Vedi FAENZA dell'anno: 1960 - 1994
FAENZA (v. vol.III, p. 567)
V. Righini
I rinvenimenti archeologici degli ultimi vent'anni hanno fornito una mole cospicua di nuovi dati.
Per le facies più antiche sono [...] da un grande èmblema, suddiviso orizzontalmente in due riquadri: in quello superiore appaiono due pavoni affrontati ai lati di un kàntharos; in quello inferiore è rappresentata una scena di caccia in cui due cani inseguono un capriolo e una lepre ...
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VALESIO (Βαλετία?, Balentium, Balesium, Baletium)
F. D'Andria
A. Siciliano
Località a S di Brindisi, in cui sorge un vasto insediamento messapico indicato da Strabone (VI, 3, 6) come centro interno [...] di marmi colorati; nell'ambiente di ingresso era un mosaico pavimentale a tessere bianche e nere con la rappresentazione di un kàntharos. Il complesso sembra essere stato abbandonato nella prima metà del V sec. d.C.
Sulla stessa area in età medievale ...
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Vedi LANUVIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LANUVIO (v. vol. IV, p. 465)
P. Chiarucci
La più recente ricerca archeologica ha consentito di ampliare al periodo preistorico le conoscenze su L., in seguito [...] più piccola del vero, è in marmo bianco venato e acefala: rappresenta Dioniso nell'atto di versare vino da un kàntharos con una mano, mentre con l'altra sorregge una piccola pantera.
Del periodo cristiano resta un grande sarcofago (oggi adibito ...
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Vedi CLUSIUM, Gruppo di dell'anno: 1959 - 1994
CLUSIUM, Gruppo di (v. vol. II, p. 725)
M. Harari
Le ultime ricerche sui vasi etruschi a figure rosse del Gruppo di C. si sono articolate in tre momenti [...] di «standardizzazione». Si tratta di ceramiche sempre di alta qualità (particolarmente preziosi i boccali configurati, pezzi unici il kàntharos di Berlino e il cratere a calice del Museo Guarnacci) concepite per una clientela dotata di buoni mezzi ...
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SCARBANTIA (Σακαρβαντία, Scarbantia)
J. Gy. Szilagyi
M. Kanozsay
Città romana della Pannonia Superior, sul luogo della odierna Sopron (Ungheria). La zona dove in seguito sorse la città romana era fittamente [...] di un pugnale rinvenuta a Pölöske. Quest'ultima è ornata su entrambi i lati da rilievi: viticci che spuntano da un kàntharos, foglie e uccelli che beccano l'uva, in alto un'iscrizione utere feliciter incorniciata da un fregio di perle; sull'altro ...
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NOVARA
M.L. Gavazzoli Tomea
(lat. Novaria)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata nella pianura fra i fiumi Sesia e Ticino.N. conobbe insediamenti fin dall'età del Bronzo, ma solo con la [...] sono due lastre di un ambone inciso rozzamente a bassorilievo, secondo colti modelli ravennati, con pavoni accostati a un kántharos e Daniele nella fossa dei leoni (Minguzzi, 1984-1985).Delle venti chiese cittadine o extramuranee documentate nei secc ...
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ACRAIFIA
A. K. Andriomenou
(Άκραίφιον, Άκραίφνιον, Άκραίφνια, Άκραιφιαι, Ακραιφία). - Città della Beozia (ν.) situata immediatamente a S e a SO del villaggio di Akrephnion (già Karditsa) (Strab., IX, [...] vanno compresi vasi a vernice nera, principalmente kàntharoi e skỳphoi, alcuni dei quali recavano graffiti, come un bellissimo kàntharos con il nome di un nuovo vasaio beota. Inoltre la grande categoria delle соupes à oiseaux beotiche che copre ...
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Vedi IMERA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
IMERA (v. vol. IV, p. 119 e s 1970, p. 372)
N. Bonacasa
La città occupò sia una vasta area nella pianura di Buonfornello, nei pressi della foce del fiume (città [...] κόρει γλαυκοττι Άθένει Θρίττυλος εύξάμενοςτένδ' άνέθεκε θεαΐ. Questa dedica e una seconda iscrizione, frammentaria, sull'ansa di un kàntharos, ci consentono di attribuire il tempio D, se non proprio il santuario, al culto di Atena. Le fasi ...
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Vedi LARINO dell'anno: 1961 - 1995
LARINO
A. Di Niro
LARINO (v. vol. IV, p. 485). Gli scavi sistematici, iniziati nel 1977 e intensificati nel 1983-1993, hanno interessato sia la zona urbana, sita in [...] III sec. d.C., taluni eleganti e accurati nell'esecuzione (mosaico «dei Delfini»), altri più scadenti (mosaico «del Kàntharos»), documentano tutti la presenza a L. di maestranze molto attive, talora eccezionalmente qualificate.
Di una delle necropoli ...
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Donne di un popolo mitico, noto già alle più antiche leggende dei Greci, che ne collocavano la patria d'origine fuori della Grecia, riguardandolo perciò come estraneo alla civiltà greca, cioè barbaro. [...] a figure nere, accanto a questo tipo si andò affermando quello della amazzone arciera in veste Scita. Sul kantharos di Duride (Griech. Vasenmalerei, tav. 74), nel quale sono facilmente riconoscibili motivi della grande arte, che vediamo consacrati ...
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kantharos
〈kàntaros〉 s. m. – Traslitterazione del gr. κάνϑαρος, forma usata talvolta dagli archeologi invece del suo adattam. ital. càntaro (v. cantaro1, nel sign. 1).