Buddista giapponese (n. Shikoku 774 - m. 835), patriarca del buddismo giapponese. Entrò a 19 anni nell'ordine col nome religioso di Kūkai. Nell'804 andò in Cina, e al suo ritorno cominciò a predicare la [...] del Giappone. Gli è attribuita l'invenzione del sillabario hiragana. K. fu anche calligrafo e fondatore di una scuola di quest'arte. Dopo la sua morte, l'imperatore Daigo gli conferì il titolo di KōbōDaishi ("Il gran maestro che divulgò la legge"). ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] e impone i propri ideali e atteggiamenti. Una delle figure più eminenti fu il monaco Kūkai (meglio conosciuto come KōbōDaishi), autore tra l’altro di un trattato sulla poetica cinese, il Bunkyo hifuron («Lo scrigno segreto dello specchio della ...
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Kōyasan Rilievo dell’isola giapponese di Honshu (900 m s.l.m. circa), nella prefettura di Wakayama.
È celebre per i suoi più di 100 templi buddhisti, i primi dei quali si fanno risalire circa all’816, [...] fondati dal viaggiatore e religioso KōbōDaishi (Kūkai); il tempio più importante è il Kongōbuji (ricostruito nel 1861), con grandi statue dei sec. 11° e 12°. Nei templi, caratterizzati dall’adattamento al paesaggio e dai particolari costruttivi ...
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vajrayāna Termine (in sanscrito «veicolo adamantino» o «della folgore») generalmente usato come equivalente di buddhismo tantrico, in quanto questo costituirebbe un ‘terzo veicolo’ capace di proporre una [...] indiano Padmasaṃbhava, è detto anche lamaismo. Introdotto dapprima in Cina da Vajrabodhi (719), venne poi importato in Giappone da KōbōDaishi (774-835) nella scuola Shingon. Vajra indica a un tempo la purezza e l’infrangibilità adamantine del Buddha ...
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Shingon-shū (cin. Zhen Yan Zong o Mi Zong) Setta buddhista, introdotta in Cina dall’India nell’8° sec. e lì estinta, ma ancora viva e influente in Giappone, dove fu portata da KōbōDaishi nell’806 d.C. [...] Afferma la possibilità di raggiungere, in questa vita, la perfezione attraverso la saggezza (kongō) e la ragione (taizō), che sole possono dirigere l’uomo e fargli trovare la via della virtù ...
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Sillabario giapponese, derivato da forme corsive di caratteri cinesi e attribuito a KōbōDaishi. È, come il katakana (➔), composto di 47 sillabe. ...
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KŌYASAN
Alfred Salmony
. Una delle montagne della provincia di Wakayama (Giappone), celebre per i suoi numerosi templi buddhisti, il primo dei quali si fa risalire all'816, anno in cui l'avrebbe fondato [...] . Non è meno riccamente rappresentata l'arte di Kamakura: uno dei migliori suoi rotuli a figure, leggenda illustrata del KōbōDaishi, è conservato nel Jizō-in. La parte molto importante occupata dalla pittura a bianco e nero nella decorazione dei ...
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NIKKŌ (A. T., 101-102)
Alfred SALMONY
Marcello Muccioli
Ō Nome di una cittadina della provincia di Tochigi, nel Giappone centrale. Le origini di Nikkō sono religiose e si ricollegano a un tempio che [...] 735-817) fece costruire sul luogo dell'attuale città, compreso in una regione chiamata, allora, Futa-ara-yama. Nell'820 KōbōDaishi (v. kūkai) cambiava questo nome in quello attuale di Nikkō (luce del sole). Più tardi, i numerosi templi sorti accanto ...
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Vedi GIAPPONESE, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GIAPPONESE, Arte (v.vol. III, p. 872)
G. Poncini
Periodo preceramico. - Benché sia stata avanzata da più parti l'ipotesi di una cultura paleolitica inferiore, [...] il monastero dell'Enryakuji sul Monte Hiei, a NE della capitale, e la setta Shingon, diffusa nell'806 da Kūkai o KōboDaishi,, il quale stabilì la sede presso il Kongōbuji sul Monte Kōya, all'interno della provincia di Kii (prefettura di Wakayama ...
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