CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] della spesa aggregata in rapporto all'occupazione e alla produzione di ricchezza è soprattutto legata al nome di John Maynard Keynes, anche se essa ha una lunga storia che risale ai mercantilisti del XVII secolo e percorre il pensiero fisiocratico e ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Spazio, organizzazione sociale dello
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il rapporto con lo spazio e il tempo sono costitutivi del modo di essere della società. Gli uomini costruiscono case, fabbriche e templi, [...] riferimento alle forme di organizzazione economica e ai meccanismi di regolazione si parla in genere di modello fordista-keynesiano, che assume forme più tipiche e accentuate nell'Europa continentale. Al centro dell'economia sono le grandi industrie ...
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Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] diversificazione in atto nel mondo del l., visto che il modello produttivo taylorista-fordista e il modello sociale keynesiano erano intrinseci l'uno all'altro nel dare garanzie alla condizione lavorativa e alla condizione civile. Da qui prendono ...
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Movimenti politici e sociali
Sidney Tarrow
Introduzione
Nello studio dei movimenti politici e sociali, più che in qualsiasi altro ambito della ricerca sociologica, vengono alla luce sia i vantaggi che [...] e 1988).
A grandi linee, la teoria dei nuovi movimenti sociali sosteneva che la crescita dello Stato del benessere keynesiano e la centralizzazione delle economie del capitalismo avanzato hanno ridotto gli spazi di vita individuali. Sia le classi in ...
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Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] favorire alti tassi di crescita.
Sotto molteplici riguardi la politica neocorporativa e, più in generale, l'orientamento keynesiano nella spesa pubblica, con la connessa opzione per il Welfare State, sono congiuntamente descritti come i cardini del ...
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Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] the theory of rational behavior, in "Social research", 1977, XLIV, 4.
Jefferson, T., The Jefferson papers, Boston 1900.
Keynes, J.M., The general theory of employment, interest and money, London 1936 (tr. it.: Teoria generale dell'occupazione, dell ...
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Modernizzazione
Carlo Trigilia
Introduzione
Le scienze sociali contemporanee fanno largo uso del termine 'modernizzazione' per indicare un processo di mutamento su larga scala che avvicina una determinata [...] nella divisione internazionale del lavoro; ma, contrariamente ai dettami dell'economia dello sviluppo di orientamento keynesiano, nell'approccio dipendentista si sottolinea come ciò richiederebbe la fuoruscita dal quadro capitalistico in direzione ...
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Razionalità
Jon Elster
Introduzione
Il concetto di razionalità è, assieme a quello di giustizia sociale, uno dei concetti normativi fondamentali impiegati nelle scienze sociali. Intuitivamente, essere [...] fornire spiegazioni di questo tipo, la teoria del criterio di insufficienza non va molto più in là dell'appello keynesiano agli spiriti animali.
Selezione del mercato. - Un diverso tipo di integrazione alla teoria della scelta razionale è quello che ...
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keynesiano
keyneṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Relativo all’economista inglese J. M. Keynes ‹kèin∫› (1883-1946) e alle sue dottrine economiche; il termine è usato soprattutto con riferimento a quelle posizioni di politica economica che sostengono...
esogeneita
eṡogeneità s. f. [der. di esogeno, raccostato a sost. come omogeneità e eterogeneità, der. peraltro da agg. terminanti in -geneo]. – L’essere, il risultare esogeno. Si dice in partic., nel linguaggio econ., con riferimento a variabili...