– Locuzione (in lingua Hausa “la cultura occidentale è sacrilega”) comunemente impiegata per indicare il movimento fondamentalista islamico Jamāʿat Ahl al-Sunna lil-Daʿawah wa al-Jihād (in arabo “Gruppo [...] 2014 o quello avvenuto nel marzo 2015 a Damasak, dove sono state rapite almeno cinquecento persone. Nel 2015 il gruppo jihadista ha inoltre moltiplicato gli attacchi contro i paesi vicini, segnatamente in Niger, Ciad e Camerun, potendo contare su un ...
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Ahmad ibn Ibrahim al-Ghazi
(detto Grañ) Leader musulmano etiopico (n. ca. 1506-m. 1543). A partire dal 1527, muovendo dal sultanato dell’Adal, scatenò un jihad contro l’impero cristiano d’Etiopia, cui [...] inflisse enormi devastazioni. Nel 1531 sconfisse l’imperatore Lebna Dengel, senza tuttavia catturarlo. Minato dal tracollo militare e dalle conversioni di massa all’islam, l’impero fu salvato dal successore ...
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al-Kanemi, Muhammad al Amin
Leader kanembu del Bornu (➔ Borno) (m. 1837). Studioso islamico originario del Kanem, risiedeva in una provincia del Bornu quando il regno fu attaccato dal jihad di ‘Uthman [...] dan Fodio. K. condusse un’efficace resistenza, tanto che il mai («re») Dunama, incapace di fermare l’invasione, chiese il suo intervento e bloccò i fulani (1808). Ricoperto di onori, K. fu chiamato per ...
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Marco Lombardi
Affrontare il tema del terrorismo di matrice islamista nel 2015 significa necessariamente (pre)occuparsi dello Stato islamico (Is) e della sua penetrazione in Africa, Asia ed Europa attraverso [...] delle strategie (per esempio il marchio al-Hayat Media Centre) e che l’uso delle tecnologie mediali è da anni proprietà del jihad, così come la guerra mediale è un tema in cui il terrorismo ha investito denari e competenze da tempo. Il salto di ...
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Nupe
Regno nell’od. Nigeria fondato secondo la tradizione dal mitico re Tsoede forse nel 15° sec. a Idah, nel bacino dei fiumi Niger e Kaduma. Il N. raggiunse il massimo splendore nel 18° sec. Travolto [...] dal jihad di ‘Uthman dan Fodio all’inizio del 19°, il N. cadde sotto l’influenza della Royal Niger Company (anni 1870-80) e fu integrato nella sua attività commerciale. ...
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Ibrahima Sori
Riformatore e governante islamico (almami) del Futa Djallon, nell’od. Guinea Conakry, che regnò dal 1751 al 1791 circa. Noto anche come Sori Mawdo (il Grande), succedette a Ibrahima Musa [...] nella guida dello Stato islamico e del jihad contro gli jallonke e i fulani non musulmani, che sconfisse definitivamente nel 1778. Divise la teocrazia del Futa Djallon in nove province con capitale a Timbo. ...
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Khartoum
Capitale del Sudan. Campo militare egiziano alla confluenza tra Nilo Bianco e Nilo Azzurro (1821), fu costituita come città nel 1823 da Muhammad ‛Ali. Nel 1885, nonostante la difesa di C.G. [...] Gordon, K. fu distrutta nel corso del jihad mahdista di Muhammad Ahmad ibn ‛Abdallah, che pose la propria capitale nell’attigua Omdurman. Rioccupata nel 1898 dal generale inglese Kitchener, K. fu ricostruita e tornò a essere capitale del Sudan anglo- ...
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Ahmadu Lobbo
Riformatore islamico fulani (Macina, od. Malica, 1773-ivi 1845). Maestro della Qadiriyya, influenzato dal misticismo sufi, raccolse presto molti seguaci predicando il ritorno a un islam [...] puro. Nel 1816 aderì al movimento di riforma di ‛Uthman dan Fodio. Condusse un suo jihad contro i governanti del Macina (1818), superficialmente musulmani e vassalli del regno pagano bambara di Segu. Creò un califfato esteso da Jenne, dove distrusse ...
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Lorenzo Vidino
Marco Arnaboldi
Combattenti d’esportazione
Il fenomeno dei foreign fighters, tutt’altro che recente, ha subito una brusca accelerata con l’acuirsi del conflitto siro-iracheno. E l’Occidente, [...] : si stima che i residenti della penisola a essersi recati in Siria siano meno di 100.
Le statistiche relative al caso del jihad siro-iracheno mostrano che il range di età più comune per i combattenti occidentali sia quello fra i 18 e i 29 anni ...
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Adama bi Ardo Hassana (detto modibo Adama)
Adama bi Ardo Hassana
(detto modibo Adama) Fondatore dell’emirato di Adamaoua (n. 1771-m. 1848). Figlio di un notabile fula, studiò dottrina islamica nel [...] Bornu e nell’Hausa, guadagnando il titolo di modibo («letterato»). Nel 1806 si unì al jihad rigorista di ‛Uthman dan Fodio e, alla guida di seguaci fula e hausa, fondò l’Adamawa, distretto sudorient. del califfato di Sokoto istituito da ‛Uthman. ...
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jihad
jihād 〈ǧihàd〉 (o, meno com., gihād) s. m., arabo [propr. «combattimento, lotta»; più precisamente, forma verbale che significa «lottare, combattere»], usato in ital. per lo più al femm. (per avvicinamento alla parola guerra). – 1. Termine...
jihadismo
〈ǧiha-〉 s. m. [der. di jihād]. – Il movimento fondamentalista islamico, nei suoi varî raggruppamenti, il cui principale obiettivo è quello di sostenere la «guerra santa» contro gli infedeli, senza escludere il ricorso ad attentati...