BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] citati personaggi come Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante, Eugenio Montale, Emilio Villa, Vittorio Bodini, nonché in Francia JacquesLacan, Michel Foucault e infine gli amici Jean-Paul Manganaro (suo traduttore) e Gilles Deleuze, forse il maggiore ...
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Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] quella fase della formazione immaginaria dell'Io che JacquesLacan avrebbe più tardi definito stadio dello specchio e per la fine ‒ insopportabilmente deludente ‒ di quello che Lacan chiama, con bellissima espressione, "l'impero del corpo materno". ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] and beyond, New York-London 1992 (trad. it. Semiologia del cinema e dell'audiovisivo, Milano 1999).
S. Žižek, Enjoy your symptom!: JacquesLacan in Hollywood and out, New York 1992.
F. Casetti, Teorie del cinema. 1945-1990, Milano 1993, pp. 171-91.
S ...
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Semiologia del cinema
Michel Marie
La s. del c. costituisce uno degli approcci teorici all'arte cinematografica più conosciuti a livello internazionale (v. estetica del cinema). Il termine semiologia [...] et cinéma. Qualche anno più tardi, la s. del c. iniziò a subire l'influenza dei lavori dello psicoanalista JacquesLacan fondati sul presupposto che "l'inconscio è strutturato come un linguaggio". Questa 'seconda semiologia' si richiama dunque alla ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] ai film di Jean-Luc Godard, François Truffaut, Jacques Rivette, Eric Rohmer, ma anche di Michelangelo Antonioni à l'archétypologie générale, Paris 1969 (trad. it. Bari 1972).
J. Lacan, Le Séminaire. I. Les écrits techniques de Freud, 1953-1954, Paris ...
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Cuny, Alain
Serafino Murri
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Saint-Malo (Ille-et-Vilaine) il 12 luglio 1908 e morto a Parigi il 16 maggio 1994. Con il suo volto scavato e la figura [...] del movimento surrealista intraprese studi di psicoanalisi con J. Lacan e si iscrisse all'École nationale supérieure des Beaux-Arts dal romanzo di V. Hugo con la sceneggiatura di Jacques Prévert. La parte del marito nell'allora scandaloso Les amants ...
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extimita
extimità s. f. inv. Esteriorità, pubblicizzazione della parte più intima di sé; categoria proposta da Jacques Lacan (1901-1981), poi elaborata da Jacques-Alain Miller negli anni Ottanta del XX secolo. ◆ «Viviamo sotto il segno dell’extimità...