Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] -New York-London 1995-1998.
B. Lewis, The multiple identities of the Middle East, London 1998 (trad. it. Bologna 2000).
G. Kepel, Jihad: expansion et déclin de l'islamisme, Paris 2000 (trad. it. Roma 2001).
E. Said, End of the peace process: Oslo and ...
Leggi Tutto
TUAREG
Isabelle Dumont
Popolazione berbera dell’Africa sahariana tradizionalmente composta di pastori nomadi, spesso affiliati a confraternite ed essenzialmente di religione islamica, seppure con alcune [...] di ribelli di matrice islamica, quali Anṣār al-Dīn, al-Qā῾ida nel Maghreb islamico e il Movimento per l’unicità e la Jihād nell’Africa dell’Ovest. La presenza di tali gruppi islamici non giovò alla causa dei t. del MNLA, poiché scatenò la reazione ...
Leggi Tutto
Janiki Cingoli
Si deve rispetto al presidente palestinese Abbas per il suo ruolo negli Accordi di Oslo, per il suo rifiuto di ogni forma di violenza e di ricorso alle armi, per la sua coerente scelta [...] , e anche l’elezione di un nuovo Consiglio Nazionale dell’Olp, con l’ingresso nell’organizzazione di Hamas e del Jihad islamico. Si giungeva così nel giugno successivo alla formazione di un nuovo governo tecnocratico ad interim, guidato dal premier ...
Leggi Tutto
di Claudio Arbore
Nella primavera 2014 la Guinea-Bissau è tornata nuovamente al voto sotto la forte pressione della comunità internazionale, Ecowas e Un in testa, nel tentativo di ripristinare l’ordine [...] islamico) e del Mujao (Mouvement pour l’Unicité et le Jihad en Afrique de l’Ouest) che con il narcotraffico finanziano le criminali, dai cartelli dei narcos colombiani, alle reti terroristiche jihadiste che si stanno radicando sempre più nel Sahel. In ...
Leggi Tutto
di Anna Pascale
Da quando Hamas ha preso il controllo di Gaza estromettendo Fatah nel 2007, gli interventi militari israeliani sulla Striscia si sono ripetuti a cadenza quasi regolare. Tel Aviv non manca [...] -militare di matrice islamica radicale, che semina terrore e spinge i sunniti dentro e fuori dalla regione a unirsi al jihad contro l’Occidente, può rappresentare una seria minaccia al futuro dello stato ebraico. Si teme che l’entusiasmo per la ...
Leggi Tutto
(I, p. 711; App. I, p. 56; II, I, p. 67; III, I, p. 35; IV, I, p. 48)
Secondo il censimento del giugno 1979 la popolazione dell'A. era di 13.051.358 ab., esclusi i nomadi (valutati intorno ai due milioni [...] del precedente e molti prigionieri politici furono liberati; ma la reazione all'interno del paese fu generale. Nel nome della Jihad, la guerra santa dell'Islam, si formarono i gruppi dei resistenti, i Mujahidīn. Il regime li qualificò come Dushman-i ...
Leggi Tutto
Percorsi orientali di scrittura femminile
Rosita D’Amora
Tentare di delineare gli sviluppi più recenti di una produzione letteraria, partendo da una prospettiva di genere, comporta l’inevitabile rischio [...] ultimissimi anni è proliferata la pubblicazione di scritti a sfondo autobiografico. Persian girls. A memoir (2006) di Nahid Rachlin (n. 1944), Lipstick Jihad. A memoir of growing up Iranian in America and American in Iran (2005; trad. it. Lipstick ...
Leggi Tutto
Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] molto minori.
Una distinzione di grande rilievo storico è quella tra prestiti non adattati (hard-disk, jihad, Weltanschauung; ➔ adattamento), che mantengono un’evidente estraneità, anche grafica, rispetto alla forma consueta delle parole italiane ...
Leggi Tutto
Nigeria
Stato federale dell’Africa occidentale. La N. è il Paese più popoloso del continente africano; centinaia sono i gruppi etnici che compongono la nazione nigeriana. I più numerosi sono hausa-fulani, [...] ricche zone di savana. Scolarizzazione e riforme politiche hanno reso gli Stati hausa abbastanza forti da dilagare nell’Oyo, durante i jihad del 18° secolo. Tra il 1804 e il 1808, il condottiero fulani Usman dan Fodio (1754-1817) unì gli Stati hausa ...
Leggi Tutto
ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] in questo modo il nuovo centro del mondo arabo-islamico. A partire dal 658 a.E./1260, i Mamelucchi portarono il Jihād al tempo stesso contro i Franchi e contro i Mongoli, annettendo così all'Egitto l'intera Siria-Palestina. La particolare originalità ...
Leggi Tutto
jihad
jihād 〈ǧihàd〉 (o, meno com., gihād) s. m., arabo [propr. «combattimento, lotta»; più precisamente, forma verbale che significa «lottare, combattere»], usato in ital. per lo più al femm. (per avvicinamento alla parola guerra). – 1. Termine...
jihadismo
〈ǧiha-〉 s. m. [der. di jihād]. – Il movimento fondamentalista islamico, nei suoi varî raggruppamenti, il cui principale obiettivo è quello di sostenere la «guerra santa» contro gli infedeli, senza escludere il ricorso ad attentati...