GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] , per cacciare venivano create riserve.
Bibl.:
Fonti. - Valafrido Strabone, De cultura hortorum, a cura di E. Dümmler, in MGH. Poëtae, II, 1884, pp. 335-350; Guillaume de Lorris, JeandeMeung, Roman de la Rose, a cura di A. Ott (Klassische Texte des ...
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GUIDO DELLE COLONNE
CCorrado Calenda
Scarsissime, come per tutti i poeti siciliani, le notizie biografiche che non siano frutto di ingegnose ma spesso ardite congetture. Nel caso di G. gli sforzi ricostruttivi [...] ai siciliani, "Cultura Neolatina", 42, 1982, pp. 201-238 (passim); F. Bruni, Boncompagno da Signa, Guido delle Colonne, JeandeMeung: metamorfosi dei classici nel Duecento, "Medioevo Romanzo", 12, 1987, pp. 110-115; M.L. Meneghetti, Il pubblico dei ...
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Venere
Giorgio Padoan
Luigi Vanossi
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Divinità della mitologia classica (identificata dai Romani nella greca Afrodite), che godette di particolare culto nell'antichità; [...] al bacio, poi alla deflorazione della rosa. I due episodi, situati rispettivamente nella parte di Guillaume de Lorris e in quella di JeandeMeung, presentano una fenomenologia assai diversa. La prima volta V. interviene dopo che Pietà e Franchezza ...
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Livio, Tito
Antonio Martina
La città di Verona, per due volte soggiorno di D., rappresenta un anello fondamentale per la trasmissione di L.: nel periodo di transizione dall'età carolingia al risveglio [...] , si appella D. in If XXVIII 12 (la lunga guerra / che de l'anella fé sì alte spoglie, / come Livïo scrive, che non erra " VIII [1965] 39), che D. si fosse ricordato che JeandeMeung nel Roman de la Rose (v. 5634) aveva detto " se Titus Livius ...
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MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] del sec. 14° (Heidelberg, Universitätsbibl., Pal. germ. 848, cc. 398v399r), dei menestrelli di diversi esemplari del Roman de la Rose di JeandeMeung e Guillaume de Lorris, dello stesso secolo (Oxford, Bodl. Lib., e.Mus. 65, c. 3v), o di quelli dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XII secolo l’amore terreno torna a essere un tema letterario: si scrivono i grandi commenti al Cantico [...] lo fu il Medioevo che pochi anni dopo gli eventi già raccontava la storia di questo amore in francese, nel Roman de la Rose di JeandeMeung, fino a che non divenne uno dei miti romantici del Medioevo, cantato o dipinto da Villon a Pope, Rousseau ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto di poesia didattica nel Medioevo si estende ai temi più disparati, ricoprendo funzioni non [...] d’amours di Drouart La Vache o il Commens d’amours di Richard de Fournival. L’apice di questo filone si individua nel Roman de la Rose, nelle due parti di Guillaume de Lorris e JeandeMeung, dove l’arte d’amare e i processi di innamoramento e di ...
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m. 1240 ca.), che la compose intorno al 1235, e ha carattere cortese e cavalleresco, narrando le varie prove dell’Amante per giungere a conquistare la Rosa, simbolo della donna; la seconda, di 17.722 versi, [...] fu scritta da JeandeMeung (Meung-sur-Loire 1240 ca. - Parigi 1305 ca.), fra il 1268 e il 1285, con vasto sfoggio di sapere enciclopedico e con l’intento, assente in G. de Lorris, di satireggiare aspetti e costumi della società del suo tempo. ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] accanto ai testi originali. Ovidio e Virgilio, soprattutto il fiorito Ovidio, il Roman de la Rose, e la fiacca poesia degli epigoni di Guillaume de Lorris e JeandeMeung sono le principali fonti di Chaucer in un primo momento. A suo modo egli ...
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MOLINET, Jean
Salvatore Battaglia
Poeta e cronista francese, nato a Desvresen-Boulonnais nel 1435, morto a Valenciennes il 23 agosto 1507. Canonico a Valenciennes, storiografo della casa dei duchi di [...] di Borgogna. Anche il M. si rifà alla cortesia erotica e alla dottrina allegorica di JeandeMeung (e riadattò in prosa, con intenti moralistici, il Roman de la Rose, Lione 1503), ma senza la freschezza stilistica e la robustezza rappresentativa del ...
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