Eustache, Jean
Donatello Fumarola
Regista cinematografico francese, nato a Pessac (Gironde) il 30 novembre 1938 e morto suicida a Parigi il 5 novembre 1981. L'irregolarità della sua filmografia (durate [...] , è la sua opera più misteriosa e affascinante, che come poche altre sa raccontare l'universo adolescenziale.
Bibliografia
P. Detassis, JeanEustache: la parola eccedente, in "Cinema e cinema", luglio-dic. 1978, 16-17, pp. 31-41.
S. Daney, D'une ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] di La Ferté-Bernard); si giunge perfino, come in S. Eustachio a Parigi, di Nicola Lemercier, a tradurre in forme classiche tutti des cent ballades, composto verso il 1390 sotto l'egida di Jean de Saint Pierre, siniscalco d'Eu; e le cose migliori ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] , Perrault, Jarl, si possono aggiungere quelli di Comencini (I bambini e noi, 1970, e Tutti i bambini di Comencini, 1990), JeanEustache (La rosière de Pessac, 1968 e 1979), Aleksandr Sokurov (Leto Marij Vojnovoj, 1978, L'estate di Marija Vojnova, cm ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] , Volker Schlöndorff ‒ le cui opere furono prontamente riconosciute dalle giurie del Festival. Ma anche cineasti francesi come JeanEustache ed Eric Rohmer, il cui lavoro si era col tempo emancipato dalle 'regole' della Nouvelle vague per assumere ...
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Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] cinema in termini formali. Se pensiamo infatti a pratiche di regia 'moderne' come quelle di Renoir o di Jean Rouch, di Rivette, JeanEustache, Philippe Garrel, Eric Rohmer, Bernardo Bertolucci, ci si accorge che la relazione al t., ben oltre le forme ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] Godard, di Rivette, di Philippe Garrel, di JeanEustache e di altri, anche molto diversi tra loro, Il concetto di modernità nel cinema, Parma 1993.
G. De Vincenti, The cinema of Jean Renoir and the concept of the author, in "Metro", 1997, 111, pp. 21 ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] nostalgia del piccolo mondo solidale, modesto e familiare, registi come François Truffaut, Eric Rohmer, Paul Vecchiali, Claude Sautet, JeanEustache e molti autori della seconda metà del Novecento. Un r. che non ha niente di autentico ma che possiede ...
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Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] parte sostituita da nuovi autori, come Maurice Pialat, JeanEustache, Philippe Garrell, Jacques Doillon, Léos Carax, Olivier A. Astruc nella Francia del periodo della Liberazione. Amico di Jean-Paul Sartre e di Boris Vian, fu una delle figure di ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] Cassavetes, Claude Chabrol, Marco Bellocchio, Marguerite Duras, Jacques Rivette, Pier Paolo Pasolini, Philippe Garrel, JeanEustache, Chris Marker, Karel Reisz, Lindsay Anderson, Tony Richardson, Paulo Rocha, Carlos Diegues, Glauber Rocha, Robert ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] si sarebbero posti cineasti come Truffaut (che a B. avrebbe dedicato il suo primo lungometraggio) e Godard, Rivette e JeanEustache in Francia, Pier Paolo Pasolini e Bernardo Bertolucci in Italia, e non pochi altri, esponenti della nuova avanguardia ...
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