SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] , costrinse alla resa la sua capitale il 28 settembre 1238 e ne completò l'occupazione nel 1245, allorché s'impadronì di Játiva, di Alcira, di Biar; finalmente, accordò il suo aiuto ad Alfonso X, figlio di Ferdinando III, quando il regno di Murcia ...
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LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] procuratore, per ricevere da Giacomo il giuramento di fedeltà. Nel 1285 Alfonso III d'Aragona nominò il L. alcalde del castello di Játiva e nel 1286 gli donò il luogo di Montaverner. Nel gennaio 1287 il L. fu inviato a Tunisi per rinnovare l'accordo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Gli Arabi
Maria Giovanna Stasolla
Gli arabi
Nell’ambito del patrimonio archeologico dell’Europa sono individuabili, con diversa rilevanza, le tracce di una presenza islamica [...] lana e seta, ceramica a Valencia e Malaga, armi a Toledo e a Cordova, tappeti a Beza e Calcena, carta a Jativa e Valencia. Di tutte la più importante era certamente l’industria tessile: si ha notizia dell’esistenza di 13.000 tessitori nella ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. I supporti della scrittura
Geneviève Humbert
I supporti della scrittura
I supporti della scrittura, ossia quei materiali che sono stati utilizzati [...] carta menzionati dalle testimonianze sono Tripoli, Hama, Damasco e Tiberiade in Siria, Fustat e Fuwwa in Egitto, Fez in Marocco e Játiva in al-Andalus. A quanto sembra, a Samarcanda si seguitò a fabbricare la carta almeno fino all'XI sec., anche se ...
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OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] della ricca decorazione mantenne le decorazioni gotiche fino alla metà del sec. XVI (per es., la custodia nella chiesa di Játiva) poi, a poco a poco, gli orafi accolsero il repertorio classicheggiante e lo sostituirono al repertorio gotico con la ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] anche all'interno, e i pastofori sono inquadrati insieme da una struttura piana ('Son Bou' a Minorca, Elche e Játiva); l'abside inoltre è talora anche libera con pastofori addirittura aggettanti (San Fructuoso a Tarragona) e irregolari di forma ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] si svolse rispettivamente a Barcellona (studium hebraicum) e a Valencia (studium arabicum); l'ultimo istituto domenicano fu lo studium di Jativa in Aragona, fondato nel 1301 per lo studio sia dell'ebraico sia dell'arabo. Qualche anno prima, nel 1276 ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia della chimica
Ahmad Y. al-Hassan
Tecnologia della chimica
Le fonti sulla tecnologia chimica araba
Le origini [...] le corde bianche di canapa di eccellente qualità erano esportate dalla Siria per la fabbricazione della carta, mentre a Jativa in al-Andalus la carta era fabbricata utilizzando fibra di lino e canapa.
Riassumendo ogni informazione disponibile dalle ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ingegneria
Ahmad Y. al-Hassan
Donald R. Hill
Ingegneria
Nel mondo islamico la storia dell'ingegneria civile e meccanica [...] entrarono in possesso di molte installazioni musulmane ancora funzionanti, compresi i mulini per la fabbricazione della carta di Jativa.
È probabile che il mulino a vento fosse conosciuto nel Sistan (la zona occidentale dell'odierno Afghanistan) già ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] Huesca, Tarragona, Jaca, Borja, Barbastro, Cáceres, Badajoz, Calatayud, Daroca, Albarracín, Murcia, Ronda, Valencia, Maiorca, Tudela, Játiva, Jaén, Denia, Alicante), ciascuna delle quali offriva la propria interpretazione di uno stesso modello urbano ...
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