È uno dei principali oggetti che l'uomo sin dai tempi più remoti sentì il bisogno di applicare sul proprio corpo, sia come ornamento, sia come amuleto: così, a seconda dei casi, la collana può servire [...] , micenea e ionica, e da questa civiltà orientalizzante l'Etruria eredita il gusto per la copia dei finimenti d' ., Palermo 1892; R. Milès, La Bijouterie, Parigi 1895; E. Molinier, L'orfèvrerie relig. et civile du Ve à la fin du XVIe siècle, Parigi ...
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. Con questo nome (derivato dallo spagnuolo búcaro) si indicava una specie di terra odorosa e colorata, per lo più rossastra, ma anche nera e bianca, con la quale si formavano vasi nel Portogallo, importati [...] regione nella quale il bucchero ebbe più larga applicazione, così da prendere le proporzioni e l'aspetto di una produzione nazionale, è l'Etruria. iSulla composizione tecnica di questa terracotta non vi è una teoria comunemente accettata. Secondo le ...
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. I locali al primo piano della casa romana (v.) si dicevano generalmente cenacŭla, secondo Varrone (De lingua lat., V, 162), "dopo che vi si cominciò a cenare". Nella casa antica, non occupavano mai l'intera [...] case non era ignota né ai Minoici, né agli antichi Egizî; fu ripresa negli ultimi secoli a. C., ma forse l'Etruria aveva preceduto l'Oriente, giacché, in urne cinerarie del sec. IV-III imitanti la casa, troviamo riprodotto il loggiato a colonnette o ...
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POPULONIA (gr. Ποπλώνιον; lat. Populonium, Populonia; etr. Pupluna)
Luisa Banti
Città etrusca, l'unica sul mare, edificata sul promontorio a nord di Piombino, con piccolo approdo naturale a Porto Baratti. [...] , ma segnate alla superficie del terreno da un cerchio di pietre: sono le più antiche di questo tipo in tutta l'Etruria. Tombe simili, ma più progredite, con tumulo monumentale limitato da una crepidine e ricca suppellettile, si trovano nelle altre ...
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SUTRI (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Pellegrino SESTIERI
Ignazio Carlo GAVINI
Pellegrino SESTIERI
Gi. Gol.
Centro del Lazio settentrionale in provincia di Viterbo, situato, in posizione assai [...] antica Sutri (lat. Sutrium; gr. Σούτριον; etr. probab. Suϑri) per la sua posizione tra Roma e l'Etruria, era una piazzaforte assai importante, contesa tra l'uno e l'altro popolo. I suoi inizî sono molto oscuri: è lecito tuttavia pensare a una origine ...
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Vasaio attico, al tempo stesso fabbricante e pittore. La sua attività cade fra il 555 e il 525 a. C. I vasi che portano la sua firma come fabbricante - alla quale, per ragioni commerciali, teneva evidentemente [...] un'idea abbastanza precisa del suo stile, ciò è dovuto al fatto che lo scalo della sua merce era soprattutto l'Etruria, incomparabile conservatrice di tesori archeologici: ivi infatti sono stati rinvenuti i sette vasi e nelle sola Vulci i cinque di ...
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Nome dato dai Romani a tutte le feste orgiastiche del culto orfico-dionisiaco (in gr. τὰ βακχεῖα; v. dioniso; misteri; orfismo); in special modo però usato per designare quei misteri dionisiaci che, dalla [...] .; G. Giannelli, Culti e miti della Magna Grecia, 1924, p. 128 segg.), penetrarono, al principio del sec. II a. C., attraverso l'Etruria, in Roma. Ciò che noi sappiamo dei Baccanali romani e dei fatti, molto gravi, cui essi diedero luogo, lo dobbiamo ...
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. Capoluogo della popolazione falisca di stirpe italica, ma abitante sulla riva destra del Tevere e strettamente collegata con l'Etruria, sotto la cui influenza si trovava interamente. Falerii sorgeva [...] trovati in un'altura detta Vignale, che secondo alcuni era l'acropoli stessa di Falerii e più lungi, in località Celle, v. etruschi: Arte).
Bibl.: G. Dennis, Cities and cemeteries of Etruria, Londra 1883; Ch. Hülsen in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VI, ...
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THARROS
Sabatino Moscati
. Città fenicio-punica e poi romana, posta sulla costa occidentale della Sardegna, all'estrema punta della penisola del Sinis. Gli scavi iniziati nel 1956 dalla Soprintendenza [...] nell'ambito dell'artigianato di tradizione fenicia. Del pari significativo è il materiale d'importazione (specialmente ceramiche), che rivela rapporti con l'Etruria. Vedi tav. f. t.
Bibl.: G. Pesce, Tharros, Cagliari 1960; E. Acquaro-P. Monato-M ...
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Archeologo. Nato a Bologna l'11 luglio 1880. Dapprima ispettore per le antichità dell'Emilia, passò poi alla cattedra di archeologia nelle università, di Catania, di Torino e, infine, dal 1920, di Bologna. [...] ., Torino 1927; Storia della ceramica greca, Firenze 1923; I monumenti di Grecia e di Roma, 2ª ed., Torino 1925; Etruria antica, 2ª ed., Torino 1927; Storia dell'arte etrusca, Firenze 1926; Storia del comune di Bologna, I: L'età antica, Bologna 1928. ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...