Romanzo (1951) del romanziere statunitense J.D. Salinger (1919-2010), noto in Italia, vista l’intraducibilità del titolo originale, prima come Vita da uomo (1952), poi come Il giovane Holden (1961), dal [...] nome del protagonista. Holden Caulfield racconta gli avvenimenti immediatamente successivi alla sua espulsione dalla scuola, l’Istituto Pencey ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] ; Humboldt’s gift, 1975) e di gran parte della narrativa di questa stagione. Se il 1951 è l’anno in cui J.D. Salinger pubblica The catcher in the rye (conosciuto in Italia con il titolo Il giovane Holden), romanzo in cui il linguaggio giovanile del ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] , mentre non producono un gettito di capolavori pari all’impegno profuso (ma vanno segnalati gli esiti di W. Gaddis, J. Purdy, T. Pynchon, J.D. Salinger, W. Styron e soprattutto S. Bellow, tutti in area statunitense), anziché nobilitare la narrativa ...
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Narratore statunitense (Quincy, Massachusetts, 1912 - Ossining, New York, 1982). Ha esordito scrivendo per The New Yorker, il settimanale a cui collaboravano anche J. D. Salinger e J. Updike. Attento osservatore [...] della "middle class" americana degli anni Cinquanta e Sessanta, Ch. ha saputo unire l'accuratezza di staccata del sociologo e il giudizio spesso ironico del moralista, a uno stile brillante e sofisticato, ...
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Saarikoski, Pentti Ilmari
Danilo Gheno
Poeta finlandese, nato a Impilahti (Carelia) il 2 settembre 1937, morto a Joensuu (Pohjois-Karjala) il 24 agosto 1983. Compiuti gli studi di filologia classica [...] critico in versi; in Euroopan reuna (1982, Il margine d'Europa) il saggio biografico. Tornò poi agli ideali della grecità Odissea di Omero e l'Ulysses di J. Joyce, ma anche Platone, Eraclito, Euripide, Saffo, J.D. Salinger, S. Bellow, A. Ginsberg, ...
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SALINGER, Jerome David
Biancamaria TEDESCHINI LALLI
Romanziere americano, nato a New York nel 1919. Il S. ha studiato nella sua città natale e presso un collegio militare della Pennsylvania, senza terminare [...] simbolismo, Roma 1957; id., La ricerca del vero, Roma 1961; M. Geismar, American moderns, New York 1958; A. Mizener, The love song of J. D. S., in Harper's Magazine, febbraio 1959; M. Bulgheroni, Il nuovo romanzo americano, Milano 1960, pp. 160-165. ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] le strisce a fumetti Peanuts e soprattutto Salinger. Fra i quindici e i diciotto anni , Un acre sapore sulle tue labbra, in J. Cousins, Facciamolo bene. Per una vita sessuale 1989 fu colpito da infarto a Cortina d’Ampezzo, dove si trovava per una ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] dei modelli culturali. In quegli anni forse soltanto Salinger ha espresso con altrettanta efficacia la crisi americana dell'estetica, Torino 1973).
Nantet, J., Panorama de la littérature noire d'expression française, Paris 1972.
Nietzsche, F ...
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