TETI (Θέτις, Thetis)
E. Paribeni
Divinità marina del golfo tessalico, in seguito inserita nell'ordinamento generale delle genealogie elleniche come la più veneranda tra le figlie di Nereo e di Doris.
Il [...] . la figura femminile mutilata, un grande scudo beotico appoggiato al fianco, che sta presso ad Achille e i cavalli nel superbo kàntharos di Nearchos, Acropoli 611. In altri casi analoghi a volte è Atena che incontriamo in luogo della madre. In tutte ...
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ALBIZZATI, Carlo
Arturo Stenico
Nacque a Milano il 14 febbr. 1888; laureatosi con G. Patroni all'università di Pavia nel 1912, passò alcuni anni a Roma, studiando soprattutto nei Musei vaticani. Dopo [...] a Venezia, in Atti d. Pontificia Accad. Romana di Archeol., s. 3, Memorie, I, [1923], pp. 37 ss.; Il kantharos Disch, in Jahrbuch des Deutschen Archaeologischen Instituts, XLI [1926], pp. 74 ss.; ecc.). Si occupò del materiale archeologico della ...
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AMAZZONI (᾿Αμαζόνες, Amazŏnes)
L. Vlad Borrelli
Mitiche guerriere che costituivano un popolo governato da una regina e localizzato, secondo la versione più comune della leggenda, sulla costa meridionale [...] cit., p. 367, 87; cratere di Euphronios ad Arezzo: E. Pfuhl, op. cit., fig. 395; J. D. Beazley, Red-fig., p. 16, 5; kàntharos di Douris a Bruxelles: E. Pfuhl, op. cit., fig. 453; Beazley, op. cit., p. 202, 197; coppa di Kleophrades: E. Pfuhl, op. cit ...
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Vedi BUCCHERO dell'anno: 1959 - 1994
BUCCHERO
D. Lollini
Sotto questo nome si intende un particolare tipo di ceramica fatta al tornio, uniformemente nera tanto all'interno quanto all'esterno e lucidata [...] più recente delle altre data la sua assenza nei complessi di bucchero più antichi. Due sono i tipi in cui si presenta il kàntharos. Il primo, che è anche il più antico essendo già presente nella "Camera degli Alari", non è che una variante del calice ...
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ARSENALE
H. Kähler
G. Guidi
Con questo termine, di origine araba, in riferimento all'antichità, si sogliono definire non specificamente, come nelle lingue moderne, "i luoghi dove si fabbricano i navigli [...] età periclea, rovinato dopo la guerra del Peloponneso, rifatto nel sec. IV a. C. Suddiviso nelle tre baie fortificate di Kantharos, Zea e Munichia, era capace di contenere circa 400 navi: meglio conservati sono gli avanzi rimessi in luce in Zea dalla ...
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VALLO DI DIANO
B. d'Agostino
È una valle longitudinale interna attraversata dal fiume Tanagro, affluente di sinistra del Sele, al confine tra il Salernitano e la Lucania. La dividono dalla costa tirrenica [...] alcune forme dell'impasto: l'olla grande, la brocca, la scodella, l'olla biconica. Appare una nuova forma, il kàntharos, che proviene dai Balcani. La ceramica d'argilla figulina adotta largamente questa nuova forma, che elabora in diverse varianti ...
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MENELAO (Μενέλαος, Μενέλας, Μενέλεως, Menelaus)
E. Paribeni
Mitico eroe ellenico, re di Sparta, fratello di Agamennone e sposo di Elena. Generalmente è detto figlio di Atreo, più di rado nipote di quest'ultimo [...] a Berlino: L. Ghali-Kahil, op. cit., tav. lxxxv, 2. Anfora di Oltos, Louvre G 3: id., op. cit., tav. xlix, 2. Kàntharos di Berlino: E. v. Lücken, Griechische Vasen, L'Aia 1923, tav. 33. Cratere di Sophilos: I. Boardmann, in Ann. Brit. Sc. Athens ...
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POCOLA (pocolom, poculum)
P. Moreno
Si indica col nome di p. un gruppo di vasi a vernice nera con decorazione policroma sopraddipinta, prodotti nel Lazio nella prima metà del III sec. a. C.: la maggior [...] pocolom. - Oinochòe, Parigi, Louvre, L.604: Saeturni pocolom.
Gruppo di hesse. Kàntharos da Vulci, Berlino, Musei, n. 1934: ragazzo che beve da un askòs. - Kàntharos da Vulci, Roma, Collezione Torlonia: ragazzo che beve da una coppa, versando da un ...
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Vedi APULI, Vasi dell'anno: 1958 - 1994
ÀPULI, Vasi
A. Stenico
Sotto questa denominazione è compresa la produzione di ceramica dipinta di tradizione tecnica e stilistica greca, soprattutto attica, che [...] di ampliamento e forse di collegamento. Essi sono: il Gruppo di Stoke-on-Trent, il Gruppo di Londra F 339, il Gruppo del Kàntharos, col quale sono connessi il Gruppo di Bologna 1366, il Gruppo di Brunswick e quello di Reading 51.7.13, poi il Gruppo ...
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EUTYCHIDES (Εὐτυχίδης, Eutychides)
G. Cressedi
1°. - Scultore di Sicione, il più importante scolaro di Lisippo, bronzista, scultore e pittore. Plinio (Nat. hist., xxxiv, 51) dice che lavorò nella 121a [...] (Nat. hist., xxxv, 141) con una Nike su di una biga ambedue di E., ma potrebbe trattarsi di omonimi. Suo scolaro fu Kantharos di Sicione, che eseguì in Olimpia statue di atleti vincitori.
Bibl.: Bull. d. Inst., 1879, p. 4; O. Benndorf, Samotrake, II ...
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kantharos
〈kàntaros〉 s. m. – Traslitterazione del gr. κάνϑαρος, forma usata talvolta dagli archeologi invece del suo adattam. ital. càntaro (v. cantaro1, nel sign. 1).