(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] (1923). E anche A. Giorgetti, Lorenzo de' Medici, duca di Urbino, e Jacopo V di Appiano, in Arch. stor. ital., s. 4ª, VIII (1881); A che chiudono il periodo eroico dell'arte veneziana: il Tintoretto e Paolo Veronese: il primo che riesce a piegare ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] del palazzo il MANTOVA BENAVIDES, Marco chiamò Domenico Campagnola, che tra i suoi collaboratori contava il giovanissimo Jacopo Robusti (il Tintoretto) e lo scultore fiorentino Bartolomeo Ammannati, di cui divenne amico e mecenate. A quest'ultimo si ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] Carlo Gozzi stia quasi vaneggiando di avi ritratti da Tiziano e Tintoretto, come d'altronde esagera nel caricare di tinte scure il incontrato nell'anno della sua morte un equivalente di Jacopo Ortis, l'avrebbe giudicato del tutto fuor di senno ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] del Cinquecento, da Tiziano a Tintoretto (175). Innegabilmente tuttavia la direzione 18.500 nel 1527 e 16.000 nel periodo 1550-1560.
119. Vittorio Rossi, Jacopo D'Albizzotto Guidi e il suo inedito poema su Venezia, "Nuovo Archivio Veneto ", 5 ...
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