Scultore
Scultóre [Lat. scient. Sculptor] [ASF] Piccola costellazione australe, di simb. Scl, detta anche Banco dello Scultore, introdotta nel 1752 da N.-L. de Lacaille, composta da stelle molto deboli; [...] per la sua forma e la sua estensione in coordinate celesti → costellazione ...
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Reticolo
Retìcolo [Lat. scient. Reticulum (→ reticolo)] [ASF] Piccola costellazione dell'emisfero celeste australe, di simb. Ret, fra il Dorado e l'Orologio, introdotta da N.-L. de Lacaille nel 1752 [...] (per la sua forma e la sua estensione in coordinate celeste → costellazione); la stella più luminosa (α Reticuli) è di magnitudine 3.4 ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
Curtis Wilson
L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
L'astronomia nei 'Principia'
Nel novembre del 1785 [...] una stella rispetto a due altezze e facendo una media dei due valori per ottenere l'ora del transito al meridiano. Lacaille misurò inoltre l'altezza al passaggio al meridiano e la corresse tenendo conto dell'effetto di parallasse e di rifrazione. In ...
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HEVELIUS, Johannes (propriamentc Höwelke)
Francesco Porro de Somenzi
Astronomo, nato a Danzica il 28 gennaio 1611, morto ivi il 28 gennaio 1687. Fra i precursori della moderna astronomia di precisione, [...] è considerato, con J. Flamsteed e con N.-L. Lacaille (che veramente vengono dopo di lui), come osservatore accuratissimo, benché, contro l'avviso di Halley, non abbia mai voluto applicare micrometri. Le posizioni stellari da lui determinate sono ...
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LAVOISIER, Antoine-Laurent
Alfredo Quartaroli
Scienziato francese, a buon diritto considerato come fondatore della chimica moderna, nato a Parigi il 26 agosto 1743, morto ivi l'8 maggio 1794. Fu educato [...] al collegio Mazzarino. Seguì poi i corsi di matematica e astronomia di N. L. de Lacaille, quelli di chimica di G. F. Ronelle e quelli di botanica di B. de Jussieu. Nel 1766 conseguì un premio dell'Accademia delle scienze per una memoria sul miglior ...
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(ingl. Table Mountain) Montagna dell’Africa meridionale (1088 m), che si leva ripida dall’Oceano Atlantico, culminando con una sommità spianata. Il rilievo si prolunga a S, formando l’ossatura della penisoletta [...] Speranza. Al piede settentrionale è situata Città del Capo.
Piccola costellazione del cielo australe, più nota con il nome di Mensa (➔), scoperta dall’astronomo N.-L. de Lacaille attraverso osservazioni effettuate proprio dalla sommità del monte. ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Mathematica mixta
Curtis Wilson
Niccolò Guicciardini
Alan E. Shapiro
Mathematica mixta
Astronomia
di Curtis Wilson
Nel XVIII sec. l'accuratezza [...] Le Monnier, comporta uno schiacciamento f di circa 1/235, laddove il confronto con il valore del grado di Parigi-Amiens di Lacaille dà f=1/321 e con quello della Lapponia f=1/76. Ulteriori misure calcolate in seguito aumentarono la confusione. Altre ...
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SMYTH, Charles Piazzi
Luigi Gabba
Astronomo, nato a Napoli il 3 gennaio 1819, morto a Clova presso Ripon (Yorkshire) il 21 febbraio 1900. Ebbe il nome di Piazzi dal celebre astronomo che gli fu padrino. [...] apparizioni cometarie e per la partecipazione alla verifica e alla estensione dell'arco di meridiano già misurato dal Lacaille. Nel 1845 fu nominato astronomo reale per la Scozia e professore di astronomia pratica nell'università di Edimburgo ...
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Genericamente, elenco ordinato e sistematico di più oggetti della stessa specie.
Astronomia
C. stellare Elenco di stelle, ordinate secondo determinati criteri o raggruppate per peculiari loro qualità. [...] , si ebbero successivamente i c. di T. Brahe, di Hevelius, e finalmente quelli di J. Flamsteed e quindi di N-L. Lacaille (riguardante le stelle circumpolari australi) e J. Bradley, quello di G. Piazzi a Palermo (fine 18° sec.). Tra i c. più ...
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costellazione
costellazióne [Dal lat. constellatio -onis, der. di stella] [ASF] Denomin. di raggruppamenti tradizionali di stelle sulla volta celeste. L'uso di raggruppare le stelle in c. (o asterismi, [...] nella ripartizione antica dell'emisfero boreale altre 12 c.; e poi ancora J. Bayer, A. Royer, N.-L de Lacaille completarono le c. del cielo australe, aggiungendone una cinquantina, con denomin. non sempre felici e senza dubbio assai meno suggestive ...
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fornello
fornèllo s. m. [dim. di forno]. – 1. Apparecchio sul quale si bruciano, secondo i casi, combustibili di vario genere, per la cottura dei cibi o per altri usi domestici: accendere il f.; mettere il brodo a bollire sul f.; f. a carbone,...