Riformatore religioso boemo (Husinec, Boemia Merid., probabilmente 1369 - Costanza 1415). Ordinato prete, divenne predicatore a Praga, dando prova di vasta cultura filosofico-teologica. Suoi argomenti principali erano l'accusa della corruzione del clero e la necessità di una riforma della vita morale di laici ed ecclesiastici. Sostenitore delle dottrine di J. Wycliffe e scomunicato nel 1410, fu costretto ...
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Seguaci (detti anche calicisti) di Giacomo di Stříbro, professore a Praga, che nel 1414 cominciò a sostenere il diritto dei laici a comunicarsi sub utraque specie (con le due specie del pane e del vino). [...] JanHus riprese questa rivendicazione, che divenne caratteristica della riforma religiosa boema. Alcuni u. ritornarono (conservando il calice) in grembo alla Chiesa, altri ne rimasero fuori (‘fratelli dell’Unità’). ...
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Teologo boemo (m. Jindřichův Hradec 1414), prof. di filosofia (1390), poi di teologia (1404) nell'univ. di Praga. Difese le dottrine di Wycliffe, onde fu accusato a Roma e processato; ma ottenne l'assoluzione. [...] Più tardi, per aver difeso la dottrina cattolica contro JanHus sul tema della vendita delle indulgenze, fu espulso da Praga (1413). ...
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GIOVANNI XXIII, antipapa
François Charles Uginet
Baldassarre Cossa, figlio di Giovanni, signore di Procida, e di Ciocciola Barrile, nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1360-65. La famiglia del [...] .
La predicazione della crociata a Praga era destinata a provocare, nel maggio 1412, un violento attacco da parte di JanHus contro le bolle pontificie. L'episodio, al quale fece seguito la condanna a morte di tre giovani che avevano contestato ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] avanzate in precedenza da John Wycliffe e dal boemo JanHus, nel solco, almeno in parte, della tradizione ereticale ossa, riesumate per l'occasione, di Wycliffe, e di Hus, bruciato vivo, non sarebbero bastati a risparmiare al papato, che ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] dominacionem civilem beato Silvestro stante puro ordine clericali, ideo cum illa non habet auctoritatem a Scriptura sacra».
17 JanHus, Tractatus de Ecclesia, ed. H. Thomson, Cambridge 1956, c. 15 Non possunt dari vel inveniri super terram alii ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] la Chiesa boema, nella quale avevano trovato accoglienza le correnti utraquiste, riproponenti in forma moderata le teorie di JanHus duramente represse in occasione del concilio di Costanza. I padri di Basilea erano infine giunti alla concessione di ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] , pp. 104-107; Tommaso d'Aquino, Commentum super IV Libros Sententiarum, III, a cura di M.F. Moos, Paris 1933, pp. 298-325; JanHus, Super IV Sententiarum, in id. Opera omnia, a cura di W. Flajšhans, M.Komínková, II, Praha 1905, pp. 414-423.
Raccolte ...
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LANDO, Francesco
Dieter Girgensohn
Figlio di un Pietro di nobile famiglia veneziana, nacque verso il 1350, presumibilmente a Venezia; non si conosce il nome della madre.
Alla fine del 1367, quando papa [...] quelli dei cardinali presenti alle riunioni. Era presente alla deposizione di Giovanni XXIII il 29 maggio e alla condanna di JanHus per eresia, il 6 luglio. Nel novembre 1416 e nell'aprile 1417 fu citato come testimone nel processo di deposizione ...
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CAETANI, Antonio
Dieter Girgensohn
Appartenente ad una delle maggiori famiglie romane, figlio terzogenito di Giacomo (II) e di Sveva di Sanseverino, nacque forse nel settimo decennio del sec. XIV. Poiché [...] , questa volta a Roma. A quell'epoca faceva parte di una commissione cardinalizia incaricata dal papa di esaminare la questione di JanHus, sospetto di eresia.
Questo incarico non era stato ancora assolto quando l'11 genn. 1412 il C. morì a Roma. Il ...
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ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...
o sancta simplicitas!
‹... simplìčitas› (lat. «o santa semplicità!»). – Espressione che, secondo una leggenda, il riformatore religioso boemo Jan Hus (1369 - 1415) avrebbe pronunciato vedendo un contadino (o una vecchierella) aggiungere, per...