spettacoli per ragazzi: cinema
Bruno Roberti
Bambini e adolescenti tra realtà e fantasia
Il mondo del cinema e le storie raccontate sullo schermo hanno sempre affascinato il pubblico più giovane; a [...] nei confronti degli adulti, mentre invece alieno e bambino riusciranno a comprendersi perfettamente.
In Il ladrodibambini (1992) di Gianni Amelio un giovane carabiniere accompagna una ragazzina di undici anni e il fratellino verso un orfanotrofio ...
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Crisanti, Andrea
Stefano Masi
Scenografo cinematografico e teatrale, nato a Roma il 12 giugno 1936. Ha saputo trovare un raro equilibrio fra istanze realiste e raffinatezza delle forme, specialmente [...] muovere sia in una dimensione spettacolare (Il giovane Toscanini, 1988, di Franco Zeffirelli), sia in un contesto di crudo realismo (Il ladrodibambini, 1992, di Gianni Amelio). Grande conoscitore dell'Italia meridionale, ha lavorato in molti ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] Il birraio di Preston (1995; precedentemente: La forma dell'acqua, 1994) alle prove successive (da Il ladrodi merendine, armi siano le vostre / mani guaritrici / mani sudafricane / di uomini donne e bambini / in difesa della pace / se ci deve essere ...
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TEATRO
Mario Verdone
Il t. di prosa dell'ultimo ventennio ha preso caratteristiche che ne hanno modificato sensibilmente l'aspetto, determinando anche notevoli cambiamenti nella vita e nell'assetto [...] oro, 1926), La casa del ladro, e vari atti unici, stesi tra il 1880 e il 1890 (con un complesso di tredici opere). Descrive la crisi Un giuoco dibambini (1970), satira dell'erotismo precoce, e La rappresentazione della scrofa (1975) con musiche di M. ...
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Mezzo secolo di delitti
Marzio Barbagli
Nel presente saggio verrà analizzato in quale modo è mutata in Italia, nella seconda metà del Novecento, la frequenza di alcuni reati particolarmente gravi, o [...] lavoro ed è segno di un valore e di eroismo, quando lo sterminio gratuito di donne e dibambini pacifici diventa un atto questo campo, Vincenzo Manzini – producono dovunque il maggior numero diladri» (Trattato del furto e delle sue varie specie, ...
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Gioco
Elisabetta Visalberghi
Matilde Panier Bagat
Paola de Sanctis Ricciardone
Il termine gioco definisce qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini [...] i ruoli sessuali tipici della società degli adulti: così le bambine organizzano pranzi con sassolini ed erbetta e i bambini immaginano di essere coraggiosi poliziotti alle prese con qualche ladro.
3.
Le regole
Il gioco non è caratterizzato soltanto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il “popolo”, inteso come insieme delle classi sociali meno elevate, diviene nella ricerca [...] rurali collettive, i kolchoz, o le miserie dei bambini abbandonati di Sebastopoli. Nel dopoguerra Roger Vailland aderisce, negli anni Ladrodi Bagdad (1925), mentre Ivan Olbracht, rappresentante di spicco del realismo boemo, narra la presa di ...
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LONGONI, Emilio (Eugenio Emilio)
Paola Pietrini
Figlio di Matteo, maniscalco ed ex garibaldino, e di Luigia Meroni, sarta di origini contadine, nacque il 9 luglio 1859 a Barlassina, nel Milanese.
Quarto [...] di realizzare una serie di ritratti dibambini e fanciulli e di nature morte, di uguale formato e di piccole dimensioni, per la propria villa di dipinti come Già ladro (1894 circa di ubicazione ignota: ibid., p. 201) e Le riflessioni di un affamato ( ...
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Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] al sostrato dialettale. Nel discorso familiare rivolto ai bambini (Sorrento 1949; Savoia 1984; ➔ baby talk) 1989)
(11) Ci sto – disse Ettore – non ho paura di te, ladrodi biciclette (Benni 19887: 55).
Nell’➔italiano standard il vocativo è espresso ...
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Cage, Nicolas
Roy Menarini
Nome d'arte di Nicholas Kim Coppola, attore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Long Beach (California) il 7 gennaio 1964. Nel suo perseguire un modello [...] , e con l'originale Raising Arizona (Arizona junior) dei fratelli Coen, nel ruolo di un ladrodi supermercati, trasformatosi, per amore, in un rapitore dibambini. L'incontro con i registi più innovativi degli anni Novanta ne ha sviluppato ancora ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
impunito
agg. [dal lat. impunitus, comp. di in-2 e punitus, part. pass. di punire]. – 1. Non punito, non colpito dal giusto e meritato castigo (riferito sia alla colpa sia alla persona): il delitto rimase i.; lasciare i. un misfatto; quest’offesa...