Chimico russo (Kalisz, Polonia, 1874 - Tomsk, Siberia, 1919), allievo a Pietroburgo di D. P. Konovalov, prof. (dal 1917) di chimica fisica a Tomsk. Autore di ricerche di chimica fisica (calori specifici, [...] compressibilità, dissociazione termica di composti, ecc.) ...
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Narratrice polacca (Rusów, Kalisz, 1889 - Varsavia 1965). Il suo vasto romanzo Noce i dnie ("Notti e giorni", 4 voll., 1932-34), cronaca di una famiglia polacca, segna il punto culminante della narrativa [...] polacca fra le due guerre mondiali. Da ricordare anche Przygody człvowieka myślącego ("Avventure di un uomo che pensa", 1962) ...
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Matematico (Kalisz 1806 - Dorpat 1885), prof. (dal 1843) all'univ. di Dorpat. Ha fornito importanti contributi alla geometria intrinseca delle superfici, fondata da K. F. Gauss. Così a M. si devono: una [...] prima teoria della curvatura geodetica; le formule che danno le coordinate cartesiane di un punto di una superficie in funzione delle sue coordinate geodetiche polari (sviluppi di M., 1849); la ricerca ...
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Poeta e drammaturgo polacco (Kalisz 1838 - Cracovia 1897). Studiò in patria e all'estero; partecipò all'insurrezione del 1863, quindi emigrò in Italia (1864-65), dove ritornò nel 1872-73. Trascorse buona [...] parte della sua vita a Cracovia. Felicissimo, per spontaneità di canto, in alcune brevi liriche, tenta, nelle poesie di maggiore impegno (Noc pod Wysoką "La notte sotto il monte W.", 1879; il ciclo di ...
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Biochimico polacco (Boczki, gov. di Kalisz, 1847 - Pietroburgo 1901), direttore della sezione chimica dell'Istituto imperiale sperimentale di medicina; si occupò in modo particolare del metabolismo di [...] numerosi composti organici ...
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Wojciechowski, Stanislaw
Wojciechowski, Stanisław
Politico polacco (Kalisz 1869-Gołąbki 1953). Studiò matematica e fisica all’univ. di Varsavia e fu membro di alcune organizzazioni clandestine socialiste [...] e antirusse. Dopo il crollo del regime zarista nel 1917, W. rientrò dalla Russia in Polonia (1918), dove si occupò attivamente del movimento cooperativo. Membro dell’Assemblea costituente, fu ministro ...
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Ecclesiastico e uomo politico polacco (Łask, Łódź, 1455 - Kalisz 1531); incaricato di diverse ambascerie a Roma e nelle Fiandre, fu poi nominato (1503) cancelliere del regno da Alessandro Iagellone. In [...] politica interna rafforzò le posizioni della media nobiltà, in politica estera combatté sia gli Asburgo sia i Cavalieri Teutonici. Morto Alessandro, si adoperò per l'elezione del fratello di lui, Sigismondo; ...
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Architetto (Laino 1541 - Cracovia 1605), gesuita. Alla fine del sec. 16º si recò in Polonia dove costruì a Kalisz e a Nieśwież le chiese dei gesuiti. Diede pure i progetti per la chiesa di Kalwarja Zebrzydowska [...] e per la chiesa dei SS. Pietro e Paolo dei gesuiti in Cracovia, che derivano in gran parte dalla chiesa del Gesù del Vignola a Roma ...
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Architetto polacco (Varsavia 1760 - Firenze 1841). Studiò a Roma. Costruì in severo stile neoclassico la chiesa di S. Maria a Pulawy, la chiesa di S. Alessandro e la zecca a Varsavia, un monumento a Napoleone [...] presso Kalisz. ...
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Fu l'ultimo re (1310-1370) della dinastia dei Piasti. Succeduto (1333) al padre Ladislao I Łokietek, diede salde fondamenta economiche, giuridiche e politiche allo stato polacco, stremato dalle guerre [...] con i Boemi e con i cavalieri teutonici. Con questi concluse la pace di Kalisz (1343) ottenendo la Masovia e attribuendo loro, come donazione, la Pomerania; se non riuscì a ottenere la Slesia dai Boemi, acquistò, combattendo contro Lituani e Tatari, ...
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