Annaud 〈anó〉, Jean-Jacques. - Regista cinematografico francese (n. Draveil, Essonne, 1943). Ha frequentato l'IDHEC (Institut des hautes études cinématographiques) e ha realizzato numerosi film pubblicitari [...] prima di dirigere il suo primo lungometraggio, Noirs et Blancs en couleurs (1976, Oscar come miglior film straniero), che affronta il tema del colonialismo durante la prima guerra mondiale. Ha inoltre ...
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Connery, Sean (propr. Sir Thomas Connery)
Gabriella Nisticò
Attore cinematografico e teatrale scozzese, nato a Edimburgo il 25 agosto 1930. Uomo di grande fascino, dal carattere solitario e dalla complessa [...] personaggi malinconici e riflessivi e i 'maestri' (come in Der Name der Rose, 1986, Il nome della rosa, di Jean-JacquesAnnaud; o in Finding Forrester, 2000, Scoprendo Forrester, di Gus Van Sant), C. ha raggiunto interpretazioni di grandissimo pregio ...
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Cristaldi, Franco
Mario Sesti
Produttore cinematografico, nato a Torino il 3 ottobre 1924 e morto a Monte Carlo il 1° luglio 1992. A partire dalla produzione, nel 1954, del primo lungometraggio di finzione, [...] Der Name der Rose (1986; Il nome della rosa) di Jean-JacquesAnnaud (una coproduzione internazionale tratta dal best seller di U. Eco). film a episodi di Roman Polanski, Claude Chabrol, Jean-Luc Godard, Horikawa Hiromichi e Gregoretti Les plus belles ...
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Duras, Marguerite
Daniela Turco
Pseudonimo di Marguerite Donnadieu, scrittrice e regista teatrale e cinematografica francese, nata a Gia Dinh, nella Cocincina francese (od. Vietnam), il 4 aprile 1914 [...] . Nel 1991 cedette i diritti cinematografici del suo romanzo L'amant, ma l'omonimo film (1991; L'amante) di Jean-JacquesAnnaud risultò un'operazione banale e commerciale, molto lontana dal suo mondo. La D. riprese la sua attività letteraria con L ...
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Ferretti, Dante
Stefano Masi
Scenografo cinematografico, nato a Macerata il 26 febbraio 1943. Sostenitore di una estetica del 'meraviglioso', si è mosso attraverso le diverse epoche con una libertà [...] nazionali. Intuizioni geniali come il labirinto verticale in Der Name der Rose (1986; Il nome della rosa) di Jean-JacquesAnnaud, la forza visionaria espressa nel kolossal fantasy The adventures of Baron Munchausen (1989; Le avventure del barone di ...
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Hoskins, Bob
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico e teatrale inglese, nato a Bury St Edmunds (Suffolk) il 26 ottobre 1942. Una delle presenze più intense e rappresentative del nuovo cinema britannico: [...] Il viaggio di Felicia) di Atom Egoyan. Ha quindi interpretato Enemy at the gates (2001; Il nemico alle porte) di Jean-JacquesAnnaud e Maid in Manhattan (2002; Un amore a cinque stelle) diretto da Wayne Wang.
Bibliografia
C. Hitchens, Tough guys do ...
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Delli Colli, Tonino (propr. Antonio)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 20 novembre 1923. Fu il sodalizio artistico con Pier Paolo Pasolini, per il quale ha firmato le immagini di [...] Lina Wertmüller all'estrema pulizia formale dell'ultimo Marco Ferreri (Il futuro è donna, 1984), dai misteri medievali di Jean-JacquesAnnaud (Der Name der Rose, 1986, Il nome della rosa), all'acido iperrealismo di Roman Polanski (Bitter Moon, 1992 ...
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Williams, John
Ermanno Comuzio
Compositore statunitense, nato a New York l'8 febbraio 1932. È il musicista cinematografico più famoso del suo Paese; ha scritto partiture di un'ampiezza epica, in cui [...] si possono citare Far and away (1992; Cuori ribelli) di Ron Howard, Seven years in Tibet (1997; Sette anni in Tibet) di Jean-JacquesAnnaud, con i suoi grandi sviluppi sinfonici ma anche con gli arditi assoli di violoncello eseguiti da Yo-Yo Ma, e la ...
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Brach, Gérard
Francesco Suriano
Sceneggiatore e soggettista francese, nato a Montrouge (Hauts-de-Seine) il 23 luglio 1927. Considerato uno dei più importanti sceneggiatori europei, ha lavorato con registi [...] de Broca e Bertrand Blier a Claude Berri ‒ ma per film di non particolare rilievo, mentre importante è stato l'incontro con Jean-JacquesAnnaud, per il quale B. è riuscito a passare con disinvoltura da un cinema di parola a un cinema di immagine che ...
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Pescucci, Gabriella
Melania G. Mazzucco
Costumista cinematografica, nata a Rosignano Marittimo (Livorno) il 17 gennaio 1943. Ha prediletto sempre il film in costume lavorando con registi come Martin [...] fantastica che non realistica, seguendoli dalla miseria del primo Novecento ai fasti dell'età del proibizionismo. Con la regia di JeanJacquesAnnaud ha vestito i frati e le streghe nel Medioevo ruvido e barbarico in Der Name der Rose (1986; Il nome ...
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