Chimica
S. ionico Fenomeno caratteristico di alcuni tipi di solidi, sia organici sia inorganici, che, messi a contatto con una soluzione ionica, sono capaci di mandare in soluzione ioni, mentre il posto [...] in relazione alla capacità produttiva di scarpe e cappelli di due persone.
Sviluppi della teoria ricardiana. J.S. Mill, Edgeworth, A. Marshall e altri studiosi affinarono e integrarono la teoria ricardiana considerando specialmente gli elementi ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] e comunque mai con assoluta necessità. Il tentativo di J.S. Mill di riaffermare la validità oggettiva delle conclusioni dell’i i. magnetica concatenato con il circuito come il flusso di B attraverso S: Φl(B)=ʃsB∙ndS, dove n è il vettore, di modulo ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] delle equazioni di 3° e 4° grado per opera di algebristi italiani (S. Dal Ferro, N. Tartaglia, G. Cardano, L. Ferrari, R. ragionamento matematico, in particolare contro le tesi di J.S. Mill sull’origine empirica dell’aritmetica; questo programma, ...
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Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] (C, N, O, H), altri in quantità minore o in tracce (S, Na, K, Mg, Fe, P, Ca). I cicli di tali elementi investimenti l’origine dei fenomeni ciclici. Altri autori, tra i quali J.S. Mill e A. Marshall, posero l’accento anche su fenomeni psicologici, ...
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In economia, la misura di ciò che deve essere impegnato per ottenere la disponibilità o la proprietà di un bene o la prestazione di un servizio.
C. di produzione
È semplicemente il c. di un bene, la spesa [...] nome di D. Ricardo e a quelli di R. Torrens, J.S. Mill e J.E. Cairnes, afferma che la condizione perché si verifichi lo di fine rapporto. Per c. del lavoro per unità di prodotto s’intende il rapporto tra il c. del lavoro e la quantità prodotta ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, [...] tendeva a mettere in ombra. L’empirismo posteriore in generale, sia pure su basi diverse (Locke, Berkeley, Hume, J.S. Mill), tenne fermo il punto di vista del c. come segno, sviluppando contemporaneamente l’indagine psicologica sulla sua genesi ...
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Stato di coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. filosofia L’interpretazione della natura della s. costituisce uno dei temi principali della teoria [...] e categorie intellettive attuantesi concretamente nella stessa esperienza sensibile.
Il positivismo ottocentesco (in particolare J.S. Mill) avrebbe ripreso e sviluppato i motivi associazionistici di Locke e Hume, mentre nel pensiero contemporaneo ...
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Nel linguaggio filosofico, termine introdotto dagli Stoici per indicare, in contrapposizione alla ‘definizione’, un discorso riferito all’individualità della cosa di cui coglierebbe i caratteri accidentali. [...] al loro rapporto con un altro tipo di termini singolari, i nomi. Per una corrente che si può far risalire a J.S. Mill, secondo cui i nomi non hanno connotazione e solo le d. determinano il loro referente qualitativamente, ossia mediante le proprietà ...
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Uomo politico ed economista (Salisbury 1833 - Cambridge 1884). Discepolo di J. S. Mill, ne propagò, nonostante la cecità che l'aveva colpito, le teorie dalla cattedra dell'univ. di Cambridge e con il Manual [...] of political economy (1863); deputato liberale (1865), si oppose alla politica indiana di B. Disraeli. Ministro delle Poste sotto W. E. Gladstone (1880), ne riformò l'amministrazione; si occupò in particolare ...
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LOGICA INDUTTIVA
Domenico Costantini
Fra le interpretazioni che nel passato furono date della l. i. la più nota si deve a J.S. Mill, secondo cui questa è la l. della scoperta scientifica. Se, come si [...] ).
A partire dai primi suggerimenti di G. Mendel, J.C. Maxwell e L. Boltzmann, le leggi statistiche rapporto può essere riferito a cento, sarà allora una percentuale; oppure a mille o, come si è soliti fare, potrà essere una probabilità, cioè un ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....