egualitaria all’eliminazione della pluralità di status soggettivi, dalla libertà personale alla laicità dello Stato, dalla centralità della volontà nel negozio giuridico all’assolutezza del diritto di proprietà, trovano ...
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LORENZELLI, Benedetto
Laura Demofonti
Nacque a Badi, nel Comune di Castel di Casio presso Bologna, l'11 maggio 1853 da Domenico e da Marianna Mazzocchi. Le modeste condizioni economiche della famiglia, [...] Giolitti e dalle contestazioni degli anticlericali e dei socialisti che, contro la concessione del primo ministro, rivendicavano la laicità dello Stato italiano.
Gli anni della sua permanenza a Lucca si caratterizzarono per un'azione pastorale decisa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia dell'Alto Medioevo
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Si pongono questioni non da poco nel ripercorrere [...] del cristianesimo sia stata fondamentale o no, sia da passare sotto silenzio o da respingere come rischiosa per la laicità della vita pubblica e degli Stati conquistata recentemente, a partire dal secolo XIX, oppure tanto esclusiva da dover essere ...
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STRAFFORELLO, Gustavo
Marco Soresina
– Nacque il 12 luglio 1818 a Porto Maurizio (Imperia), da Leonardo, esponente di una numerosa famiglia che commerciava olii. Non si conosce il nome della madre.
Studiò [...]
Rispetto agli esordi, la posizione di Strafforello nella pubblicistica didattico-didascalica si era evoluta verso una più accentuata laicità, non scevra da motivazioni patriottiche. Già nel citato Il nuovo Chi si aiuta Dio l’aiuta aveva manifestato ...
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DELL'ACQUA, Carlo
Roberto Romano
Nacque a Legnano (Milano) il 30 marzo 1848 da Giuseppe, un modesto vetraio originario della vicina San Vittore Olona, e da Maria Pomini.
Dopo aver frequentato la scuola [...] e democratici (suo avversario era P. Tosi) e nella nuova legislatura votò per il passaggio delle ferrovie allo Stato, la laicità della scuola, la riduzione del dazio sul grano e sul petrolio e contro maggiori spese militari. In realtà la sua azione ...
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THOUAR, Pietro
Gabriele Scalessa
THOUAR, Pietro. – Nacque a Firenze, nel quartiere di Santa Maria Novella, il 23 ottobre 1809 da Francesco, maestro di lingua, e Zenobia Bensi, casalinga.
Entrato fanciullo [...] pp. 485 ss.), ne sottolineò la mancanza di pensieri di fede e di ricordi del Vangelo, evidenziando così la sostanziale laicità della pedagogia di Thouar.
Nel biennio 1852-53 comparvero le sue traduzioni dei Conseils aux jeunes filles di Madame Campan ...
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FORTUNA, Loris
Giuseppe Sircana
Nacque a Breno (Brescia) il 22 genn. 1924 da Mario e da Luigina Dotti. Poco dopo la sua nascita il padre divenne capo cancelliere presso il tribunale di Udine e vi si [...] e parlamentare del F., che da quell'esperienza fu incoraggiato a impegnarsi ulteriormente per l'affermazione dei diritti civili e della laicità dello Stato, in un sodalizio sempre più stretto con il Partito radicale. All'inizio del 1971, il F. diede ...
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ROSSI, Cristina
Altea Villa
– Nacque a Milano il 23 agosto 1823, figlia di Francesco, ingegnere, e di Maria Calvi.
Esigue le notizie sulla sua giovinezza: fu educata all’istituto Ghezzi e si unì in [...] accanto a Gaetano Pini e Malachia De Cristoforis: dopo i funerali il suo corpo fu quindi bruciato, particolare connotato di laicità che non sfuggì nei resoconti apparsi sulla stampa del tempo.
Nel corso degli anni Novanta, Rossi proseguì nell’impegno ...
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laicita
laicità s. f. [der. di laico], letter. – Condizione di chi è laico, carattere di ciò che è laico: difendere la l. dello stato, di un’istituzione; affermare, sostenere la l. della cultura.
laicato
s. m. [der. di laico]. – Condizione di laico. Più com. con senso concr. e collettivo, nella Chiesa cattolica, il complesso dei laici, ossia tutti i fedeli che non appartengono al clero.