Pamuk, Orhan
Rosita D'Amora
Scrittore turco, nato a Istanbul il 7 giugno 1952, vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 2006. Appartenente a un'agiata famiglia borghese laica, progressista [...] l'infinita pluralità dei piani interpretativi di convezionali dicotomie quali quelle tra sé e altro, tradizione e modernità, laicità e religiosità, Oriente e Occidente.
È lungo l'asse su cui convergono tali opposizioni che si snoda la trama ...
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MONDOLFO, Rodolfo.
Paolo Favilli
– Nacque a Senigallia il 20 ag. 1877, da Vito e da Sigismonda Padovani, in una famiglia ebraica benestante. Dopo gli studi liceali si trasferì a Firenze dove, dal 1895 [...] i più vari argomenti: dai temi direttamente politici a questioni concernenti il mondo dell’insegnamento e della laicità della scuola, dalle recensioni a questioni relative alla morale sessuale.
Contemporaneamente il M. passava dall’esperienza di ...
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ZACCAGNINI, Benigno Giuseppe.
Sergio Apruzzese
– Nacque a Faenza il 17 aprile 1912, quintogenito di Aristide (Imola, 22 luglio 1879-Ravenna, 29 febbraio 1960), ferroviere, e di Rita Scardovi (Sant’Agata [...] del rivoluzionario, Milano 1999; B. Bonardi, B. Z. La vitalità interiore della fede, Roma 1999; Z.: identità religiosa e laicità cristiana, Ravenna 2002; A. Giovagnoli, Il caso Moro. Una tragedia repubblicana, Bologna 2005, ad ind.; A. Moro, Lettere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il processo di secolarizzazione, che coinvolge l’Europa del XIX secolo, segna in profondità [...] , non riesce però a sradicare i principi racchiusi nella Dichiarazione, che, se non rappresentano un vero e proprio inizio della laicità, minano le fondamenta su cui si fonda la relazione tra religione e società.
Agli inizi del XIX secolo l’Europa si ...
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Marc Lazar
Francia di destra, presidente di sinistra
Voto a favore di Hollande o voto ‘contro’ Sarkozy? I francesi hanno abbandonato il presidente uscente e hanno dato fiducia alle promesse di cambiamento [...] l’Europa e l’immigrazione, con alcuni elementi nuovi, come la difesa dello stato sociale (solo per i francesi), della laicità e delle donne, a suo dire minacciate dall’Islam. In questo modo, Le Pen ha saputo consolidare il proprio radicamento negli ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] e di uguale libertà davanti alla legge di tutte le confessioni religiose (art. 8 Cost.), nonché al principio supremo di laicità, che caratterizza in senso pluralistico la forma del nostro Stato, l’atteggiamento dello Stato stesso non equidistante e ...
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di Gianfranco Pasquino
È impossibile definire e analizzare la d. senza, al contempo, definire, in sé e per contrasto, la sinistra e analizzarla nelle sue differenze rispetto alla destra. È quanto hanno [...] cosa è d. e che cosa è sinistra. Se consideriamo solo tre tradizionali assi di conflitto, ossia quello religioso: laicità e religiosità; quello economico: Stato e mercato (o, anche se non perfettamente coincidente, pubblico e privato); quello sociale ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] l’Aids durante un intervento chirurgico) e di Piero Corti (nel 2003, a 77 anni, di cui 42 trascorsi in Africa).
Di laici sognatori e utopisti, che hanno sfidato le logiche comuni in nome della fede cristiana, ve ne sono stati molti nella storia dell ...
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TOGNI, Giuseppe
Michele Marchi
– Nacque a Pontedera, presso Pisa, il 5 dicembre 1903, terzo di una famiglia di quattro figli. Il padre, Ettore, lavorava nella pretura di San Giovanni Valdarno e la madre [...] notabile democristiano sono legati al tema dell’unità del partito e a quello del suo rapporto con il concetto di laicità. Sul primo punto l’unità della DC doveva essere anteposta a qualsiasi preferenza ideologica e sfumatura di approccio politico ...
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TATÒ, Antonio
Gianluca Fiocco
– Nacque a Roma il 5 novembre 1921, da Francesco, pubblicista proveniente dalla Puglia, e da Ebe Cossio.
Il padre, di idee liberali e vicino alle posizioni di Francesco [...] Momigliano, Milano 1962, pp. 319-376; Di Vittorio: l’uomo, il dirigente, a cura di A. Tatò, I-III, Roma 1968-1970; Laicità del partito e della politica, in Critica marxista, 1985, n. 2-3, monografico: Gli anni di Berlinguer, pp. 201-216.
Fonti e Bibl ...
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laicita
laicità s. f. [der. di laico], letter. – Condizione di chi è laico, carattere di ciò che è laico: difendere la l. dello stato, di un’istituzione; affermare, sostenere la l. della cultura.
laicato
s. m. [der. di laico]. – Condizione di laico. Più com. con senso concr. e collettivo, nella Chiesa cattolica, il complesso dei laici, ossia tutti i fedeli che non appartengono al clero.