Filologo francese d'origine italiana (Agen 1540 - Leida 1609), figlio di Giulio Cesare. Eccelse nello studio dell'antichità per la perfetta padronanza del latino e del greco cui unì anche la conoscenza dell'arabo e dell'ebraico. Dopo la notte di s. Bartolomeo, S., calvinista dal 1562, si rifugiò a Ginevra e vi ebbe una cattedra (1572-74); nel 1593 successe a Giusto Lipsio nell'univ. di Leida, dove ...
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PANVINIO, Onofrio
Stefan Bauer
– Nacque a Verona il 20 febbraio 1530 da Onofrio Panvino e Bartolomea Campagna; al battesimo ricevette il nome di Giacomo, che mutò in quello paterno al momento del suo [...] , sia testuali che materiali. Sono state apprezzate da studiosi di varie epoche e molteplici discipline come JosephScaliger (cronologia), Giovanni Battista De Rossi (archeologia) e Paul Fridolin Kehr (diplomatica). Più di recente sono state ...
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Storico statunitense (n. 1950). Studioso della cultura umanistica, specie rinascimentale, ha esteso la sua ricerca ai movimenti intellettuali sviluppatisi in Europa in età moderna, fino a includere la [...] di metodi e tecniche di studio, mettendo così in relazione cultura umanistica e scienza. Tra le sue opere: JosephScaliger: a study in the history of classical scolarship (1983); The footnote. A curious history (1997); Leon Battista Alberti ...
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PINELLI, Gian Vincenzo
Marco Callegari
PINELLI, Gian Vincenzo. – Nacque a Napoli nel 1535, figlio di Cosmo e di Clementina Ravascheria. Il padre, genovese di origine, si era trasferito a Napoli per [...] Corbinelli, Fulvio Orsini, Piero Vettori, Carlo Sigonio, Henry Savile, Lipsio, Aldrovandi, Marc-Antoine Muret, Henri Estienne, Joseph-Juste Scaliger, Antonio Agustín e altri ancora. Si può quindi ritenere che l’apporto fornito da Pinelli alla cultura ...
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BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] di Salonicco e di Alessandria. Joseph ben Joshua ha-Cohen (noto come Joseph ha-Cohen), dotto rabbino cacciato Jachiā, Shalsheleth ha-Kabbalāh, Venezia 1587, c. 112; G. C. Scaliger, Epistolae omnes, Lugduni Batavaroum 1627, c. 342; A. De Gubernatis, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Romano Gatto
Cristoforo Clavio
Cristoforo Clavio fu una delle figure più rappresentative della matematica del suo tempo. Benché non italiano, esercitò soprattutto in Italia la sua attività di studioso [...] della riforma e soprattutto difenderla dagli attacchi di teologi e scienziati protestanti, quali Michael Mästlin (1550-1631), Joseph Justus Scaliger (1540-1609) e François Viète (1540-1603). Per queste ragioni Clavio viene riconosciuto come il vero ...
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giuliano2
giuliano2 agg. [dal nome di Giulio Scaligero (v. oltre)]. – In astronomia, ciclo o periodo g., il periodo di tempo contenente 2.914.695 giorni (cioè 7890 anni del calendario giuliano, di cui alla voce prec.), che si ottiene moltiplicando...