Annaud 〈anó〉, Jean-Jacques. - Regista cinematografico francese (n. Draveil, Essonne, 1943). Ha frequentato l'IDHEC (Institut des hautes études cinématographiques) e ha realizzato numerosi film pubblicitari [...] prima di dirigere il suo primo lungometraggio, Noirs et Blancs en couleurs (1976, Oscar come miglior film straniero), che affronta il tema del colonialismo durante la prima guerra mondiale. Ha inoltre ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] degli anni Ottanta si è consolidato sul mercato internazionale un cinema francese commerciale di buon livello (Alain Corneau, Jean-JacquesAnnaud, Luc Besson e altri), che è riuscito, unico in Europa, a entrare in concorrenza con le grandi produzioni ...
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Connery, Sean (propr. Sir Thomas Connery)
Gabriella Nisticò
Attore cinematografico e teatrale scozzese, nato a Edimburgo il 25 agosto 1930. Uomo di grande fascino, dal carattere solitario e dalla complessa [...] personaggi malinconici e riflessivi e i 'maestri' (come in Der Name der Rose, 1986, Il nome della rosa, di Jean-JacquesAnnaud; o in Finding Forrester, 2000, Scoprendo Forrester, di Gus Van Sant), C. ha raggiunto interpretazioni di grandissimo pregio ...
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Cristaldi, Franco
Mario Sesti
Produttore cinematografico, nato a Torino il 3 ottobre 1924 e morto a Monte Carlo il 1° luglio 1992. A partire dalla produzione, nel 1954, del primo lungometraggio di finzione, [...] Der Name der Rose (1986; Il nome della rosa) di Jean-JacquesAnnaud (una coproduzione internazionale tratta dal best seller di U. Eco). film a episodi di Roman Polanski, Claude Chabrol, Jean-Luc Godard, Horikawa Hiromichi e Gregoretti Les plus belles ...
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Duras, Marguerite
Daniela Turco
Pseudonimo di Marguerite Donnadieu, scrittrice e regista teatrale e cinematografica francese, nata a Gia Dinh, nella Cocincina francese (od. Vietnam), il 4 aprile 1914 [...] . Nel 1991 cedette i diritti cinematografici del suo romanzo L'amant, ma l'omonimo film (1991; L'amante) di Jean-JacquesAnnaud risultò un'operazione banale e commerciale, molto lontana dal suo mondo. La D. riprese la sua attività letteraria con L ...
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Ferretti, Dante
Stefano Masi
Scenografo cinematografico, nato a Macerata il 26 febbraio 1943. Sostenitore di una estetica del 'meraviglioso', si è mosso attraverso le diverse epoche con una libertà [...] nazionali. Intuizioni geniali come il labirinto verticale in Der Name der Rose (1986; Il nome della rosa) di Jean-JacquesAnnaud, la forza visionaria espressa nel kolossal fantasy The adventures of Baron Munchausen (1989; Le avventure del barone di ...
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Hoskins, Bob
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico e teatrale inglese, nato a Bury St Edmunds (Suffolk) il 26 ottobre 1942. Una delle presenze più intense e rappresentative del nuovo cinema britannico: [...] Il viaggio di Felicia) di Atom Egoyan. Ha quindi interpretato Enemy at the gates (2001; Il nemico alle porte) di Jean-JacquesAnnaud e Maid in Manhattan (2002; Un amore a cinque stelle) diretto da Wayne Wang.
Bibliografia
C. Hitchens, Tough guys do ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] pensi a Doctor Zhivago (1965; Il dottor Zivago) di David Lean o a Der Name der Rose (1986; Il nome della rosa) di Jean-JacquesAnnaud, due film che sono riusciti a deludere i cultori delle rispettive opere di B.L. Pasternak e di U. Eco, ma anche ad ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] (Shout at the devil, 1976, Ci rivedremo all'inferno, di Peter Hunt; Enemy at the gates, 2001, Il nemi-co alle porte, di Jean-JacquesAnnaud). Nella varietà delle situazioni, la prigionia di guerra (La grande illusion, 1937, La grande illusione, di ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] (1984; C'era una volta in America) di Sergio Leone e Der Name der Rose (1986; Il nome della rosa) di Jean-JacquesAnnaud; Nanà Cecchi, che ha collaborato con Ettore Scola, G. Montaldo, Pupi Avati, e in sede internazionale per film interpretati da ...
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