Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] considerazioni si possono fare, analizzando le alterne fortune della rivoluzione iraniana dopo la morte del suo leader, R. Khomeini, scomparso nel 1988. Dopo la conquista della presidenza da parte di un esponente dell'ala riformista del clero sciita ...
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(I, p. 711; App. I, p. 56; II, I, p. 67; III, I, p. 35; IV, I, p. 48)
Secondo il censimento del giugno 1979 la popolazione dell'A. era di 13.051.358 ab., esclusi i nomadi (valutati intorno ai due milioni [...] elezioni seguite alla morte di Zia, il governo di B. Bhutto ottenne la maggioranza al Parlamento pakistano; in Iran a Khomeini seguì una nuova leadership più pragmatica. Le forze armate pakistane e l'ISI stringevano i tempi: si voleva un successo ...
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Iran, storia dello
Francesco Tuccari
Dall'Impero persiano alla rivoluzione islamica
Il territorio dell'Iran odierno fu sede, nell'antichità, dell'Impero persiano fondato da Ciro il Grande (6° secolo [...] , che raggiunse il culmine verso la metà degli anni Settanta. Ne raccolsero i frutti i seguaci dell'ayatollah Khumaini (più noto come Khomeini), che nel 1979, in seguito a violenti disordini, costrinsero lo Scià alla fuga. E sotto la leadership di ...
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Giancarlo Bosetti
Essere o non essere Charlie
L’attacco terroristico del 7 gennaio 2015 al giornale satirico ha prodotto un eccezionale momento di solidarietà globale contro la violenza ma anche riaperto [...]
- 1989
Salman Rushdie pubblica il romanzo I versetti satanici, ritenuto una bestemmia contro il profeta da parte dell’ayatollah Khomeini, il quale lancerà una fatwa con la condanna a morte dello scrittore, che da allora vive sotto protezione.
- 2002 ...
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Vittorio Emanuele Parsi
La rivoluzione siriana scuote il Medio Oriente
Soprattutto dopo l’invasione dell’Iraq di Saddam Hussein, la Siria ha accentuato il suo ruolo di paese perno del Levante: il più [...] tre mesi) che ricorda quella della rivoluzione iraniana del 1978-79, sia pure in assenza di un leader carismatico come Khomeini. Sono diverse le componenti dello sfaccettato movimento che anima la rivoluzione siriana. La prima, di matrice sunnita, è ...
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Città capitale dell’Iran (8.895.947 ab. nel 2017), situata nella sezione settentrionale del paese, a 1173 m s.l.m., su un altopiano del versante meridionale della catena dell’Elburz, che la separa dalla [...] complesso culturale e torre Azadi (1971), simbolo della città; moschea di al-Qādir (1977-87); mausoleo dell’Ayatollah Khomeini (1989). Teheran ospita inoltre numerosi e importanti musei.
Conferenza di Teheran Tenutasi dal 28 novembre al 1° dicembre ...
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KURDISTĀN
Guido Valabrega
(XX, p. 311; App. II, I, p. 345)
Storia. - Nell'ultimo cinquantennio, nonostante le notevoli trasformazioni verificatesi nei paesi nei quali i Curdi sono maggiormente concentrati [...] una fase iniziale di appoggio curdo alla rivoluzione seguì un graduale passaggio su posizioni contrarie alla linea integralista di Khomeini, sino all'ammissione, durante il conflitto Iran-῾Irāq, da parte del capo del Partito democratico del Kurdistān ...
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(II, p. 451; App. I, p. 86; II, i, p. 128; III, i, p. 64; IV, i, p. 90; V, i, p. 110)
Geografia umana ed economica di Alberta Migliaccio
Popolazione
Il censimento demografico più recente risale al 20 [...] Chadli avevano canalizzato il forte malessere sociale verso il movimento islamista, già rinvigorito dalla clamorosa affermazione dell'āyatollāh Khomeini in Iran nel 1979 e deciso a contrastare le scelte moderniste del regime. Ma già nel corso degli ...
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islamismo
Termine usato, in contesto religioso, quando si vuole indicare la religione fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto (Muhammad), e in contesto sociopolitico quando si fa riferimento al sistema [...] una sua teoria, «la terza teoria universale», indicante quell’alternativa all’Occidente cui l’islam aspirava. Analogamente Khomeini propose una sua teoria del potere, sostenendo di desumerla da un movimento minoritario dell’islam, quello degli sciiti ...
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(IV, p. 839; App. I, p. 170; II, i, p. 274; III, i, p. 150; IV, i, p. 166; V, i, p. 247)
Evoluzione del quadro politico
All'inizio degli anni Novanta il tramonto del sistema bipolare mondiale dovuto [...] , Napoli 1994.
A. Schwarz, A nation in waiting. Indonesia in the 1990s, Boulder (Colo.) 1994.
A. Ehteshani, After Khomeini. The Iranian second republic, London-New York 1995.
L. Marcuccio, Rapporto India. Le riforme economiche e il difficile rapporto ...
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fatwa
fatwā 〈fàtuaa〉 s. f., arabo, invar. – Termine che indica genericam. un responso giuridico su questioni riguardanti il diritto islamico o pratiche di culto; la parola ha avuto notorietà in Italia per l’uso restrittivo con cui è stata...
antislamista
(anti-islamista, anti islamista), s. m. e f. e agg. Chi o che si oppone all’integralismo islamico. ◆ Alcune donne di Teheran non si lasciarono ingannare. Lungi dal considerare l’editto sul velo come un aspetto secondario, scesero...