. La parola enciclopedia viene dal greco; ma la forma ἐγκυκλοπαιδεία non esiste nel linguaggio classico che ha solo l'espressione ἐγκύκλιος παιδεία (Strabone, Plutarco, Ateneo; letteralmente: "educazione [...] sul frontispizio delle opere dell'umanista fiammingo Joachim Sterck de Ringelberg, edizione di Basilea tre sezioni: A-G (la sola completa), volumi 99, 1818-1882, diretta da J. S. Ersch, poi da J. G. Gruber, M. H. E. Meier e Hermann Brockhaus; H-N, ...
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LEGATURA (fr. reliure; sp. encuadernación; ted. Buchbinderae; ingl. bookbinding)
Tammaro DE MARINIS
Filippo ROSSI
Guido GIANNINI
Il vocabolo indica l'atto e l'effetto di legare i libri, il cucire [...] e i duchi di Sassonia della linea albertina (legatorì Joachim Linck, Thomas Krüger). Intorno al 1550 s'introdusse la , Le trésor de la basilique de Saint-Marc, Venezia 1888; W. H. J. Weale, La reliure au Moyen Âge, in Revue de l'art chrétien, 1890 ...
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Città del Belgio. La situazione della città in riva a un gran fiume navigabile appare già attestata dal nome, schiettamente fiammingo per origine (nei primi documenti, risalenti al sec. VIII, Andoverp, [...] dal 1878 al 1890, nello stile del Rinascimento italiano, da J. J. Winders e Fr. Van Dyck; le quadrighe della facciata sono Cristoforo di Quentin Metsys; la Fuga in Egitto del paesista Joachim Patenier; Cristo alla colonna, di Jan Gossaert, detto ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] Hans Bolsterer (attivo a Norimberga dal 1540 al 1567), Joachim Deschler (circa 1500-1572), segnano la decadenza della valorosi artisti nella prima metà del sec. XVII da N. Briot a J. Richier, a J. Warin e C. Warin.
Alla fine del regno di Luigi XIV ...
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PAESAGGIO
Rosanna TOZZI
Arduino COLASANTI
Rosanna TOZZI
Luigi PARPAGLIOLO
*
. Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che [...] i loro migliori seguaci. Nel sec. XVI fiorirono Jan Mostaert, Joachim Patenier, Henri de Bles, Pieter Bruegel, Matteo e Paolo Bril à des epaules de collines", né le classiche armonie di J.-R. Ménard. L'Inghilterra offre una larga schiera di ...
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NORIMBERGA (ted. Nürnberg)
Hans MOHLE
Elio MIGLIORINI Eugenio DUPRE' THESEIDER *
È la quattordicesima città della Germania per numero d'abitanti e la seconda della Baviera capoluogo della Media [...] della prima accademia tedesca di pittura, a opera del pittore Joachim von Sandrart (1662). Ricordiamo anche che nel 1567 era stato Zustandes von 1431-40, voll. 2, Lipsia 1903; J. Müller, Die Finanzpoilitik des Nürnberger Rates in der zweiten ...
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WEIMAR (A. T., 53-54-55)
Hans MOHLE
Karl JORDAN
Giuseppe GABETTI
Hans Joachim MOSER
Carlo ANTONI
Elio Migliorini
Importante centro culturale e storico della Germania, capoluogo della Turingia, posto [...] d'interessante: iì teatro, dove G. Benda, A. Schweitzer e J. G. Neefe avevano creato il Singspiel tedesco, era distrutto dalle rinnovamento musicale; di quella "nuova scuola tedesca" cui si ascrissero J. J. Raff, H. v. Bülow, P. Cornelius, ecc. ...
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FOTOGRAFIA.
Gabriele D'Autilia
Giacomo Daniele Fragapane
– L’era digitale. Autori, tendenze, contesti. La virtualizzazione, i libri, la postproduzione. Il fotogiornalismo. La musealizzazione e lo studio [...] tanti, i casi di Joachim Schmid che da oltre un ventennio, con metodo warburghiano (Joachim Schmid e le fotografie à larévolution numérique, Paris 2010 (trad. it. Roma 2011); J. Fontcuberta, La cámara de Pandora. La fotografi@ después de la ...
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Profeta ebreo vissuto sino ai tempi di Ciro, deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Di lui parla, come di uomo distintosi per santità e saggezza, il contemporaneo Ezechiele (Ezech., [...] di reggenza dei varî re; e propriamente va dall'anno terzo di Joachim re di Giuda (I,1), cioè 603 a. C., al tempo Mauro, The seventy Weeks of the great tribulations, Boston 1923; M. J. Lagrange, La prophètie des soixante-dix semaines de Daniel, in Rev ...
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Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] d'un erbario; W. Sherard (1659-1728); W. Bullein (morto nel 1576); J. Maplet (morto nel 15592); Th. Penny (morto nel 1589), H. Lyte ( Cupani (1657-1711). Dei Tedeschi, si possono ricordare Joachim Jung di Iuhecca (1587-1657), che osservò l'importanza ...
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