Amminoacido non essenziale, NH2COC2CH(NH2) COOH (β-ammide dell’acido L-aspartico). È un amminoacido largamente distribuito in natura, presente nelle proteine e come amminoacido libero, specialmente nel [...] presenta attività antitumorale: la neoplasia più sensibile al trattamento è la leucemia linfocitica acuta dell’età infantile. L’enzima ha spiccata attività immunodepressiva e pertanto deprime il tasso di anticorpi in seguito alla somministrazione di ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e farmacia
Anne-Claire Déré
Chimica e farmacia
Probabilmente uno speziale francese della fine del XVIII sec. avrebbe trovato strano, se non addirittura sconveniente, vedersi [...] la campagna d'Italia Alessandro Volta, si impegnava anch'egli in questa ricerca riuscendo a isolare con Vauquelin l'asparagina dall'asparago, poi la glicirrizina dalla liquirizia, la cantaridina dalle cantaridi, la caffeina dal caffè, mentre Friedleb ...
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Chimico (Scilla, Reggio di Calabria, 1813 - Torino 1865). Laureatosi in medicina, studiò chimica con Dumas a Parigi, dove realizzò importanti ricerche sulla salicina. Fu docente di chimica all'univ. di [...] origine vegetale quali la salicina, l'asparagina, la populina; in partic., per idrolisi della salicina, ottenne l'aldeide salicilica e da essa preparò l'acido salicilico; durante i suoi lavori sull'asparagina scoprì che l'acido nitroso era in grado ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] , la glicina e l’asparagina, che tendono a destabilizzare l’avvolgimento a spirale.
Come per l’α-elica, la conformazione sono catalizzate da un singolo fattore di rilascio (eRF) (fig. 8). L’eRF si lega al sito A insieme a un’altra molecola di GTP non ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] per via endovenosa urocinasi oppure streptocinasi) e in certe forme di leucemia, nelle quali l'inoculazione di l-asparaginasi mira a idrolizzare l'asparagina presente nel sangue circolante e a sottrarre in tal modo un importante fattore di crescita ...
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Nuovi amminoacidi (o aminoacidi) si sono aggiunti alla serie di quelli precedentemente descritti. Tra essi la metionina o acido α-amino-γ-metil-tio-butirrico, la treonina o acido α-amino-β-ossi-butirrico, [...] l'asparagina e la glutamina (amidi dei rispettivi acidi dicarbossilici), vanno classificati come sicuri componenti della molecola proteica; gli altri o vengono trovati liberi o si attende conferma per considerarli come costituenti proteici. Essi sono ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] una differenza qualitativa fra cellule normali e neoplastiche, e precisamente la capacità delle prime e l'incapacità delle seconde di sintetizzare l'asparagina. Perciò grandi speranze furono riposte nell'uso di questo enzima per la terapia dei tumori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Stanislao Cannizzaro
Franco Calascibetta
Stanislao Cannizzaro è universalmente ritenuto il chimico italiano di maggior rilievo, ed è riconosciuto come uno dei fondatori della chimica moderna. La sua [...] 1862 e gli concesse per due volte (nel 1872 e nel 1896) l’onore di una Faraday lecture; nel 1891 la Royal society gli assegnò la vegetali quali la salicina, la populina, l’asparagina. Anche durante l’esilio parigino le sostanze organiche di origine ...
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VAUQUELIN, Louis-Nicolas
Alfredo QUARTAROLI
Chimico, nato a Hibertot (Normandia) il 16 maggio 1763, morto a Parigi il 14 novembre 1829. Figlio di un contadino, divenne praticante farmacista a Rouen, [...] il berillo, da cui poi Wohler nel 1828 riuscì a estrarre il metallo. Nel campo della chimica organica scoprì l'acido chinico, l'asparagina, l'acido canforico e altre sostanze; s'occupò anche di varie questioni di chimica biologica. Portò un rilevante ...
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Chimico (Cividale del Friuli 1857 - Conegliano 1928); prof. di chimica farmaceutica nelle univ. di Sassari (1886-88) e di Napoli (dal 1888); socio nazionale dei Lincei (1922). Fra le sue numerose ricerche, [...] particolarmente importanti quelle riguardanti la struttura e la sintesi dell'asparagina e i suoi derivati, l'urea, le immidi, la radioattività dei minerali delle zone vesuviane e la presenza di gasolio nelle emanazioni vulcaniche. Durante la prima ...
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