La città dei «piaseri»
Feliciano Benvenuti
L’Europa e Venezia
Concorrono molte ragioni per fare della Venezia del Settecento uno dei punti focali dell’attenzione europea, molte ragioni che subito appaiono, [...] a visitare le donne di piacere, sposarle, non fare lapasqua ed essere totalmente sconosciuti e liberi nelle proprie azioni».
In del sole, quasi una rimembranza pagana inserita in una festività cristiana.
E come non parlare, giunti a questo punto, di ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] che nel Tardo Medioevo calcolava la ricorrenza della Pasqua e delle altre feste mobili avrebbe stessa. I più potenti sovrani europei s'impegnarono a preservare la cultura cristiana del Tardo Impero romano e, adottando l'espressione figurata che ...
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La quarta Crociata
Donald M. Nicol
Le crociate, guerre cristiane contro gli infedeli per la riconquista di Gerusalemme e dei luoghi santi della Cristianità, sono per definizione imprese ispirate [...] dei cristiani. Non era forse vero che l'imperatore Isacco, padre di Alessio, in nome del quale stavano navigando verso la lontana Costantinopoli, aveva stipulato un vergognoso trattato di pace col Saladino?
Il 7 aprile, la settimana dopo Pasqua ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] ancora; infatti, nella Pasqua del 1273 Bonaventura tornò ad attaccare senza mezzi termini, nelle Collationes in Hexaemeron, la filosofia aristotelica, che rappresentava una minaccia apocalittica per la religione cristiana.
Filosofia della luce ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] delle comunità, in quanto erano fissati i criteri per determinare la data della Pasqua e delle cosiddette feste mobili religiose a essa collegate; di conseguenza, nelle scuole cristiane lo stesso sviluppo delle scienze trovò nuove direzioni.
Nell ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] riceve sviluppo il metodo per calcolare la data della Pasqua. Di qui anche il titolo della cronaca.
La grazia divina [ἠ θεία χάρις] primo tra i maestri di Roma a preoccuparsi per la salvezza dei cristiani, prese il Dio celeste come alleato, dopo ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] dell'errore di Dionigi il Piccolo nel porre l'inizio dell'era cristiana nel 754-53 di Roma. Quindi diversi storici hanno elaborato varî Tempio di Gerusalemme dove era andato con i genitori per laPasqua (Lc.). ▭ Il vero e proprio ministero pubblico di ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] rito antico appartengono laPasqua, il riposo del sabato, il digiuno espiatorio del kippūr, la circoncisione. Il canto sacro ebraico presenta molte analogie con stilemi cristiani, per es. la salmodia. Notazioni ecfonetiche furono introdotte fra il 5 ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] e del ricamo mantennero l’alto livello raggiunto nell’arte cristiana d’Oriente; a Costantinopoli nel 7° sec. e sistema musicale b., il Triòdion per la Quaresima, il Pentekostàrion per il tempo tra laPasqua e la Pentecoste, i Menei (dodici libri per ...
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Poeta greco (Leucade 1884 - Atene 1951). Formatosi nel clima della cosiddetta Scuola dell'Eptaneso, maturò una grande sensibilità per la lingua demotica e acquisì diretta conoscenza di molte letterature [...] 1915-17; Μήτηρ Θεοῦ "Madre di Dio", 1917; Τὸ Πάσχα τῶν ῾Ελλήνων "LaPasqua dei Greci", 1919), nei quali celebrò i miti e gli ideali dell'Ellade classica e cristiana con accensioni liriche spesso dilatate dall'enfasi. A Delfi, dove mise in scena, con ...
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pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità con cui si commemora e si celebra la liberazione...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...