Misure protettive contro le offese belliche furono prese nelle sedi stesse delle biblioteche ma si palesarono presto inadeguate. Migliori risultati ebbe lo "sfollamento" del materiale più prezioso in edifici [...] migliaia di manoscritti e, tra gli autografi, i libri matematici di Dürer e la partitura della messa in sibemolle di J. S. Bach; pessima la situazione dei cataloghi; decimato il personale. Distrutte sono la grande Universitaria imperiale di Tōkyō, l ...
Leggi Tutto
TROMBA e TROMBONE
Francesco VATIELLI
Alfredo CASELLA
. I più antichi strumenti a fiato, che oggi distinguiamo sotto il generico qualificativo di "ottoni" dalla materia con la quale sono foggiati, furono [...] e probabilmente di poco precisa intonazione. È ben noto l'impiego che fecero della tromba G. F. Händel e J. S. Bach. L'apparizione del clarinetto (1692) fu una ragione del decadimento dell'impiego della tromba-clarino nella musica del Settecento ...
Leggi Tutto
FLAUTO (prob. di origine onomatopeica; fr. flûte; sp. flauto; ted. Flöte; ingl. flute)
Alfredo CASELLA
Francesco Vatielli
Si usa col vocabolo flauto indicare, per quanto non esattamente, quegli antichi [...] della sua Euridice e dal Banchieri in componimenti per organo. In Inghilterra lo usavano H. Purcell e G. F. Haendel; J. S. Bach lo introdusse nei suoi Concerti brandeburghesi.
Il flauto traverso è lo strumento che oggi è usato e designato senz'altro ...
Leggi Tutto
(A. T., 53-54-55) - Città della Turingia occidentale, nella valle del Hörsel (affluente della Werra), presso le pendici settentrionali della Foresta di Turingia e presso il monte Hörsel, posta tra bellissimi [...] la storia della città si fonde con quella del granducato di Weimar. In Eisenach compì gli studî secondarî Lutero (1498-1501) e nacque J.-S. Bach.
Bibl.: E. Devrient, Die Stadtrechte von E., Gotha u. Waltershausen, in Thüringische Geschichtsquellen, n ...
Leggi Tutto
RESPIGHI, Ottorino
Compositore, nato a Bologna il 9 luglio 1889; compì gli studî musicali in quel liceo con F. Sarti e di composizione con G. Martucci (1901); poi seguì a Berlino i corsi di Max Bruch [...] di J. S. Bach, orchestra (1929), ecc.; 3 Corali di Bach (1930), Preludio e fuga in re magg. di Bach, interpretazione ricco e raffinato e una chiarezza architettonica essenzialmente latina.
Bibl.: S. A. Luciani, Belfagor, guida attraverso il poema e la ...
Leggi Tutto
REGER, Max
Guido Maria Gatti
Compositore, nato a Brand (Baviera) il 19 marzo 1873, morto a Lipsia l'11 maggio 1916. Ebbe la prima educazione musicale dal padre e dall'organista Lindner a Weiden. Nel [...] a due e a quattro mani (notissime le pagine Aus meinem Tagebuch); pezzi per organo, numerose trascrizioni pianistiche di opere di J. S. Bach, R. Strauss, Wolf, revisioni di composizioni di H. L. Hassler, G. B. Lulli, ecc.
L'arte del Reger, in pieno ...
Leggi Tutto
Leonhardt, Gustav Maria
Marta Tedeschini Lalli
Clavicembalista, organista e direttore d'orchestra olandese, nato a 's Graveland il 30 maggio 1928. Ha studiato clavicembalo e musicologia con E. Müller [...] autore del saggio The Art of Fugue, J.S. Bach's last harpsichord work (1952) e curatore dell'edizione moderna delle Fantasie e Toccate di J.P. Sweelinck (1968). L. ha inoltre interpretato la parte di J.S. Bach nel film Die Chronik der Anna Magdalena ...
Leggi Tutto
SERKIN, Rudolf
Nicola Balata
(App. III, II, p. 704)
Pianista e compositore statunitense di origine boema, morto a Guilford (Vermont) l'8 maggio 1991. Ha insegnato fino al 1977 presso il Curtis Institute [...] (l'op. 119), F. Schubert (Sonata in la maggiore, op. post.), F.J. Haydn (Sonata in mi bemolle n. 49 e Sonata in do maggiore n. 50), J.S. Bach, R. Schumann, M. Reger e R. Strauss. Fra gli autori moderni ai quali si avvicinò, si ricordano F. Busoni ...
Leggi Tutto
MARCHAND, Louis
Henry Prunières
Musicista, nato a Lione il 2 febbraio 1669, morto a Parigi il 17 febbraio 1732. Figlio d'un organista, poté ancor quindicenne mostrare tanta abilità da meritarsi il posto [...] in questa occasione, il confronto - da molti desiderato - con J. S. Bach.
Di ritorno, nel 1719, a Parigi, vi riassunse l' delle composizioni per clavicembalo (soggette, le prime, all'influenza di J. de Chambonnières, le ultime a quella di F. Couperin) ...
Leggi Tutto
PROGRESSIONE
Giulio Cesare Paribeni
. Musica. - Il principio della simmetria, operante nella musica, così come nelle altre arti, ha dato origine alle progressioni. In senso melodico si chiama con tale [...] sviluppi della musica strumentale. Si può dire che non esista composizione di tal genere, nella ricca opera di J. S. Bach, dove non entri almeno un accenno di progressione.
Tendenzialmente nella progressione ascendente ha la sua base dinamica il ...
Leggi Tutto
solo
sólo agg. e avv. [lat. sōlus, e come avv. sōlum e poi sōlō]. – 1. agg. a. Di persona, che è senza compagnia di alcuno, che non ha nessun altro insieme o vicino: Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca);...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...